Nuovi vantaggi per l’ibrido nella Regione Marche

Approvata l’esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni + il primo periodo fisso

Importante novità per tutte le auto immatricolate a partire dal 2017

Fonte: Toyota Motor Italia

 

Roma, Italia. 23 Gennaio2017. Le Marche si aggiungono alle altre regioni che hanno sviluppato una sensibilità ambientale ed una visione lungimirante in termini di sostenibilità ambientale, approvando l’esenzione dal pagamento del bollo per tutti i nuovi proprietari di auto ibride, o benzina – idrogeno. La nuova legge regionale di stabilità 2017prevede infatti l’esenzione dal pagamento del bollo per il primo periodo fisso e per i successivi 5 anni. Le Marche entrano così di diritto nel novero delle 8 regioni (il 40% del totale) fortemente orientate al sostegno di tutti i cittadini che scelgono l’ibrido e la sua capacità di assicurare piacere di guida ed emissioni ridottissime.

Toyota Motor Italia lavora con continuità accanto alle amministrazioni locali italiane, con l’obiettivo di diffondere nuove forme di mobilità sostenibile a vantaggio della società, tanto in termini di tutela dell’ambiente e della salute delle persone, quanto del patrimonio architettonico e culturale Italiano.

L’agevolazione appena introdotta nelle Marche porterà ad un risparmio per i nuovi acquirenti che potrà arrivare fino a supereare i 3.200 euro complessivi, in base alla tipologia di vettura ibrida ed al mese di acquisto dell’auto.

Tale agevolazione viene introdotta anche per tutte le future vetture a idrogeno, come Toyota Mirai, la prima berlina di serie alimentata proprio con questo gas.

Proprio sul tema idrogeno, l’Italia ha da poco raggiunto un importante traguardo. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.10 del 13-1-2017, il Decreto Legislativo 16 Dicembre 2016, n. 257 che recepisce la Direttiva 2014/94/UE (DAFI) per la realizzazione di infrastrutture dedicate ai combustibili alternativi, tra cui l’idrogeno, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso settembre. La Direttiva DAFI richiedeva agli Stati membri, di mettere a punto, entro il 18 novembre 2016, un Quadro strategico nazionale, da inviare alla Commissione Europea, per lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi e l’installazione di un numero adeguato di punti di rifornimento. Nel testo della Direttiva, l’idrogeno era solo opzionale, ma già a settembre scorso, il governo lo aveva inserito nel testo del Decreto, evidenziando l’interesse dell’Italia allo sviluppo di questa risorsa così importante e innovativa per l’intero pianeta. Al momento la normativa vigente, il Decreto del Ministero dell’Interno n. 213 del 31 agosto 2006, impedisce la libera circolazione delle vetture alimentate a idrogeno, in quanto prevede, tra gli altri vincoli tecnologicamente obsoleti, una pressione di rifornimento dei gas a 350 bar massimi, invece dei 700 necessari a Toyota Mirai per fare il pieno in tutta sicurezza e nello stesso tempo delle vetture tradizionali, 3 minuti. Il Governo aveva già manifestato la necessità di aggiornare questo decreto ministeriale nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri dello scorso settembre, e anche in risposta a numerose interrogazioni parlamentari. Questa scadenza è stata fissata per la fine di marzo 2017.

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