Nuovo lab Ford per batterie

Il nuovo laboratorio Ford per lo studio delle batterie che alimenteranno le auto elettriche del domani
• Ford Motor Company, in collaborazione con l’Università del Michigan, ha aperto un nuovo laboratorio destinato allo studio delle tecnologie per le batterie che forniranno l’energia alle auto elettriche del domani
• Il laboratorio, frutto di un investimento congiunto di 8 milioni di dollari, consentirà ai ricercatori di studiare le soluzioni per nuove batterie più efficienti, capienti e ricaricabili in minor tempo

Fonte: Ford Motor Company

Ann Arbor, Michigan, USA. 4 novembre 2013 – Ford Motor Company, in collaborazione con l’Università del Michigan, ha aperto un nuovo laboratorio destinato allo studio delle tecnologie per le batterie che forniranno l’energia alle auto elettriche del domani.

Nell’innovativa struttura saranno portati avanti progetti R&S per realizzare e sperimentare batterie di nuova generazione più efficienti, capienti e ricaricabili in minor tempo.

Il laboratorio, frutto di un investimento congiunto di 8 milioni di dollari, è stato progettato per diventare un ‘incubatore tecnologico’: ricercatori e piccole start-up potranno infatti utilizzarlo per portare avanti progetti pilota e mettere a punto non solo nuove tecnologie di ricarica e stoccaggio dell’energia, ma anche procedure e processi per rendere più semplice l’eventuale produzione in scala industriale.

“Esistono già laboratori che sperimentano l’utilizzo di batterie prodotte da fornitori esterni, ma si tratta di uno step successivo alla fase dello sviluppo”, ha dichiarato Ted Miller, che guida la ricerca Ford nel settore batterie. “Questo laboratorio sarà l’anello di congiunzione tra l’ambiente scientifico e quello produttivo, e ci permetterà di portare avanti progetti di sviluppo già a partire dalla prima idea o dalla prima intuizione. Si tratta di una novità assoluta per il mondo dell’auto”.

Il laboratorio, situato all’interno di un campus universitario, nasce dalla collaborazione tra Ford, l’Università del Michigan, i governi statali e federali americani, e alcuni produttori di batterie. Ford ha investito 2,1 milioni di dollari nel progetto. Gli altri finanziatori sono l’Università del Michigan, la Michigan Economic Development Corporation e il Dipartimento Americano per l’Energia, per un investimento congiunto di 8 milioni di dollari.

Ford ha supportato la ricerca nel campo delle batterie elettriche per oltre 20 anni.

Nel corso dello scorso anno Ford ha investito 135 milioni di dollari nella progettazione e nella messa in produzione di componenti relativi agli accumulatori, e ha raddoppiato le proprie attività di test dei pacchi batteria. Ha inoltre incrementato il numero delle prove di affidabilità: gli attuali test, portati avanti per quasi 250.000 chilometri, simulano in 10 mesi l’usura di 10 anni di vita di un veicolo elettrico.

“Lo sviluppo in questo settore è ancora in una fase iniziale, e c’è bisogno di portare avanti nuove ricerche, soprattutto nel campo della chimica e dei formati delle celle”, ha aggiunto Miller. “Grazie a questo laboratorio potremo sperimentare il design di possibili future batterie anticipando quelle che saranno le caratteristiche dell’eventuale prodotto finale, realizzato su scala industriale”.

“E’ ancora troppo presto per identificare, per esempio, quali saranno i componenti chimici che risulteranno essere in futuro i più efficaci per l’utilizzo a bordo delle auto”, ha spiegato Miller. “In soli 15 anni siamo passati dalle batterie al piombo a quelle a nichel-metalloidrato, per arrivare a quelle agli ioni di litio utilizzate dalla Focus Electric e dalla C-MAX Energi. Altri costruttori hanno scommesso su altri materiali, noi siamo convinti che la migliore soluzione debba ancora essere identificata, per questo dobbiamo portare avanti la ricerca con una serie di partner tecnologici e scientifici”.

Rispetto alle batterie al nichel, quelle agli ioni di litio utilizzate da Ford vantano una capacità del 25% superiore, risultando contemporaneamente più compatte del 30%, e con un rapporto cella-potenza circa tre volte superiore.

Il posizionamento strategico del laboratorio, nel campus dell’Università del Michigan ad Ann Arbor, permetterà a ricercatori e fornitori di condividere un ambiente comune per lo sviluppo e lavorare alla risoluzione di problematiche complesse.

“Questo laboratorio porta vantaggi a tutti: lo Stato del Michigan attirerà investimenti non solo più per la produzione, ma anche per la ricerca, l’Università del Michigan diventerà uno dei più importanti poli di ricerca nel settore, attraendo le migliori menti del settore.

Per noi la vicinanza sarà un fattore strategico: la nuova generazione di scienziati che supporteremo opererà a soli 65 chilometri da Dearborn”.

 

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