Panamera 4 E-Hybrid, una delle Première mondiali Porsche

Fonte: Porsche

 

Parigi, Francia. 29 Settembre 2016. Due mondi, due première mondiali: al Salone dell’Automobile di Parigi, con la nuova Panamera 4 E-Hybrid e la 911 GT3 Cup, Porsche celebra il debutto di due auto da corsa dal carattere molto differente. La nuova Gran Turismo brilla di una sintesi tra orientamento alla prestazione della trazione ibrida e sostenibilità dell’E-Mobility, dinamicità sportiva e lussuoso comfort di guida. Rimane invece riservata esclusivamente al circuito la nuova versione dell’auto sportiva più venduta al mondo. Si presentano poi per la prima volta al pubblico francese al Mondial de l’automobile la nuova famiglia Panamera al completo e la Macan Turbo Pacchetto Performance.

Già poche settimane dopo l’introduzione sul mercato della nuova Panamera, Porsche amplia la gamma introducendo una quarta variante di modello. La Panamera 4 E-Hybrid riesce a sorprendere in un modo del tutto particolare. La potenza di sistema di 340 kW (462 CV), generata dal nuovo grande motore V6 biturbo da 2,9 litri e dal motore elettrico, permette di dispiegare una potenza del livello della 911 Turbo, con una coppia istantanea di 700 Nm. Caratteristiche che garantiscono tutto il piacere di guida che si possa desiderare e che grazie alla funzione boost permettono alla Panamera 4 E-Hybrid di accelerare da 0 a 100 in soli 4,6 secondi. La vettura vanta anche un’autonomia puramente elettrica di 50 chilometri e un consumo di 2,5 l/100 km secondo il NEDC.

La Panamera Hybrid riscontra grande interesse soprattutto in Francia: già oggi, Porsche fornisce al Paese circa il 30% delle berline di lusso sportive con trazione ibrida. Nel mondo sono circa il nove percento. Negli ultimi anni il mercato francese si è sviluppato fino a divenire un’importante regione di vendita. Con oltre 5.000 vetture fornite nel 2015, qui Porsche ha aumentato le forniture rispetto all’anno precedente circa del 20%. Di queste, la percentuale di quattro porte sportive è di circa due terzi, mentre le auto sportive due porte costituiscono circa un terzo delle vendite complessive.

Il nuovo modello ibrido è la quarta coordinata della nuova mappa Panamera, dove ogni coordinata ha il suo orientamento indipendente. Tutte sono presenti a Parigi. Il modello top di gamma è la Panamera Turbo, con un potente motore V8 biturbo da 404 kW (550 CV). La squadra delle sportive ad accensione spontanea è rappresentata dalla Panamera 4S Diesel con un potente otto cilindri da 310 kW (422 CV). Il modello di base è la Panamera 4S con un motore V6 benzina e 324 kW (440 CV). In comune, questi modelli completamente rielaborati hanno la trazione integrale permanente e il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a otto rapporti, anch’esso nuovo, nonché naturalmente la sintesi esclusiva di Porsche tra il DNA di una vera sportiva e il comfort di una berlina di lusso.

La 911 GT3 Cup della prossima generazione con 357 kW (485 CV)

Con la nuova 911 GT3 Cup, il reparto addetto agli sport motoristici di Porsche ha sviluppato la prossima generazione dell’auto da corsa GT di serie sviluppata per le gare monomarca mondiali. La monoposto, che pesa soli 1.200 chilogrammi circa, è dotata di un motore boxer da quattro litri da 357 kW (485 CV), con alberi a camme di aspirazione e di scarico variabili. La nuova aerodinamica della parte anteriore e di quella posteriore regala ancora più aderenza al terreno e tempi sul giro ancora più veloci.

Con un altro altissimo livello di potenza, a Parigi entra in scena anche la Macan: il motore biturbo V6 della Macan Turbo con Pacchetto Performance rende 324 kW (440 CV). Così il nuovo modello top di gamma realizza uno sprint da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 272 km/h. L’aumento della prestazione coinvolge anche il telaio. La Macan Turbo con Pacchetto Performance libera una dinamica ancora maggiore grazie al telaio sportivo con assetto ribassato, nuovo impianto freni e Pacchetto Sport Chrono. Il consumo di carburante secondo il NEDC varia a seconda degli pneumatici da 9,4 a 9,7 l/100 km. Sostenibilità e prestazioni: nessun contrasto per Porsche

Debutto del nuovo modello ibrido della Panamera

Porsche presenterà all’evento di Parigi il quarto modello della famiglia Panamera: la Panamera 4 E-Hybrid con trazione integrale regolata e un’autonomia in modalità elettrica di 50 km. La vettura genera una potenza di sistema di 340 kW (462 CV) e consuma 2,5 l/100 km nel nuovo ciclo di guida europeo (NEDC, New European Driving Cycle) per i modelli ibridi plug-in. Valori che garantiscono emissioni di CO2 pari a soli 56 g/km.

50 chilometri di autonomia puramente elettrica

Per Porsche, ibrido non significa soltanto mobilità sostenibile, ma anche performance: ne danno prova le vittorie della 919 Hybrid alla 24 Ore di Le Mans negli anni 2015 e 2016. Questa stessa filosofia caratterizza ora anche la Panamera 4 E-Hybrid.

Il nuovo ibrido plug-in Porsche parte sempre solo elettricamente. Per circa 50 chilometri e a una velocità di 140 km/h al massimo, la Panamera 4 E-Hybrid viaggia localmente a emissioni zero. Questa Panamera è anche la sportiva tra le berline di lusso: la Porsche a trazione integrale raggiunge una velocità massima di 278 km/h. Senza ritardo, fin dalla partenza sono disponibili 700 Nm di coppia del sistema. Dopo 4,6 secondi la sportiva ibrida a quattro porte si lascia alle spalle la tacca dei 100 km/h. La coppia viene trasferita su tutte e quattro le ruote. Grazie alle sospensioni pneumatiche a tre camere di serie, viene sempre garantito un equilibrio ottimale tra comfort e dinamicità.

Nuova strategia del sistema ibrido adattata dalla Porsche 918 Spyder

La performance non si ottiene per caso: nella nuova Panamera 4 E-Hybrid, Porsche sfrutta una strategia del sistema ibrido nuova in questo segmento, che è stata adattata dalla 918 Spyder. La 918 Spyder, con una potenza di 652 kW (887 CV), è la vettura di serie più veloce che abbia mai percorso l’anello nord del Nürburgring. La realizzazione del record del giro di 6:57 minuti sul leggendario circuito da corsa è stata possibile, tra i vari fattori, anche perché la Porsche ibrida grazie alla spinta di due motori elettrici è caratterizzata da un’eccezionale prestazione della trazione.

Come nella 918 Spyder, anche la potenza del motore elettrico della Panamera – 100 kW (136 CV) e una coppia di 400 Nm – è a disposizione fin dal primo tocco sull’acceleratore. Nel modello precedente si doveva premere il pedale almeno all’80% per liberare la spinta aggiuntiva della trazione elettrica. Motore elettrico e motore benzina lavorano armonicamente assieme, fin da subito. Il motore elettrico, quindi, come nella 918 Spyder pensa a dare costantemente una spinta in più. Assieme alle caratteristiche di potenza del nuovo motore biturbo V6 da 2,9 litri (243 kW/330 CV/450 Nm) si origina quindi un impressionante scenario boost dato da motore elettrico e turbocompressori. Nella Panamera 4 E-Hybrid, l’energia elettrica viene inoltre sfruttata per aumentare la velocità massima. Questo nuovo tipo di “E-Performance” – più potenza, più piacere di guida, meno consumi – è per Porsche l’idea di prestazione del futuro.

Nuovo modulo ibrido e PDK a otto rapporti a cambio rapido

Assieme alla frizione di disaccoppiamento per il benzina V6, il motore elettrico forma la nuova generazione del modulo ibrido Porsche. Contrariamente al sistema elettroidraulico del modello precedente, nella nuova Panamera la frizione di disaccoppiamento viene attivata elettromeccanicamente da un Electric Clutch Actuator (ECA). Il vantaggio si vede nei tempi di reazione ancora più brevi. Per la trasmissione alla trazione integrale, come negli altri modelli Panamera della seconda generazione, entra in uso un nuovo cambio a doppia frizione Porsche (PDK), molto veloce ed efficiente, a otto rapporti; fa seguito al convertitore automatico a otto rapporti del modello precedente. Il motore elettrico è alimentato a corrente da una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido. Sebbene la capacità di accumulo della batteria sia stata aumentata da 9,4 a 14,1 kWh, il peso della batteria stessa, integrata sotto il fondo del vano bagagli, rimane costante.

Tramite un allacciamento da 230 V con 10 Ampere (A), la batteria ad alta tensione si carica completamente in 5,8 ore. Se la Panamera, in alternativa al caricatore di serie da 3,6 kW, utilizza il caricabatteria on board opzionale da 7,2 kW e un allacciamento da 230 V con 32 A, la batteria sarà completamente carica già dopo 3,6 ore. Tramite il Porsche Communication Management (PCM) o Porsche Car Connect (per smartphone e Apple Watch) si può avviare la carica anche in maniera temporizzata. Inoltre, la Panamera 4 E-Hybrid è dotata di serie di climatizzazione a vettura ferma, per raffreddare o riscaldare l’abitacolo durante la carica. Tramite l’app Car Connect è possibile anche regolare comodamente la climatizzazione prima di entrare in auto.

Porsche Advanced Cockpit con indicatori specifici della modalità ibrida

Un punto forte generale della Porsche Panamera della seconda generazione è la logica dei comandi e di visualizzazione di nuova concezione: il Porsche Advanced Cockpit di serie con pannelli sensibili al tocco e display configurabili individualmente. Due grandi display da sette pollici, che incorniciano il contagiri digitale, formano l’abitacolo interattivo. La Panamera 4 E-Hybrid si differenzia dalle altre versioni della serie per l’indicatore E-Power appositamente realizzato per il funzionamento ibrido. Le visualizzazioni specifiche per il sistema ibrido sono state realizzate nel loro funzionamento intuitivo prendendo come modello quelle della super auto sportiva Porsche 918 Spyder. L’indicatore E-Power dà informazioni sull’energia elettrica attualmente richiamata e su quella ottenuta dal recupero energia.

Un display da 12,3 pollici funge da elemento centrale di comando e visualizzazione del PCM; in una maniera pensata specificamente per l’ibrido, qui e nella strumentazione si possono richiamare le informazioni più disparate. Tanto importanti nell’uso pratico quanto utili a livello informativo: il Boost Assistant e l’Hybrid Assistant. Esempio per il Boost Assistant: in questa visualizzazione è mostrata l’energia disponibile per il booster. Esempio per l’Hybrid Assistant: diverse indicazioni visive servono qui come aiuto al dosaggio della potenza della trazione elettrica.

La marcia più efficiente in modalità “Hybrid Auto”

Nella Panamera 4 E-Hybrid, il Pacchetto Sport Chrono e quindi anche il selettore Mode integrato nel volante fanno parte della dotazione di serie. Tramite il selettore Mode e il Porsche Communication Management si attivano le diverse modalità di marcia. Tra queste, le modalità “Sport” e “Sport Plus” già note negli altri modelli con Pacchetto Sport Chrono. Specifiche per il modello ibrido sono invece le modalità “E-Power”, “Hybrid Auto”, “E-Hold” e “E-Charge”.

La Panamera 4 E-Hybrid si avvia sempre nella modalità puramente elettrica “E-Power”. È stata completamente risviluppata la modalità “Hybrid Auto”. In questa modalità, la Panamera passa da una fonte di alimentazione all’altra e le combina automaticamente. Questa modalità permette la massima efficienza del funzionamento. Il mantenimento consapevole dell’attuale stato di carica è consentito dalla modalità “E-Hold”, per poter procedere, una volta giunti a destinazione in modalità elettrica e quindi senza emissioni, se si è in una zona da preservare dal punto di vista ambientale. In modalità “E-Charge” la batteria viene ricaricata dal motore V6; per farlo, il benzina genera una potenza maggiore rispetto a quella effettivamente necessaria alla marcia. La massima prestazione della trazione è disponibile nelle modalità “Sport” e “Sport Plus”. Rimane sempre attivo il biturbo V6. In modalità “Sport” la carica della batteria viene mantenuta sempre a un livello minimo, per avere sufficienti riserve E-boost. In modalità “Sport Plus” l’elemento fondamentale è la massima performance; in “Sport Plus” la Panamera raggiunge anche la velocità massima di 278 km/h. Inoltre, in questa modalità la batteria viene ricaricata in modo estremamente rapido con il supporto del biturbo V6.

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