Ricerche NASA sull’ala elettrica sperimentale

Ricerche su aerei a basse emission di carbonio

di Stephen Edelstein

Fonte: GreenCarReports

 

12 Gennaio 2016. La prossima grande cosa nello sviluppo di un aereo basse emissioni di carbonio non è un vero e proprio aereo.

E’ un’ala, montata sulla parte posteriore di un camion Peterbilt.

NASA LeapTech di ricerca sul motore elettrico (Photo da Joby Aviation via NASA)

La NASA sta usando questo impianto di perforazione per testare un concetto che coinvolge la sostituzione dei grandi ed assetati motori a reazione di oggi con una serie di motori elettrici.

Si tratta di un cambiamento di ingegneria che potrebbe portare ad un completo ripensamento del design degli aerei e di riuscire ad avere emissioni di carbonio significativamente inferiori, riporta il New York Times.

Costellata di 18 motori elettrici, l’ala montata sul camion è parte di un progetto di ricerca della NASA chiamato LeapTech.

I ricercatori guidano il camion su e giù per le piste al Dryden Flight Research Center della NASA – situato presso la Edwards Air Force Base in California – per simulare le condizioni di decolli e atterraggi.

Questo è il lavoro di testare un concetto noto come “propulsione distribuita” – che prevede componenti in movimento in diverse parti del velivolo per beneficiare il design aerodinamici o altro.

Poiché i motori a reazione sono grandi e complessi, i motori elettrici sono l’unica opzione per i ricercatori.

La propulsione distribuita comporta alcuni benefici aerodinamici. Il posizionamento motori all’avanguardia dei risultati alari nel flusso d’aria accelerato su di essi – aumenta la portanza alle basse velocità, come quelle incontrate durante i decolli e gli atterraggi.

Il progetto di ricerca motore elettrico NASA LeapTech (Immagine NASA)

Questo a sua volta permette l’ala di essere fatta più stretta, aumentando l’efficienza a velocità di crociera, riducendo quindi la resistenza.

Al momento, però, i ricercatori ritengono che la tecnologia delle batterie non è all’altezza del compito di alimentare un aereo commerciale in questo modo.

Quindi, qualsiasi applicazione nella produzione di propulsione distribuita probabilmente utilizzerà motori elettrici abbinati con almeno un motore a reazione.

I ricercatori stanno cercando in un design ibrido che utilizzi un getto per generare elettricità per una batteria. I piani futuri potrebbero anche utilizzare motori elettrici per decolli e atterraggi solo con motori a reazione sull’ala per la crociera.

Aereo di linea KLM alimentato da biocarburante

L’aviazione commerciale attualmente rappresenta circa il due per cento delle emissioni di anidride carbonica a livello mondiale.

Mentre l’organizzazione commerciale Air Transport Action Group sostiene che le emissioni sono state ridotte del 70 per cento dal 1960, la crescita del settore ha portato a emissioni totali superiori.

L’aviazione è stata lasciata fuori del recente accordo sul cambiamento climatico internazionale firmato a Parigi, ma considerando che i conti di carburante sono di circa un terzo dei costi tipici delle compagnie aeree, le aziende sono desiderose di apportare miglioramenti.

La US Environmental Protection Agency prevede inoltre di regolare le emissioni degli aerei, anche se le regole finali sono attese da tempo.

Nel frattempo, la NASA prevede di proseguire i test LeapTech, convertendo un piccolo aeromobile italiano a quattro posti per funzionare con motori elettrici alari.

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