di Paolo Ciccarone
Pubblicato su Avvenire
31 gennaio 2014. Il baffo simpatico da allegro compagno di bevute non deve trarre in inganno: Dieter Zetsche è un duro che non le manda a dire. Il numero 1 di Mercedes Auto lo ha dimostrato ancora una volta a Monaco di Baviera, nel presentare il nuovo Classe V:
“Lo facciamo qui – ha detto – perché questa è una città dove il nostro mezzo costa meno al metro quadro di quanto costi una casa e poi i nostri rivali che lavorano qui non hanno un modello del genere in listino, così magari imparano…”.
La stoccata alla BMW non è stata l’unica. Con lui si è parlato anche di Fiat e Chrysler, della recente fusione e dell’attacco ai mercati “premium” del gruppo italo americano:
“Mi pare una buona cosa dal punto di vista commerciale – ha commentato Zetsche – ma la redditività non la fanno certo le auto piccole, è il segmento premium quello che fa fare i guadagni. Noi siamo presenti in questo settore da 128 anni, loro non mi pare da molto… Dovranno lavorare per imporsi”.
E che ne pensa di marchi come Maserati e Alfa Romeo, potrebbero essere appetibili?
“I nomi lo sono senz’altro, sono marchi prestigiosi, ma se vuoi importi nel settore delle auto di lusso e sportive devi offrire il prodotto, è un segmento affollato, quindi dipende da cosa proporranno”.
E il fatto di dotare di motori Ferrari queste auto sarà un incentivo all’acquisto secondo lei?
“Diciamo che non sono un uomo di prodotto, non faccio le strategie, ma credo che uno che compri Ferrari voglia una Ferrari, non prende un’Alfa Romeo per sentirsi al volante di una Ferrari… Non saprei dire, sono strategie che riguardano un gruppo concorrente, non è compito mio fare proposte o commenti”.
Passando poi allo sport, con la Mercedes che ha dominato i primi test invernali in Formula 1 col nuovo regolamento, Dieter Zetsche ha le idee chiare in merito:
“L’anno scorso non è andata molto male, forse un po’ meno delle nostre aspettative, ma abbiamo vinto qualche gara e siamo arrivati secondi. E’ chiaro che l’obiettivo è fare meglio ed è quello che ho chiesto al mio staff per la prossima stagione…”.
Ovvero bisogna vincere, ma Ecclestone ha accusato le nuove regole dicendo che hanno snaturato la F.1, lei cosa ne pensa?
“Sotto certi aspetti lo capisco, ma è anche vero che per un costruttore come noi c’è un filo diretto fra lo sport e la produzione. Avere motori turbo in F.1 è importante, noi abbiamo appena presentato la CLA Amg con un motore due litri col turbo da 360 CV e abbiamo in cantiere modelli ibridi con motori elettrici, proprio come accade in F.1. Certo il cambiamento è stato drastico, le macchine a prima vista sono curiose, i musetti non mi piacciono, ma per un costruttore sono una sfida importante e per noi c’è la relazione diretta con i nostri prodotti stradali, quindi direi che il filo conduttore fra la pista e la strada è stato mantenuto. Ora lasciamoli lavorare, anche se mi pare che i primi test hanno detto che siamo affidabili con tutte le monoposto che usano i nostri motori. Sono molto fiducioso, la squadra lavora bene e ha preso la direzione giusta, quella che volevo”.
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