Madone, Presezzo e Suisio firmano convenzione

I tre paesi della bergamasca firmano la convenzione per l’allestimento di colonnine di ricarica per veicoli elettrici

Progetto sviluppato da Agenda21 Isola Bergamasca Dalmine Zingonia

EVbility fornitore dell’impianto e dei diversi sistemi, sia informativi che di ricarica

di Marcelo Padin

Direttore Editoriale Electric Motor News

 

Madone (BG). Italia. 13 febbraio 2014. Lo scorso 11 febbraio nel Comune di Madone è stata firmata la convenzione con EVbility con l’obiettivo d’installare nel territorio comunale delle colonnine di ricarica veloce per i mezzi elettrici nei Comuni di Madone, Presezzo e Suisio.

Hanno partecipato alla firma della convenzione Maurizio Cavagna, Sindaco di Madone; Giuseppe Casili, Sindaco di Suiso e Cristian Facoetti, Vice Sindaco di Presezzo e la Sig.ra  Nadia Magni, Amministratore Unico di Evbility.

Nell’occasione l’Arch. Davide Fortini era presente in rappresentanza di Agenda21 Isola Bergamasca Dalmine-Zingonia, promotrice dell’iniziativa dell’allestimento di una serie di punti di ricarica in modo di facilitare e promuovere la mobilità elettrica nel territorio della bassa bergamasca.

Come vedete nelle foto, la Renault Zoe è stata testimone della firma della convenzione.

Questo panorama, allestito appositamente nei pressi del Comune di Madone (BG), dovrebbe diventare una consuetudine per gli abitanti dei Paesi della bassa bergamasca.

Infatti molti comuni, come in quest’occasione hanno fatto Madone, Presezzo e Suisio, sono fortemente impegnati nelle infrastrutture di sviluppo della mobilità elettrica.

In occasione dell’incontro di Madone e della firma della rispettiva convenzione; sentendo l’esposizione di Lugi Sabadini, di EVbility, che ha illustrato esempi internazionali quali dei taxi in Cina con la BYD oppure dei servizi nell’aeroporto di Schipol, ad Amsterdam, qualcuno ha parlato di esempi di alto livelli da seguire “nel nostro piccolo”, ma su questo noi di Electric Motor News abbiamo delle puntualizzazioni da fare.

E visto che la storia ci aiuta, iniziamo a parlare di storia… storia pura dell’auto elettrica….

Il Vice Sindaco di Presezzo, Sig. Cristian Facoetti; si è mostrato molto sorpreso ad apprendere la notizia che la prima auto elettrica dei tempi moderni regolarmente omologata in Italia fosse stata assemblata a Presezzo.

Questo è un dato di fatto, perchè in Via delle Ghiaie sorgeva la Torpedo, azienda nata nel 1990 capitanata da Marco Loglio (attualmente manager di un’azienda avanzata di accumulatori di nuova generazione in Cina).

La Torpedo è riuscita ad omologare la Torpedo Marbella elettrica, un’auto elettrica costruita sulla base della Seat Marbella, le cui scocche venivano acquistate direttamente a Martorell ed elettrificate a Presezzo, in provincia di Bergamo.

Questa Seat Marbella elettrica è stata regolarmente omologata per la circolazione stradale in Italia ancor prima della Fiat Panda Elettra, omologata dopo con grande disappunto di “Mamma Fiat” (per non parlare di tutti i retroscena…).

Ma tornando alla notizia di questa nuova importante firma della convenzione tra i Comuni di Madone, Suisio e Presezzo con EVbility, come parte del progetto di sviluppo portato avanti da Agenda21 Isola Bergamasca Dalmine Zingonia, bisogna dire che i traguardi sono molto importanti.

Non si tratta di campanilismo e non si tratta di un paese più grande di un altro; si tratta di lavorare insieme in modo intercomunale per offrire un servizio a coloro che in futuro potranno spostarsi da un posto ad un altro in auto elettrica.

Ed è sbagliato pensare “chi mai farà una cosa del genere?”… ed è pure sbagliato pensare “chi possiede un’auto o una moto elettrica?”.

Visto che alcuni responsabili sono stati “spaventati” con gli esempi della Cina e dell’aereoporto di Amsterdam… noi in Electric Motor News abbiamo pubblicato un servizio riguardo le “autostrade elettriche” già in funzione negli Stati Uniti ed in Europa, che nel vecchio continente collegano i Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera ed Austria.

Ed in queste autostrade, chiunque abbia un’auto elettrica può andare da Amsterdam a Vienna oppure a Ginevra, senza avere dei problemi di ricarica.

Considerando che il Nord-Italia è il vero motore economico della penisola ma anche quello con grandi problemi d’inquinamento, non risulterebbe tanto raro che alcuni possessori di veicoli elettrici decidano percorrere le “autostrade elettriche italiane” – nelle quali sicuramente tutti i Comuni coinvolti in questo progetto hanno un ruolo molto importante. E noi di Electric Motor News conosciamo molte persone che anche domani potrebbero decidere di fare una ricarica in qualcuna delle stazioni della bergamasca.

 

 

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