Toyota dona Prius alla città di Bologna

Toyota Motor Italia ha donato una Toyota Prius alla città di Bologna. La prima auto ibrida prodotta in serie, emblema dell’impegno Toyota nella salvaguardia ambientale e simbolo del percorso che l’azienda ha intrapreso verso l’obiettivo dell’auto a emissioni zero vuole consolidare il legame con la città e mettere la propria tecnologia al servizio dei cittadini.

 Fonte: Toyota Motor Italia

Bologna, Italia. 21 marzo 2007. Oggi a Bologna nella sede del Comune in Piazza Maggiore, 6, Toyota Motor Italia consegna nelle mani del Sindaco Sergio Cofferati, le chiavi di una Prius che è lieto di donare alla città come segno di un tangibile supporto nell’impegno per la salvaguardia ambientale che accomuna la città alla casa automobilistica.

Alla base della filosofia Toyota c’è un principio che l’azienda si impegna a perseguire sempre, in ogni luogo e che coinvolge tutte le attività in cui è impegnata: essere un buon cittadino.

In questa ottica Toyota ha voluto mettere a disposizione della città di Bologna l’attuale versione della Prius, un’auto che offre vantaggi per l’ambiente sia dal punto di vista delle ridottissime emissioni dannose che dei ridotti consumi ancora superiori rispetto alla precedente versione, per dare il suo contributo al benessere di tutti i cittadini.

Questa donazione rinsalda un rapporto di amicizia avviato nel 2001, in occasione della cerimonia di donazione della precedente versione della Prius a questa città che con grande determinazione continuamente rinnova il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente.

Toyota si impegna continuamente nello sviluppo della tecnologia ibrida perché crede fermamente nei vantaggi che ci offre, è disponibile praticamente su tutti i mercati del mondo e non modifica le nostre abitudini di guida. Lanciata per la prima volta sul mercato giapponese alla fine del 1997, l’auto che abbina un motore elettrico ad un motore a benzina da 1.5 litri, attraverso la gestione elettronica e la combinazione di questi due motori offre dei vantaggi eccezionali: abbatte le emissioni nocive e i consumi di carburante.

In meno di 10 anni la diffusione di questa tecnologia è cresciuta fino a superare le 850.000 unità in tutto il mondo per l’intera gamma che oggi si articola su 12 modelli, 3 di questi disponibili in Europa. Infatti nel corso degli ultimi due anni a Prius si sono affiancati anche altri due modelli del marchio di lusso Lexus: il SUV RX400h e la berlina GS450h, che nei prossimi mesi saranno affiancati dall’arrivo della versione ibrida anche per l’ammiraglia Lexus, la LS600h.

L’obiettivo che la compagnia si era posta per l’anno 2006 appena trascorso era di 400.000 unità con un traguardo da raggiungere all’inizio del prossimo decennio di 1 milione di ibridi l’anno a livello globale. I risultati raggiunti finora danno ragione alla compagnia.

In Europa, dal 2000 sono state consegnate oltre 52.000 Prius e 16.000 Lexus per un totale di quasi 70.000 auto ibride. Anche in Italia la conoscenza dell’ibrido inizia a diffondersi, si è passati dalle 50 unità della prima generazione Prius, nel triennio 2000 – 2003, alle 2.000 dell’attuale modello a cui si aggiungono le oltre 1.650 del marchio Lexus. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità degli incentivi all’acquisto che il Governo ha stanziato dal 2005 e ha rinnovato con la Finanziaria 2007 che contribuiscono senza dubbio a dare un forte impulso alla diffusione di questa tecnologia. 

Nei prossimi anni la gamma ibrida Toyota e Lexus andrà via via completandosi fino ad offrire una versione ibrida su tutti i modelli. 

 

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