Truck elettrico Workhorse ad autonomia estesa

di Stephen Edelstein

Fonte: GreenCarReports

 

11 Novembre 2016. L’anno scorso, Amp Electric ha portato il gruppo Workhorse da Navistar (ex International), con l’obiettivo di sviluppare veicoli commerciali elettrici.

Da allora, Workhorse ha consegnato 125 furgoni elettrici per United Parcel Service (UPS).

Ora ha in programma di espandersi nel mercato delle pick-up truck come vengono chiamate negli USA.

La società ha recentemente rilasciato il rendering di un truck elettrico ad autonomia estesa che spera di mettere in produzione entro il 2018.

Denominato W-15, avrà un motore elettrico che alimenta ciascun asse, con un piccolo motore a benzina che agisce come range extender.

Una batteria di dimensioni non specificate sarà alloggiata sotto il pavimento della cabina, con celle agli ioni di litio fornite da Panasonic.

Workhorse segnala un’autonomia in modo elettrico di solo di 80 miglia (poco meno di 130 km) e un’autonomia totale di 310 miglia (circa 500 km) impieganto entrambe le alimentazioni benzina ed energia elettrica.

Si prevede che il W-15 possa raggiungere valori di 75 MPGe su energia elettrica, 28 mpg in città e 32 mpg in autostrada con alimentazione a benzina.

(Miglia per gallone equivalente, o MPGe, è una misura di quanto una macchina può viaggiare elettricamente con la stessa quantità di energia contenuta in 1 litro di benzina.)

Workhorse promette cinque posti, probabilmente con una configurazione della cabina a quattro porte simile alle “cabine dell’equipaggio” offerte dai produttori di pick-up tradizionali.

Nonostante il range extender ed il motore elettrico anteriore, Workhorse dice che la W-15 avrà un baule anteriore, simile a quello che i proprietari affettuosamente chiamano il “frunk” nelle auto elettriche Tesla.

Workhorse prevede di indirizzare il proprio obiettivo della W-15 agli acquirenti di flotta e sostiene di aver già ricevuto “lettere di interesse non vincolante” da parte di Duke Energy e dalla flotta comunale della città di Orlando.

I propulsori elettrici si potrebbero adattare abbastanza bene ai veicoli della flotta.

Questi veicoli tendono ad operare sulle rotte prevedibili all’interno di un piccolo raggio di cui esse si basano, in modo relativamente breve in modo che l’autonomia in modo elettrico non sono un problema.

I veicoli della flotta possono anche accumulare molto più chilometraggio annuo rispetto alla normale automobile, in modo che elettrizzarle potrebbero avere un impatto molto significativo sulle emissioni complessive.

Tra la concorrenza del Workhorse c’è Via Motors, che commercializza anche camioncini elettrici di serie ad autonomia estesa.

Sostenuta dall’ex zar del prodotto General Motors Bob Lutz, sono il retrofit dei camion GM esistenti con nuove motorizzazioni, piuttosto che costruire il proprio.

Elon Musk ha anche detto che Tesla si svilupperà il proprio camioncino tutto elettrico, anche se quel veicolo sarà probabilmente maggiormente finalizzato ad acquirenti individuali rispetto tutte le flotte.

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