In Cina nel giro di soli 5 anni tra il 2015 ed il 2019, sono sorte 500 Startup di EVs , oltre 100 sono diventate veri brand internazionali.
Questo non è avvenuto per incentivi del governo cinese ma per la passione di tanti imprenditori che, molte volte partendo da zero, si sono lanciati con coraggio e dedizione mel mondo dei veicoli elettrici.
Questo è stato il miracolo della Cina nel mondo automotive, da nazione senza una storia di tecnologia avanzata, a leader mondiale del settore automotive.
Non sono i soliti burocrati della commissione europea e nemmeno la Germania o Stellantis che hanno relegato l’italia ad essere il fanalino di coda tra i paesi industrializzati rispeto alle nuove tecnologie legate agli EV.
Non dobbiamo ricorrere al vittimismo di essere stati relegati da altri a ruoli secondari, dobbiamo semplicemente ammettere che in Italia non si è in grado non solo di restare all’avanguardia in settori come l’automotive di cui eravamo campioni nel secolo scorso, ma probabailmente di essere incapaci di essere competitivi in tutte le nuove tecnologie che si stanno sviluppando globalmente.
Molto dipende da governi che non hanno saputo dare una base seria di lavoro ai nostri ricercatori, molto anche dipende da un sistema bancario obsoleto, legato a pochi potentati economici con nessuna ambizione di essere portatori di innovazione.
Insomma tutto il sistema Italia ha fallito e per questo tutti i nostri migliori talenti si sono trasferiti all’estero per poter sviluppare i propri progetti innovativi.
Ma quello che voglio dire è che non è troppo tardi per darsi da fare e con orgoglio ritornare protagonisti. Se ci fossero condizioni favorevoli anche in Italia come in Cina, ci potrebbero essere centinaia di aziende in grado di presentare i propri prodotti nel mercato e con buone possibilità di divenire player globali.
Chi conosceva NIO, LI Auto Xiaopeng, fino a pochi anni fa? Sono tutte aziende nuove che sono emerse solo per aver avuto qualche buona idea, neanche poi così innovativa. Eppure sono state tutte in grado di quotarsi nei mercati azionari perfino nella “anticinese“ USA.
Il mondo dell’auto elettrica ed anche quello delle batterie ad alta densità di energia è ancora agli inizi, ci sono e ci saranno spazi per tutti, ma serve uno sforzo comune di tutto il Paese verso il progresso… un pò come è stato fatto in Cina..
Certo fino a che tutti i finanziamenti andranno sempre a finire nelle tasche dei soliti noti che poi li utilizzeranno per altri scopi non andremo da nessuna parte. Diamo i soldi a chi veramente fa innovazione, la sa fare e con passione lavora per essere leader in queste tecnologie avanzate… vedrete che anche l’Italia comincerà di nuovo a guardare al futuro con ottimismo.
#Marco Loglio #theEMNteam
Shenzhen, Cina
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