Pedro de la Rosa prova una vettura di Formula E

Fonte: Formula E

 

Donington Park, Gran Bretagna. 9 Luglio 2015. Pedro de la Rosa ha avuto il suo primo assaggio di azione nella Formula E a Donington Park ieri con il Team Aguri.

Il 44enne, ex pilota Arrows, Jaguar e McLaren F1 ha parlato delle sue prime impressioni della Spark Renault SRT_01E.

Come hai trovato la vettura del team Aguri di Formula E?

“E ‘stato interessante, molto interessante questa mattina prima che arrivasse la pioggia. Non si sente il motore o le vibrazioni. Ho trovato difficoltà a sentire le gomme in modo particolare quelle posteriori. Ma, è ancora una monoposto e sembra uguale ma il feeling è diverso. La sensazione di velocità c’è ancora perché c’è meno grip. Devi ancora guidare al limite, non è facile. Non mi ci volle molto per adattarsi. E’ sempre più facile quando si ha la stessa potenza del motore, ma quando si cambia si alterano le carte ed i passi sono drammatici. Mi è piaciuta molto e capisco ora perché i piloti dicono che è un pacchetto molto impegnativo da padroneggiare”.

Come ha fatto a riuscire a fare il test con il Team Aguri?

“In realtà tutto è iniziato al Battersea Park. Ho visto nel paddock e nei box molti volti noti del mio tempo in F1 con Arrows, Jaguar e McLaren. Conoscevo Mark Preston (Team Principal Aguri) dai miei tempi della McLaren e Keith Smout (Direttore Commerciale Aguri) dall’epoca della Jaguar. Una delle cose buone da quando sono andato alla gara del Battersea è che ho visto molte persone che hanno lavorato in F1 e amici. Così mi sono reso conto che il FIA Formula E Championship è ad un livello ancora più elevato di quello che avevo visto in tv”.

Hai seguito il FIA Formula E Championship nella sua stagione inaugurale?

“Sì, sia in tv che in pista. Ero al Battersea Park poche settimane fa. Credo che il livello e l’interesse si sta costruendo gara dopo gara. E’ competitiva e diversa ed ho visto questo da vicino al Battersea. Ho potuto vedere che il livello era alto e volevo vedere e sentire tutto in prima persona”.

Ci sono i piani di ulteriori test o addirittura di correre nella seconda stagione?

“Al momento questo è solo una esplorazione per entrambe le parti. E’ troppo presto per dire se voglio correre o no. Io sono qui e volevo avere la possibilità di provare ed il Team Aguri è stato in grado di farmi provare l’auto. La squadra sembra molto attraente all’esterno e hanno un buon team di ingegneri e buoni piani per il futuro. Come ho già detto, è presto per me, ma se lo faccio sarà un mio impegno al 100 per cento. Ho bisogno di imparare molto di più, ma questo è il motivo per cui ho fatto il test – per imparare tutto quello che potevo. Vedremo cosa succederà dopo questo test”.

Come valuti ciò che la Formula E ha fatto finora?

“E’ incredibile quello che veramente Alejandro e il suo team hanno raggiunto in questa stagione, la loro prima stagione. La necessità di avere un campionato come questo è ovvia perché è tutto mirato al futuro. Il mondo delle corse ha bisogno di essere molto più ampio della sola F1. E’ molto, molto interessante. Le auto elettriche saranno il futuro, piaccia o no alla gente. Se si tratta di batteria al litio o celle a combustibile ad idrogeno o qualsiasi altra cosa, le auto elettriche prenderennao il sopravvento. Quanto velocemente questo accadrà non lo sappiamo, ma di sicuro accadrà. Inoltre significa che le gare future saranno in città. Questo mi piace molto perché ho grandi ricordi di gare a Monaco, Montreal e Melbourne dove le gare sono un grande evento. Questa è la visione condivisa di Alejandro e la sua squadra e penso che debba essere applaudito perché porta la gara ai tifosi piuttosto che portare i fan alla corsa, e così raggiunge nuovi appassionati”.

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