di Marcelo Padin
Direttore Editoriale Electric Motor News
Da Putrajaya, Malesia
Putrajaya, Malesia. 21 Novembre 2014. Abbiamo incrociato il pilota indiano Karum Chandhok del team Mahindra, che praticamente corre quasi in casa.
Recentemente nominato insieme ad Oriol Servià come uno degli incaricati della sicurezza delle gare di Formula E, è stato spiritoso quando abbiamo chiesto se ha dovuto fare qualcosa per questa gara malese.
Seriamente ha risposto:
“Beh … si …. È stato un duro lavoro perché ho deciso di allestire l’ufficio stampa con l’aria condizionata”
Dopo il ringraziamento del sottoscritto, la conversazione si è fatta seria e riguardo il clima è stato categorico:
“Conosco bene come è il clima di qui, non è come in Europa. Per domani hanno dato pioggia e venti monsoni, se questo si avvera è va tutto bene vuol dire che uscirà la safety car oppure l’alternativa è quella della bandiera rossa”
Quando abbiamo chiesto i motivi, ha spiegato:
“Qui cade tanta acqua in pochi minuti e non fa in tempo a scorrere l’acqua, quindi si formano veri e propri fiumi sulle strade che magari durano pochi minuti; ma non si può correre perché è estremamente pericoloso”.
Lo scorso giovedì, giorno del nostro arrivo, abbiamo fatto conoscenza di questa caratteristica del clima malese.
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