Mercoledì scorso il National Traffic Safety Board ha annunciato che sta indagando su un incidente che ha coinvolto una Tesla Model S che ha preso fuoco, uccidendo due adolescenti e ferito un terzo in Florida.
Un modello grigio del 2014, secondo quanto riferito, è uscito fuori strada martedì e ha colpito un muro di cemento prima di prendere fuoco e uccidere i due adolescenti all’interno e ferire un terzo che è stato catapultato fuori dalla macchina a Ft. Lauderdale, in Florida.
Il conducente, che è deceduto, è stato identificato come Barrett Riley così come Edgar Monserratt, suo accompagnatore. Nessun portavoce di Tesla ha immediatamente commentato questa notizia.
La polizia ha detto che la velocità potrebbe essere stata un fattore nell’incidente. La polizia ha detto alla CNBC che non si stanno concentrando sull’AutoPilot come causa dell’incidente, ma hanno riferito alla NBC di Miami che stanno studiando il pacco batteria per capire perché l’auto ha preso fuoco così velocemente.
L’NTSB stava anche indagando su un incidente che ha coinvolto una Tesla Model X in California a marzo, quando il conducente è morto, a quanto riferito durante l’utilizzo del sistema di pilota automatico dell’auto.
Venerdì scorso, l’NTSB ha annunciato di aver rimosso Tesla da quell’indagine dopo che la compagnia ha rilasciato commenti pubblici relativi all’incidente e apparentemente ha incolpato il conducente.
Prima che il pilota automatico fosse disponibile, Tesla fu coinvolta in due incendi nel 2013, in cui i conducenti investirono oggetti metallici sulla strada che perforarono i pacchi batteria delle auto. In questi casi, la società ha emesso un richiamo per installare le protezioni sotto l’auto per salvaguardare meglio le batterie.
In altri due casi ben conosciuti, delle Tesla hanno preso fuoco dopo essere state coinvolte in incidenti ad alta velocità.
Tesla usa una serie di batterie cilindriche in alluminio al litio-cobalto montate in basso su tutta la larghezza del pavimento dell’auto, come la maggior parte delle batterie delle auto elettriche.
Tali batterie lithiuim-ion in quasi tutte le auto elettriche di oggi utilizzano un elettrolita liquido, che è altamente infiammabile. I produttori di automobili lavorano per ridurre il rischio di incendi costruendo barriere protettive attorno alle batterie, isolando le celle l’una dall’altra e, nella maggior parte dei casi, utilizzando sistemi di raffreddamento per mantenere basse le temperature della batteria. Ma non c’è molto che possano fare in caso di crash ad alta velocità.
È importante notare che Tesla ha superato tutti gli standard di sicurezza federali e soddisfa tutti i criteri dei crash test per le auto in vendita negli Stati Uniti e in altri mercati.
Scienziati in Nord America e Giappone stanno lavorando sulle batterie al litio allo stato solido che non sarebbero infiammabili. La maggior parte di quelle batterie sono comunque lontane anni dalla commercializzazione.
Be the first to comment