Anteprima mondiale dello studio E-coMotion

Fonte: Volkswagen Group Italia

Il veicolo commerciale del futuro a emissioni zero
Furgone per consegne urbane a trazione elettrica per rispondere alle crescenti esigenze di mobilità del futuro

Fonte: Volkswagen Group Italia

Ginevra, Svizzera. 5 marzo 2013. Il trend mondiale caratterizzato da una crescita delle città metropolitane con 10, 15, 20 milioni di abitanti, determina una sempre maggiore domanda di nuove soluzioni di trasporto quantitativi di merci e beni sempre superiori devono infatti essere consegnati nelle aree urbane e trasportati fuori dalle stesse.

Contemporaneamente, la legge impone una netta riduzione dei gas responsabili dell’effetto serra e delle emissioni, nonché l’osservanza di valori limite di CO2 sempre più restrittivi. A ciò si aggiunge che sempre più città creano zone a traffico limitato al fine di contrastare lo smog e il problema delle polveri sottili. Lo studio E-coMotion, un furgone per consegne urbane con sistema di trazione elettrica della Volkswagen Veicoli Commerciali, offre ora una soluzione.

Grande ma compatto

Considerando le crescenti esigenze di trasporto nelle megalopoli di tutto mondo, la mobilità elettrica (soprattutto nel caso dei veicoli commerciali leggeri) assumerà importanza decisiva nel breve e nel medio periodo fino alle porte della città provvedono alla consegna delle merci gli autoarticolati e i grandi autocarri pesanti, ad alimentazione convenzionale o ibrida. Negli interporti, tuttavia, il compito del trasporto può essere affidato a piccoli furgoni per consegne urbane ad alimentazione elettrica con raggi d’azione calcolabili e depositi fissi che consentono il caricamento quotidiano della batteria e la manutenzione da parte dei tecnici. Per questo tipo di impiego non è necessaria una rete capillare d’impianti di ricarica nelle città.

Secondo le valutazioni della Volkswagen Veicoli Commerciali un tale furgone per consegne urbane deve essere concepito esclusivamente per l’alimentazione elettrica, al fine di rendere disponibili una molteplicità di caratteristiche tecniche importanti per chi lo utilizza l’elevata maneggevolezza a fronte di ridotte superfici d’ingombro e un’ottima visuale ottenuta grazie alla posizione di seduta elevata occupano i primi posti nell’ordine delle priorità di un tale progetto. Inoltre una buona ergonomia di seduta è importante per consentire un confortevole accesso a bordo o un agevole passaggio da un lato all’altro della cabina. È anche importante che le operazioni di carico e scarico siano facilitate da una ridotta altezza del pianale; il veicolo deve poi naturalmente vantare una notevole capacità di carico. Di importanza decisiva infine il fatto che lo studio nel suo insieme venga concepito in modo tale da poter essere declinato nel massimo numero possibile di varianti.

Prime idee

Già in occasione dell’IAA 2012, pertanto, gli esperti nel campo dei veicoli commerciali leggeri di Hannover hanno presentato l’eT!, un veicolo sperimentale che, nella sua prima versione, era stato concepito in tutti i dettagli per l’impiego specifico come automezzo postale o per l’impiego nel servizio consegne in ambito urbano si trattava di un furgone con porta scorrevole ad azionamento elettrico ed efficiente sistema di carico. Gli esperti, infatti, hanno in primo luogo migliorato in modo sistematico ed estremamente efficace le soluzioni per la sistemazione della corrispondenza nel veicolo. Nel vano di carico sono presenti supporti realizzati in metallo leggero, grazie ai quali i contenitori utilizzati in diverse dimensioni possono essere agganciati in modo semplice e rapido direttamente sulle sponde del veicolo. Ma non è tutto. Anche l’efficienza era stata incrementata attraverso interventi tecnici mediante funzioni di guida semiautomatiche come Come to me e Follow me, la guida con Drive Stick e l’accesso semplificato al veicolo è possibile ridurre di ben 40 minuti il tempo necessario per ogni distretto postale, postino e giornata lavorativa. Lo studio eT! ha pertanto dimostrato in modo molto concreto la possibilità di coniugare al meglio esigenze economiche ed ecologiche; una dimostrazione che ha potuto avvalersi anche del sostegno del Ministero Federale tedesco per l’ambiente.

La forma segue la funzione

Ora, con la concept car E-coMotion, viene compiuto il passo successivo. Semplice, essenziale e soprattutto funzionale.
Completamente indipendenti dai modelli esistenti, gli esterni della concept car E-coMotion entusiasmano per la loro capacità di concretizzare esigenze progettuali apparentemente inconciliabili massimo spazio a fronte di una superficie d’ingombro minima. I dati più significativi della concept car consentono di affermare in modo univoco che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.

Con una lunghezza di soli 4,55 m (larghezza 1,90 m, altezza 1,96 m) la concept car vanta un volume di carico massimo di 4,6 m3 a fronte di ben 800 kg di carico utile. A titolo di confronto, l’attuale Caddy Maxi, noto per il suo ottimo rapporto tra superficie d’ingombro e sfruttamento dello spazio, offre 4,2 m3 a fronte di una lunghezza del veicolo maggiore di 33 cm. Gli ingegneri della Volkswagen Veicoli Commerciali sono riusciti in questa impresa grazie ad una progettazione semplice e nel contempo geniale. Con una chiara suddivisione del corpo della carrozzeria in un settore inferiore dedicato a motore, sottopianale, batteria e cambio, e una struttura superiore destinata al trasporto, è stata realizzata la base per il massimo sfruttamento dello spazio e la realizzazione di tutte le possibili varianti di allestimento. Non importa se, come in questo caso, siamo di fronte a un furgone, oppure se parliamo di un veicolo con cassone basso o di un cassonato isotermico l’autotelaio della concept car E-coMotion è concepito in modo tanto versatile da consentire la realizzazione in un numero pressoché infinito di varianti di allestimento. La decisione spetta al Cliente.

Grazie a tecnologie di costruzione della struttura del veicolo specificamente adattate, è possibile realizzare a costi economicamente vantaggiosi anche produzioni di un numero limitato di esemplari.

Per lo studio E-coMotion questo risultato è frutto dell’impiego di semilavorati che non richiedono grandi investimenti forme di materiali grezzi precostruite, come ad esempio lamiere, barre ed elementi tubolari.

Queste creano la struttura portante del pianale e rappresentano la base comune per allestimenti sia chiusi che scoperti su tutte le varianti. Anche la struttura portante della carrozzeria è rappresentata da profilati estrusi e semplici strutture a nodo.

La parte esterna della carrozzeria viene realizzata con elementi di rivestimento in materiale sintetico. Ne deriva una struttura modulare di tutti i gruppi parziali su supporti per pezzi lavorati che consente processi di montaggio analoghi a quelli della produzione in grande serie.

Motorizzazioni potenti

Per ottenere efficaci diametri di sterzata delle ruote anteriori e grande maneggevolezza, così importante per l’impiego urbano, il motore elettrico con cambio epicicloidale a 1 rapporto è montato sull’asse posteriore. In questo modo si ottiene un diametro di sterzata di 8,9 metri, unico per questa classe di veicoli (Caddy Maxi 12,2 m).

La potenza continua del gruppo compatto è di 68 CV, quella massima di 115 CV. La coppia massima di 270 Nm regala notevole capacità di ripresa al veicolo anche se a pieno carico. Nonostante sia stato concepito per il servizio di consegne in ambito urbano, l’elettronica riduce la potenza della concept car EcoMotion a 120 kmh. Ciò rende possibili sia viaggi sulle strade a scorrimento veloce delle aree metropolitane sia brevi viaggi sulle strade interurbane.

La batteria di trazione è concepita come soluzione modulare a 3 stadi per rispondere al meglio alle differenti esigenze dei Clienti sul fronte autonomia. Sono configurabili ad esempio capacità di 20 kWh per un’autonomia di 100 km, così come capacità di 30 kWh per un’autonomia di 150 km. Per il valore “top” di 200 km di autonomia è prevista infine una batteria da 40 kWh.

L’intelligente box batteria (con i suoi longheroni trasversali e la struttura nervata) funge anche da elemento portante della carrozzeria nell’ambito della piattaforma, assolvendo quindi a una doppia funzione oltre a consentire una riduzione del peso del veicolo.

Un clima piacevole

Un ulteriore esempio consente di comprendere meglio in quale misura i progettisti di questa concept car abbiano approfondito l’argomento “mobilità elettrica di domani”.

Un traguardo

decisamente ambizioso ottenere un clima confortevole all’interno del veicolo a fronte di una riduzione minima dell’autonomia (i sistemi di climatizzazione convenzionali su veicoli elettrici richiedono infatti molta energia e questa viene sottratta alla propulsione). Per la concept car E-coMotion i progettisti della Volkswagen Veicoli Commerciali hanno adottato le soluzioni più innovative per il riscaldamento e la climatizzazione coniugando diversi provvedimenti attivi e passivi. Già presso la stazione di carica il veicolo viene termicamente precondizionato. Inoltre, mediante l’impiego di una pompa di calore, è possibile prelevare il calore residuo dalla propulsione e perfino dalla cabina di guida, per ricondurlo al sistema di riscaldamento. A ciò viene abbinato un sistema di riscaldamento a raggi infrarossi in grado di reagire in modo molto dinamico, al fine di ottenere un riscaldamento mirato ed efficiente della postazione di lavoro del guidatore.

Interni

Lo studio E-coMotion è ispirato alla massima funzionalità e questo si rispecchia anche sul pratico cockpit. Nonostante una riduzione all’essenziale, anche negli interni è stato possibile ottenere un perfetto veicolo commerciale.

Completamente ispirato alla capacità di rispondere alle esigenze quotidiane di chi guida un veicolo commerciale salire a bordo, allacciare la cintura di sicurezza e partire senza essere obbligati a leggere il libretto d’istruzioni.

Con pratici vani portaoggetti per strumenti di lavoro, documenti e carico trasportato, ma senza elementi che possano disturbare. È stato montato, ad esempio, un comando rotante come elemento di selezione delle marce, mentre l’impiego di un freno di parcheggio elettrico consente di rinunciare alla tradizionale leva del freno a mano. Ciò facilita nella cabina il passaggio al lato passeggero, anche grazie al confortevole sedile ribaltabile del passeggero.

Dalla posizione di seduta gradevolmente rialzata, che offre una buona visibilità, è possibile dominare con lo sguardo la zona esterna anche quando l’attenzione si volge sulla plancia. Per esempio, sul pannello di controllo per il climatizzatore e l’infotainment che, dalla sua posizione centrale, consente di regolare pressoché tutte le funzioni del veicolo e visualizza le informazioni necessarie su un display a colori da 8 pollici. Una soluzione intelligente è rappresentata dalla consolle centrale scorrevole e modulare con computer centrale, cassetto portaoggetti, portabevande e presa a 12 o 230 Volt.

Si tratta solo di alcuni esempi d’innovazione made by Volkswagen Veicoli Commerciali, che mostrano come lo studio E-coMotion presentato al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra 2013 potrebbe essere il furgone per consegne urbane a emissioni zero ideale per il futuro.

Lo studio E-coMotion in pillole

• Nome
Concept car E-coMotion
• Tipologia
Furgone per consegne urbane con sistema di trazione elettrica a struttura modulare
• Anteprima mondiale
4 marzo 2013, Ginevra
• Dimensioni
Lunghezza 4.550 mm; larghezza 1.904 mm; altezza 1.957 mm;
Carreggiate anterioreposteriore 1.632 mm1.635 mm
• Trazione
Posteriore (con motore elettrico posteriore)
• Motori  Potenza  Cambio
Motore coassiale con cambio epicicloidale a 1 marcia sull’asse posteriore
Potenza continua 50 kW; max. 85 kW
270 Nm coppia massima
• Batteria
Moduli con 12 celle, raffreddamento batteria integrato
Capacità, a scelta, 20 kWh, 30 kWh o 40 kWh
• Prestazioni su strada
Velocità max 120 kmh
• Autonomia
Fino a 200 km

Tutti i dati riferiti a consumi e prestazioni su strada menzionati ono valori stimati, versione marzo 2013. Con riserva di modifiche e salvo errori.

 

 

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