Paesi Bassi banco prove degli EV

L’Olanda è banco di prova europeo per le auto elettriche?

Di Antony Ingram
Fonte: GreenCarReports

11 febbraio 2013. Le auto Plug-in auto stanno prendendo piede nei Paesi Bassi, e non è difficile capire perché.
E’ un paese relativamente piccolo, con prezzi elevati del combustibile, tasse pesanti sulle auto che consumano, e di superficie particolarmente piatta, ideale per l’impiego di veicoli elettrici negli spostamenti a corto raggio.

E’ inoltre in gran parte pro-ambientale, mentre la bicicletta è ampiamente considerata come un mezzo di trasporto, piuttosto che semplicemente un passatempo.

Quando abbiamo guidato la Toyota Yaris Hybrid l’anno scorso, siamo stati colpiti dai ripetuti avvistamenti di Fisker Karma e Opel Ampera (Chevy Volt), che le fanno davvero sembrare auto popolari.

Il paese aveva un ripettabile numero di veicoli plug-in venduti nel 2012 di 7,410 unità, su una popolazione di meno di 17 milioni. Paragonato agli Stati Uniti le cui vendite di auto plug-in totale sono di circa 52,000 veicoli, circa sette volte superiore, ma con una popolazione di oltre diciotto volte maggiore.

E, come segnala il New York Times, le colonnine di ricarica a lato della strada è luogo comune. Tutti questi fattori fanno dei Paesi Bassi una sorta di banco di prova per i veicoli elettrici.

Anche se non universalmente popolari – le 7.000 immatricolazioni rappresentano ancora meno dell’uno per cento delle vendite totali di nuovi veicoli del paese – con proiezioni di vendite da parte deglli analisti di 15,000 – 20,000 all’anno nel paese entro il 2015, che potrebbe essere una stima realistica.

Alcune case automobilistiche anche dando molta attenzione nell’atteggiamento dei Paesi Bassi verso i veicoli elettrici.

Il centro di distribuzione europeo di Tesla, nonché le strutture di assemblaggio e manutenzione, è installata qui. La struttura sarà fondamentale per assalto di Tesla all’Europa.

Le nuove tasse di circolazione proposte nel Paese qualche anno fa sarebbero state addebitate secondo la percorrenza base, che potrebbe anche favorire i clienti che scelgono veicoli elettrici. 6 da 10 automobilisti ci sperano di risparmiare, e l’economia di scala potrebbe loro offrie delle auto elettriche molto più economiche.

I clienti dei Paesi Bassi devono ancora superare alcune delle difficoltà incontrate da molti di coloro che hanno adottato le auto elettriche, come l’ansia iniziale di autonomia.

Il Paese è in gran parte allestito con unan rete di ricarica libera che è una preoccupazione in meno per alcuni, mentre vetture come la Chevrolet Volt e la Fisker Karma circola comunque.

In gran parte, però, il Paese si sta dimostrando più adatto ad accogliere le auto elettriche pure e sarà un punto di riferimento per il resto d’Europa su quale sarà il successo dei veicoli elettrici nel corso dei prossimi anni.

 

 

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