“Pacchetto elettrico” Lotus Engineering per automobili di gran lusso

Fonte: Lotus Engineering

8 Marzo 2011. Lotus Engineering, che ha oltre 20 anni di esperienza nel campo dei veicoli elettrici (EV) ed ibrido-elettrici (HEV), ha curato tutti gli aspetti dell’integrazione del sistema di propulsione elettrica del veicolo sperimentale 102EX – Rolls-Royce Phantom Experimental Electric. L’operazione comprende il più grande pacchetto di batterie elettriche installato su un’autovettura per uso stradale con un innovativo sistema di carica da 7 kW. Queste componenti ed il sistema propulsione elettrica sono state integrate da Lotus Engineering sul già esistente sistema elettrico di Phantom in modo da garantire efficiente controllo della propulsione elettrica e da mantenere la piena funzionalità della vettura.

Lotus Engineering ha un grande esperienza in fatto di progettazione, costruzione e sviluppo degli autoveicoli. Nel caso specifico del prototipo Phantom Experimental Electric ha fornito consulenza tecnica nel campo della disposizione degli organi meccanici, della simulazione, della progettazione assistita con l’aiuto dei computer (CAE), della gestione dell’integrazione, dell’organizzazione dei collaudi. Questo progetto mette in evidenza la competenza tecnica di Lotus Engineering in fatto di integrazione delle componenti elettriche ed elettroniche , nonché la validità e l’ampiezza dei servizi di consulenza che è in grado di offrire.

Al posto del motore V12 a benzina di 6.750 cc della vettura originale, il prototipo Phantom Experimental Electric ha due motori elettrici da 145 kW ciascuno che garantiscono una potenza complessiva di 290 kW ed una coppia massima di 800 Nm: quanto basta per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 8 secondi ed una velocità massima autolimitata di 160 km/h.

Trasformando la Phantom in un veicolo elettrico, si è studiato fra le altre cose come assicurare una disposizione ottimale del sistema di propulsione elettrica e degli accessori senza ridurre l’abitabilità interna. Il pacchetto delle batterie al litio da 71kWh del peso di 640 kg è stato interamente alloggiato, ad esempio, in quello che nel modello di serie è il vano motore, mentre i due motori elettrici, il cambio ed i trasformatori sono stati sistemati dietro ai sedili posteriori al posto del serbatoio della benzina. Questa soluzione ha permesso di mantenere una ripartizione dei pesi 50:50 ed il tipico comportamento su strada Rolls-Royce.

Rolls-Royce Phantom nasce come una vettura particolarmente complessa, dotata di molti dispositivi elettrici avanzati. Integrare il gruppo motopropulsore elettrico ed i relativi accessori con la centralina esistente è stata la cosa forse più impegnativa del progetto. Phantom Experimental Electric dispone pertanto di un complesso sistema di carica trifase (fase singola, tripla fase e trasformatore) con un sistema di rigenerazione della frenata e due modi di guida selezionabili.

«Rolls-Royce Phantom Experimental Electric è un veicolo molto avanzato» ha detto Robert Hentschel, direttore di Lotus Engineering. «Sono ovviamente molto lusingato per il fatto che Rolls-Royce abbia riconosciuto le potenzialità tecniche di Lotus Engineering e ci abbia scelto come “partner” per questo progetto. E’ stato per noi motivo di orgoglio lavorare con un marchio così prestigioso e siamo convinti che questo progetto mostri la competenza tecnica di Lotus Engineering in fatto di integrazione delle componenti elettriche ed elettroniche e la sua capacità di applicare la sua esperienza di un gran numero di applicazioni e di tipi di veicoli».

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