Nissan e la mobilità elettrica: una proposta per l’Italia

Nissan ha partecipato al convegno “Mobilità elettrica: un piano per l’Italia. Istituzioni a confronto” promosso da StartMagazine.

Istituzioni, aziende e associazioni a confronto per una mobilità più sostenibile

Fonte: Nissan Italia


Roma, Italia. 16 Novembre 2016. Assimilare l’acquisto di batterie al litio installate sui veicoli elettrici agli interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni – come la sostituzione di infissi o l’installazione di nuove caldaie ad alta efficienza – e applicare alle spese sostenute una detrazione fiscale analoga al cosiddetto “Ecobonus”, con una detrazione al 65% in 10 anni sul costo della batteria.

È questa la proposta di Nissan per favorire la diffusione della mobilità elettrica in Italia, presentata oggi a Roma in occasione del convegno “Mobilità elettrica: un piano per l’Italia. Istituzioni a confronto”, promosso da StartMagazine, in collaborazione con Enel, Assorinnovabili, Anev-Associazione Nazionale Energia del Vento, HERE, Cei-Cives e con il patrocinio della Regione Lombardia.

“Il divario di prezzo ancora esistente tra un veicolo elettrico e uno tradizionale di segmento analogo rappresenta senza dubbio un limite alla diffusione della mobilità elettrica”, ha dichiarato Luisa Di Vita, Direttore Comunicazione di Nissan Italia. “L’esperienza di altri Paesi europei ci dimostra come un intervento pubblico in grado di ridurre tale differenza di costo possa avere effetti immediati e prolungati nel tempo sul rafforzamento della domanda e crediamo che l’introduzione di una misura sul modello Ecobonus genererebbe un circolo virtuoso nel nostro Paese, con una limitata incidenza sul bilancio statale”.

Il convegno, articolato in due tavole rotonde, una dedicata al tema “Le infrastrutture a supporto della mobilità sostenibile” e una su “Mobilità elettrica per un nuovo modello energetico e ambientale”, ha rappresentato l’occasione di un confronto aperto con le istituzioni, a partire dai contenuti e dagli obiettivi della Carta di Arese sottoscritta lo scorso maggio e volta a definire una Piattaforma d’indirizzo strategica condivisa per la mobilità elettrica in Italia.

Tra i temi affrontati, anche il recepimento della direttiva europea 2014/94/UE sui combustibili alternativi e gli strumenti che renderanno possibile una sua concreta realizzazione.

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