ENI ed ENEL insieme per le ricariche

Auto elettriche, centraline ricarica in Veneto e Emilia Romagna
 
Le stazioni di servizio Eni si arricchiscono di colonnine di ricarica rapida.

Fonte: ZEUS News

Roma, Italia. 28 marzo 2013. Una delle difficoltà che rallentano la diffusione delle auto elettriche è la mancanza di stazioni di rifornimento – ossia, in sostanza, di colonnine di ricarica – in cui riportare le batterie alla massima carica.

Eni ed Enel hanno deciso di accordarsi per iniziare una sperimentazione che permetta di moltiplicare il numero di colonnine di ricarica presenti in Italia, attrezzando in tal modo le stazioni ENI già presenti sul territorio nazionale.

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e il direttore generale di Enel, Fulvio Conti, hanno infatti firmato un accordo che, nei prossimi sei mesi, permetterà di individuare «la soluzione migliore per la ricarica dei veicoli elettrici nelle stazioni di servizio e di definire, entro il 2013, la sperimentazione in alcune aree geografiche selezionate».

Sin da ora si pensa al Veneto e all’Emilia-Romagna come alle regioni che offrono le maggiori possibilità di successo per la sperimentazione, sia perché le infrastrutture già presenti paiono adeguate sia perché sembra esserci un interesse particolare per la mobilità elettrica.

Una volta individuate le zone, si tratterà di installare le colonnine: «Inizieremo con poche» – ha spiegato Scaroni – «ma cresceremo presto nel numero, anche perché dobbiamo rispettare l’impegno con l’Europa di 125.000 stazioni di ricarica sul territorio nazionale entro il 2020».

Da Bruxelles è infatti arrivato un piano in varie tappe che prevede, entro il 2050, l’eliminazione completa delle auto alimentate a idrocarburi, sostituite da quelle elettriche, all’interno delle città.

«La sperimentazione» – racconta Enel – «offrirà l’opportunità di ricaricare i propri veicoli sia attraverso la rete Enel già esistente pubblica e privata, sia in stazioni di ricarica veloce in aree pubbliche quali le Eni Station».

Le colonnine di «ricarica veloce» permettono di ricaricare le batterie di un veicolo in 20 o 30 minuti, un tempo considerato ragionevole e «compatibile con un pranzo o una pausa caffè», eventualmente da effettuarsi proprio alla stazione di servizio.

Infine, l’accordo prevede anche lo studio di «possibili applicazioni della tecnologia Enel utilizzata nell’ambito delle reti intelligenti (smart grid), al fine di massimizzare l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili».

 

 

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