Storia: l’azienda Torpedo di Presezzo

Il sottoscritto è stato l’editore della rivista Auto Elettrica, il cui primo numero ha visto la luce nel bimestre gennaio-febbraio 1992 ed il primo articolo del numero uno è stato dedicato alla Torpedo

Riprendiamo l’articolo come pubblicato allora, quindi chi legge faccia un passo indietro nel tempo e immagini di essere a Gennaio 1992

 

di Marcelo Padin (allora e anche oggi)

 

Torpedo la regina delle vendite

 

L’azienda di Bergamo è l’unica che ci ha seriamente creduto

 

Gennaio 1992. Si sente parlare di auto elettrica, di ricerche, sviluppi costosissimi e futuristici; di batterie che costano parecchi milioni e di celle solari di alto rendimento. Tutto è soggetto al futuro.

Ma attualmente sono pochissime le auto elettriche vendute regolarmente in Italia con omologazione per circolare su strada.

L’azienda più impegnata in questo settore è la Torpedo, che ha lavorato seriamente in tutte le fasi della costruzione dell’auto, cioè dalla fabbricazione alla commercializzazione ed al servizio di post vendita.

Il prodotto più venduto è basato sulla Seat Marbella, della quale mantiene tutta la carrozzeria, sospensioni e interni; cambiando il motore a scoppio per il propulsore elettrico con il variatore di velocità, mantenendo però il cambio a quattro marce più la retrò. La Torpedo Marbella è la prima vettura di serie elettrica omologata in Italia; ed è allo stesso tempo la più venduta sul mercato nazionale.

L’autonomia di 100 km e la velocità massima di 80 km/h sono più che sufficienti per circolare in centri abitati e particolarmente nelle grandi città, dove non è necessaria una velocità maggiore. Oltre a questo, la possibilità di ospitare passeggeri sui sedili posteriori senza rinunciare ad un carico di bagagli che è sistemato separatamente dal posteriore mediante una paratia, la rendono appetibile per i corti tragitti in città.

La silenziosità di marcia tipica delle auto elettriche permette parlare all’interno senza necessità di alzare la voce, contribuendo anche a diminuire le conseguenze dell’inquinamento acustico. Ovviamente questa simpatica vettura dalla Torpedo non produce emissioni di scarico; presentando interessanti doti di abitabilità come la sua prima cugina a motore endotermico, e gode dall’esenzione del bollo di circolazione per cinque anni e della riduzione del 50% del costo dell’assicurazione. Quindi il costo iniziale piuttosto alto della macchina è perfettamente ammortizzabile nel giro di qualche anno. Oltre a questo, ovviamente bisogna avere una convinta coscienza ecologica per utilizzare la Torpedo Marbella, ma purtroppo questo non succede in Italia.

Quindi se vedete una simpatica Seat Marbella Torpedo in giro; non accelerare fino in fondo e snobbare gli occupanti. Loro hanno più coscienza ecologica e sono più preoccupati dal problema dell’inquinamento atmosferico. Ed è già un motivo di rispetto.

 

La tecnica

Casa Costruttrice: Torpedo Srl, Via alle Ghiaie 6. 24030. Presezzo (BG).

Motore: 84 Volt in corrente continua.

Potenza max: 9,5 kW a 3100 giri.

Potenza fiscale: 11 CV.

Accumulatori: 14 batterie al piombo, trazione leggera 6 Volt. 240 Ah.

Caricabatterie: elettronico con auto disinserimento a scarica completata.

Marce: quattro + retromarcia.

Freni: anteriori a disco, posteriori a tamburo.

Dimensioni

3470 mm di lunghezza

1510 mm di larghezza

1440 mm di altezza

970 kg di tara

1150 kg di massa complessiva

Prestazioni

Velocità max: 75 km/h

Autonomia: 100 km

Consumo: 11 kWh per 100 km

Prezzo: 26.085.000 Lire

Consegna: 30 – 60 gg

 

Foto: La pagina di Auto Elettrica con l’articolo (Anno I, n° 1 – Gennaio-Febbraio 1992) e nella foto la Fiat Marbella di proprietà della Reghel ritratta vicino al lago di Annone nel lecchese.

 

Oltre vent’anni dopo …

Il responsabile della Torpedo, Marco Loglio, è stato un forte sponsor di Auto Elettrica ed è un amico di Electric Motor News. Ora lavora in Cina nel settore delle batterie avanzate di trazione.

La Torpedo ha fatto il grande colpo avendo battuto sul tempo nell’omologazione ed il lancio sul mercato la Fiat Panda Elettra, costruita dall’allora Fiat Auto S.p.A., ma non solo … la Marbella Torpedo era omologata inizialmente a tre posti e poi a quattro, mentre la Fiat Panda Elettra è uscita omologata con due posti secchi poiché tutto lo spazio dei sedili posteriori fino al bagagliaio erano pieni di batterie.

In quell’epoca pionieristica … si è riproposta la scena biblica dove il giovane Davide ha battuto il gigante Golia …

 

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