Voci dal paddock della Formula E a Londra

di Marcelo Padin

Direttore Editoriale Electric Motor News

 

Londra, Gran Bretagna. 30 Giugno 2016. Ogni paddock che si rispetti è fonte di tanti voci, vere o presunte; ma se questo paddock è della Formula E e per giunta quello dell’ultimo appuntamento della stagione, allora la ridda di voci si susseguono a velocità incredibile.

Parliamo di calendario

Fino a ieri (29 giugno) a tarda sera si sono riuniti a Londra Alejandro Agag e Jean Todt per definire il calendario della terza stagione e si può dire che entrambi sono andati a dormire con un calendario pronto da confermare ufficialmente; ma alla mattina di oggi (30 giugno) è arrivata una telefonata molto importante che potrebbe cambiare qualche carta in tavola proprio ad ultimissimo momento.

La vettura di Formula E viene scaricata nel circuito dal camion che la trasporta all'interno di un contenitori con i laterali in vetro

Altri voci sentite parlano dell’ultima gara della stagione a New York, mentre in genere sono state confermate le anticipazioni fatte a Berlino riguardo le nuove gare a Hong Kong (confermata la data di domenica 9 Ottobre come inizio della terza stagione), Bruxelles, Singapore, Marrakesh e Montreal; sempre secondo le voci sono confermate quelle di Buenos Aires, Città del Messico, Parigi e Berlino, con il ritorno di Montecarlo e come grande novità non ci sarebbe – ma con tanti condizionali – la gara di Londra.

Secondo altri voci, il campionato potrebbe essere comunicato ufficialmente già la prossima settimana.

Tutte città paganti

Il successo di Formula E si misura anche nella quantità di città che hanno chiesto di avere una data di campionato e gli azionisti di Formula E hanno deciso di trattare con le città disposte a pagare ma anche con un occhio particolarmente interessato all’importanza delle stesse a livello di immagine. E lo sbarco a New York è il migliore esempio.

Proprio per questo non si correrà a Punta del Este in Uruguay, competizione che ha dato perdita netta nelle due edizioni.

Ma allora… perché si corre a Buenos Aires, in Argentina?

Il pilota brasiliano Lucas di Grassi

Le gare di Buenos Aires non sono state certamente successi economici per Formula E, ma qui ci sono dei motivi incrociati.

Uno di questi motivi – molto importante – è la quasi sicura presenza nella linea di partenza degli ePrix di Formula E del pluricampione mondiale del WTCC Josè Maria Lopez, orfano da Citroen nel mondiale di Turismo che avrebbe già firmato per correre nel WEC, ovvero il World Endurance Championship.

Considerando che le date del Campionato di Formula E non saranno mai concomitanti con quelle del WEC, dove corrono oltre la metà dei piloti della Formula E, “Pechito” Lopez potrà esserci in tutte le gare, ma con quale team?

Il primo pensiero viene al DS Virgin Racing, considerando che DS Automobiles è nata da una costola di Citroen, ma il team del WEC permetterà Lopez di correre in Formula E con un altro marchio? D’altra parte nel team DS Virgin Racing il sedile di Sam Bird sembra ben saldo, mentre quello di Jean Eric Vergne si è rinsaldato dopo le ultime gare di successo a partire da quella di Parigi.

E chi andrà a Jaguar?

Le voci segnalano conversazioni a diverso stato di avanzamento del team inglese con Antonio Felix Da Costa che difficilmente resterà nel team Aguri e con Bruno Senna che altrettanto difficilmente resterà nel team Mahindra… ma se fosse Jose Maria Lopez il destinatario di uno dei due sedili?

 

Foto:

Le foto del giovedì del VISA London ePrix al Battersea Park

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