Autostrade con barriere antirumore che producono elettricità

Colorate e trasparenti, generano energia grazie al sole.

Fonte: ZEUS News

 

Eindhoven, Paesi Bassi. 16 Luglio 2015. Alcuni ricercatori dei Paesi Bassi stanno lavorando su una nuova generazione di barriere antirumore, in grado non soltanto di eliminare l’inquinamento acustico ma anche di generare energia.

L’idea di partenza è stata elaborata da Michael Debije, dell’Università di Eindhoven, che l’ha descritta in un articolo su Nature del marzo scorso.

Il progetto è stato chiamato Solar Noise Barriers (o Sonob), in quanto le barriere sono in grado di accumulare l’energia solare per trasformarla in elettricità. Per il suo sviluppo è stato costituito il Sonob Consortium, al quale partecipano quattro diverse aziende.

«La luce viene assorbita da fogli di plastica trasparente colorati in maniera accattivante e quindi portate alle celle solari nascoste nella struttura della barriera» spiega il consorzio. La tecnologia utilizzata è stata chiamata Luminescent Solar Concentrators o, in breve, LSC.

«Ulteriori benefici» – spiega Debije – «sono il fatto che il principio usato abbia costi bassi e che le barriere possano essere prodotte in ogni colore desiderato, siano robuste e che funzionino anche quando il cielo è coperto».

Dalla fase di ideazione si è già passati a una prima fase di test con l’installazione di due sezioni larghe 5 metri e alte 4,5 metri lungo l’autostrada olandese A2. Metà delle barriere è realizzata con la tecnologia LSC, e l’altra con celle tradizionali: in questo modo possono essere valutate le prestazioni della nuova soluzione.

Il test, iniziato lo scorso 18 giugno, durerà per un anno, così da mettere alla prova sul campo le nuove barriere e verificarne sia la funzionalità che la resistenza. Se i risultati saranno positivi potrà iniziare l’installazione delle colorate barriere lungo tutte le autostrade.

I ricercatori pensano che 1 km di barriere solari possa fornire abbastanza elettricità da alimentare 50 abitazioni.

no images were found


Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*


This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.