Impatto Zero per H2R Mobility for Sustainability a Ecomondo 2015

La manifestazione di Rimini Fiera sceglie Impatto Zero® per compensare le emissioni di CO2 generate

dall’edizione 2015 di H2R – Mobility for sustainability (3-6 novembre)

Fonte: H2R

 

Rimini, Italia. 21 ottobre 2015 – L’edizione 2015 di H2R-MFS sarà un evento a Impatto Zero grazie alla collaborazione di LifeGate, Media Partner dell’edizione 2015 e punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile in Italia: la kermesse di Rimini Fiera aderisce a Impatto Zero® per ridurre e compensare le emissioni di CO2 generate dal più importante salone italiano dedicato e alla mobilità sostenibile “H2R – Mobility for sustainability 2015” contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita in Costa Rica.

Impatto Zero® è il progetto di LifeGate che quantifica le emissioni di anidride carbonica (Kg di CO2 equivalente) immesse in atmosfera da qualsiasi attività, propone azioni volte a ridurle e compensa la CO2 residua mediante l’acquisto di crediti generati dalla tutela di foreste in Italia e nel mondo. Il progetto si avvale di Università italiane e straniere specializzate nell’LCA, Life Cycle Assessment, ciclo di vita del prodotto, per il calcolo scientifico dell’impatto ambientale e della collaborazione di Parchi e Riserve per le attività di riforestazione, conservazione e tutela dei terreni.

LifeGate ha stimato l’impatto ambientale dell’edizione 2015 di H2R- MFS considerando i consumi energetici, gli aspetti logistici, gli allestimenti, il materiale promozionale di comunicazione, i rifiuti prodotti e la mobilità dei partecipanti. Le emissioni di CO2 saranno compensate mediante crediti di carbonio generati da interventi di creazione e tutela di circa 15.000 mq di foreste in crescita in Costa Rica, scelta per la sua eccezionale concentrazione di biodiversità: contiene infatti il 4% di tutte le specie viventi del pianeta anche se la sua superficie è pari solo allo 0,01% delle terre emerse. Le recenti politiche ambientali orientate alla conservazione sono state coraggiose e hanno ridotto al minimo l’impatto umano sull’ambiente.  L’attività di deforestazione che ha devastato il territorio negli ultimi 60 anni è stata infatti arginata e grazie a questa inversione di tendenza, il 27% del territorio del Costa Rica è attualmente costituito da aree protette.

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