No al mercato USA per le Murray T25 e T27

Le piccole minicar tre posti T25, T27 sono deliziose da guidare, ma non per gli USA

By Antony Ingram
Fonte: GreenCarReport

30 maggio 2012. Abbiamo seguito attentamente l’andamento delle vetture Gordon Murray T25 e T27, le minicar che da qualche tempo, e come molti veicoli verdi degli ultimi anni, sembrano così vicine eppure così lontane.

Tuttavia, a differenza di alcune auto di recente lancio, Gordon Murray ha mantenuto le sue carte nascoste. Non ci sono state figure di vendite, né promesse di produzione di massa, né rilasciati gli spaventosi dati relativi ai costi di sviluppo.

In realtà, tutto quello che abbiamo visto sono davvero piccoli bocconcini di informazioni, dalle idee iniziali, attraverso prototipi, e, infine, quasi modelli di produzione. La rivista inglese Autocar ha guidato sia la versione a benzina T25 che quella elettrica T27, e hanno pronunciato molte lodi sui entrambi i concept.

T25

Il Concept T25 è abbastanza semplice. È una minicar a tre posti, con un motore montato nella parte posteriore e trazione sulle ruote posteriori. Un tetto a cerniera e front-end permette l’ingresso e l’uscita, il conducente si trova davanti i due passeggeri posteriori, e c’è più spazio nel bagagliaio che è in effetti nella cabina stessa, rispetto una Smart ForTwo.

Lo stesso motore è effettivamente derivato dalla ForTwo, così come la trasmissione. Entrambi sono stati rivisti, il motore per ridurre l’attrito interno e la trasmissione per ridurre le grandi dimensioni di quella della Smart.

Autocar loda il ridotto raggio di svolta, la visione panoramica e l’agilità aiutata da un peso ridotto di 1267 libbre (574,70 kg). Murray ha anche lavorato duramente per garantire che sia sempre sicura, con gli standard di crash apparentemente identici a quelli di vetture dei segmenti B, vale a dire come quelli della Ford Fiesta e della MINI.

Così come abbiamo trovato quando si guida la stretta Renault Twizy, le dimensioni ridotte della T25 la rende anche incredibilmente facile da guidare in mezzo al traffico delle congestionate città europee, come Londra in questo caso. Non c’è abbastanza potenza – 51 CV – per una velocità massima di circa 90 miglia all’ora (144 km/h), e si arriva a 60 miglia all’ora (96 km/h) in 16.2 secondi.

Nel complesso, il test esalta tutte le caratteristiche che ci si aspetta di qualcosa di così risolutamente progettato per l’uso in città. Tuttavia, pensiamo che la sorella della T25 potrebbe essere ancora migliore …

T27

La sfida futuristica della T27, progettata in collaborazione con gli specialisti elettrici del hardware della Zytek, è essenzialmente una versione elettrica della T25.

C’è meno potenza, 34 cavalli (il doppio della Renault Twizy), e una velocità massima limitata di 65 miglia all’ora (104 km/h). Con quattro ore di carica della batteria agli ioni di litio si garantisce sufficiente autonomia da percorrere circa 100 km.

Autocar descrive l’accelerazione come inizialmente un po ‘più veloce rispetto alla T25 a benzina, come ci si aspetta da un veicolo elettrico. La qualità di guida è descritta come “quella di una sportiva soft”, che implica una marcia migliore rispetto alla rigida Smart Fortwo Electric Drive ed alla Renault Twizy, le sue avversarie naturali.

Saranno costruite?

Chiaramente entrambe le vetture potrebbero essere prodotte, ma attualmente il loro futuro immediato è sconosciuto.
Una cosa è chiara – Murray non ha intenzione di costruire se stesso le auto, preferendo concedere in licenza le auto e la tecnologia di produzione il suo ‘iStream’ ad un acquirente, che potrebbe poi produrre le auto in grandi numeri – o sviluppare completamente un veicolo diverso he utilizzi iStream per ridurre i costi.

Senza conferma per quanto riguarda la produzione, significa anche che sia la T25 che la T27 improbabilmente troveranno case negli Stati Uniti, a meno che uno degli acquirenti di Murray sia pronto ad adattare le idee di Murray in qualcosa di compatibile con il mercato americano e più adatto ai gusti degli utenti degli Stati Uniti. Con le auto ‘stile insolito, si può già prevedere i comenti sornioni.

Come sempre, però, l’unica cosa che entrambe le vetture confermano è che l’ingegneria intelligente ed il peso ridotto sono ancora il modo migliore per ridurre le emissioni, migliorando l’efficienza e continuando a garantire automobili divertenti da guidare.

 

Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*


This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.