Uber lancia i taxi a guida automatica

I primi veicoli autonomi sono già in servizio.

Fonte: Zeus News

 

14 Settembre 2016. C’è voluto un po’ più del previsto, ma i taxi a guida automatica di Uber hanno preso servizio nella città di Pittsburgh, negli USA.

I primi a poterne usufruire saranno gli utenti «più fedeli» di Uber, come l’azienda stessa ha comunicato. Nessuno può infatti scegliere di usare un taxi autonomo anziché un normale passaggio Uber X: è il sistema a gestire le richieste e a decidere chi ottiene un’auto senza guidatore.

Dato inoltre che si tratta pur sempre di un progetto pilota, ci sono alcune limitazioni con le quali bisogna fare i conti.

Innanzitutto il parco macchine è limitato: c’è solo un piccolo numero di Ford Fusion attrezzate per la guida autonoma in circolazione. Poi bisogna tener presente che questi veicoli possono viaggiare soltanto su certe strade, lungo percorsi che Uber ha già messo alla prova in maniera rigorosa, e per i quali sono state realizzate delle mappe molto precise.

Non si tratta di strade secondarie, ma di percorsi molto “popolari” e trafficati: in caso contrario, l’esperimento non avrebbe senso. Non si può però pretendere di salire su un taxi autonomo e andare dappertutto.

Non bisogna infine dimenticare che, come misura di sicurezza, c’è pur sempre un guidatore umano dietro al volante, pronto a prendere il controllo in caso di necessità: per esempio potrebbe correggere il percorso scelto dall’auto, decidendo anche di deviare dai percorsi prescritti per la guida autonoma se, per esempio, questi sono eccessivamente intasati dal traffico e non è consigliabile seguirli per raggiungere la destinazione.

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