Fonte: AutoUncle
10 Aprile 2017. Tesla ha concluso il primo trimestre del 2017 con 25.418 auto consegnate a livello mondiale (il 69% in più rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso).
Una settimana fa Tesla ha poi raggiunto in borsa i 46,67 miliardi di dollari, diventando la seconda più elevata fra le case produttrici statunitensi, dietro alla General Motors (52 miliardi) ma davanti a un gigante come la Ford (in calo negli ultimi tempi), valutata in borsa 46,14 miliardi nonostante il maggior numero di automobili prodotte e il volume d’affari maggiore.
Nei giorni successivi Tesla ha poi superato anche GM.
La storia Tesla è abbastanza “strana” e non sembra seguire il normale andamento del mercato della borsa. Anche la casa americana ha avuto il bilancio in rosso in certi momenti, ma negli ultimi mesi del 2016 è tornata in utile. È anche vero che recentemente, a parte Tesla, le quotazioni delle case automobilistiche a livello mondiale, in generale non hanno avuto grandi crescite.
Si consideri che tante case che non puntano sull’elettrico, negli ultimi mesi, hanno attraversato scandali (più o meno fondati) legati alle emissioni.
Insomma, quella delle auto elettriche Tesla sembra un’ascesa decisa in produzione, vendita e preordini. Senza dimenticare il valore del prodotto di alta tecnologia, che attira sempre interesse degli investitori.
Certo, bisogna sottolineare che l’attuale andamento finanziario positivo è dettato dalla forte spinta innovativa dei modelli e dalla voglia di cercare “carburanti” alternativi.
Bisognerà capire se, sul lungo periodo, il successo di Tesla continuerà. Almeno in tanti Paesi europei (Italia soprattutto) a sfavore della casa ci sono le (ancora) poche strutture di ricarica veloce e la mancanza di agevolazioni “consistenti” a chi acquista un’auto elettrica. Se la situazione non cambierà, il futuro “elettrico” è ancora lontano.
A proposito d’Italia. In generale, è aumentata la domanda di auto nuove: a marzo il mercato italiano ha registrato 226.193 prime immatricolazioni: il 18,2% in più dello stesso mese dell’anno scorso. Un risultato notevole. Nei primi tre mesi del 2017 le nuove immatricolazioni sono 582.465, pari al 11,9% in più nei confronti dello stesso periodo dell’anno passato. Però, appunto, l’interesse per le auto elettriche sembra ancora lontano, per i motivi di cui sopra.
Ecco che, allora, se nell’usato è difficile trovare auto elettriche convenienti, lo è ancora di più cercando le Tesla.
Autouncle.it ha rilevato, come al momento, in Italia siano in vendita online solo una ventina di Tesla. E definirle “usate” è pure sbagliato, poiché si tratta di auto da immatricolare o comunque nuove. Sono Tesla S il cui prezzo varia dai 70 ai 120mila euro.
La situazione negli altri Paesi europei, guardando su Autouncle, non cambia poi di molto.
In Danimarca e Spagna si trovano online solo una decina di Tesla, che diventano 60 in Svezia e Austria. La Germania va leggermente meglio, nel senso che l’Autouncle tedesco trova circa 130 Tesla “usate”.
Pressoché inesistente l’auto, invece, in Portogallo, Polonia, Finlandia, Romania.
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