Apple vorrebbe utilizzare la BMW i3 come base per la propria auto elettrica
di John Voelcker
Fonte: GreenCarReports
24 Luglio 2015.
BMW ed Apple hanno a lungo collaborato sulla tecnologia avanzata. La casa automobilistica tedesca è stata la prima al mondo a integrare il riconoscimento iPod in una macchina, più di 10 anni fa.
E l’auto elettrica i3 di BMW non è solo molto avanzata tecnologicamente – con la sua scocca in plastica in fibra di carbonio rinforzata – ma è anche il veicolo energeticamente più efficiente venduto attualmente negli Stati Uniti.
Ora, secondo la rivista tedesca Business Manager, sembra che Apple ha proposto a BMW che la i3 – o parti di essa – potessero costituire la base del proprio progetto di vettura elettrica Apple.
Molto resta ancora avvolto nel segreto su se o non Apple intende davvero entrare nel business automobilistico.
E c’è molto dissenso tra gli analisti di entrambi i settori, quelli delle auto e dell’elettronica commerciale, oltre se questa sarebbe una mossa intelligente o addirittura distruttiva per Apple.
Ma nella storia, pubblicata nel numero Manager del 24 luglio, la rivista scrive che i negoziati per utilizzare telaio e carrozzeria della BMW i3 per un Apple “iCar” sono cominciati lo scorso autunno, ma da allora non sono stati interrotti.
Il CEO Tim Cook e altri dirigenti di Apple hanno visitato l’impianto di assemblaggio della BMW i3 a Lipsia, in Germania, nel corso di un processo di accertamento dei fatti ed una più ampie discussioni nel corso della cooperazione tecnologica tra le due società.
Il riassunto on-line della rivista del proprio articolo fornisce alcuni altri dettagli a quella parte della storia – con le dovute cautele per eventuali errori di traduzione del tedesco (non è il nostro punto di forza – ha detto Green Car Reports, aggiungendo che quindi abbiamo fatto affidamento a Google Traduttore per questo riassunto).
L’articolo osserva anche che le nuove versioni dell’i3 e anche della coupè sportiva i8 ibrida plug-in, con le porte ad ali di uccello, sono ora in discussione – anche se le decisioni sui derivate future non sono attese entro la fine dell’anno .
BMW è in procinto di aggiungere delle versioni ibride plug-in a tutti i suoi principali modelli, a partire dalla BMW X5 xDrive 40e 2016 che sarà il primo ad arrivare negli showroom americani entro la fine dell’anno.
Nel frattempo, i veicoli plug-in rappresentano già una percentuale più elevata di vendite negli Stati Uniti di BMW di quanto non faccia qualsiasi altra casa automobilistica.
L’azienda bavarese fa chiaramente sul serio nei veicoli elettrici, e l’ambizione dell’i3 – nonostante un’autonomia che limita le sue vendite negli Stati Uniti – l’avrebbe resa un partner logico per Apple.
Detto questo, si potrebbe immaginare il motivo per cui la BMW potrebbe non voler aiutare Apple nel creare il proprio marchio auto, che potrebbe anche finire in competizione per gli stessi clienti che BMW spera di attrarre.
Costruirà Apple un’iCar, o no? La società può non aver ancora preso questa decisione in sé – ma è una storia che promette di svilupparsi nei prossimi anni.
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