In pista vince di Grassi, bocciato in verifica tecnica

Di Grassi squalificato per modifiche all’alta anteriore non permesse nel regolamento

Di seguito il racconto della gara e del finale… fuori dalla pista

 

di Marcelo Padin

Direttore Editoriale Electric Motor News da Berlino

Fonte: Formula E

 

Berlino. Germania. 23 Maggio 2015. Vi proponiamo l’articolo scritto originalmente, pochi minuti dopo la gara che vengono utilizzati dal sottoscritto per la realizzazione delle interviste che poi proponiamo nel nostro programma televisivo… ed in fondo all’articolo potete leggere l’epilogo del DHL Berlin ePrix…

 

Lucas Di Grassi ha vinto il DHL Berlin ePrix di Formula E, confermando la leadership nel campionato grazie alla solidità dei risultati ottenuti nelle otto gare, finendo cinque volte sul podio, e con un team alle spalle molto costante, molto organizzato e di grande esperienza nelle corse automobilistiche.

La gara di Formula E che si è tenuta ha visto una grande crescita del Dragon Racing Team, piazzando al secondo posto il belga Jerome D’Ambrosio; mentre il terzo gradino del podio è stato occupato da Sebastien Buemi.

La macchina di Trulli, l’uomo della pole position a Berlino, ha iniziato a consumre energia in modo allarmante e di conseguenza l’italiano è stato costretto a modificare il suo ritmo. Questo ha provocato il rallentamento di tutti i piloti dietro di lui, fino a che Sebastien Buemi è andato alla carica e con il suo FanBoost vinto per la prima volta è riuscito a sorpassare Trulli.

Questo è stato l’inizio dei sorpassi a catena ai danni di Trulli, che ha lottato senza poter fermare l’assalto dei rivali.

“Non sapevo come Jarno avrebbe giocato la gara, ma ha commesso un errore nella curva tre e sono riuscito a passare. Sapevo che avrei potuto usare questo vantaggio per fare un buco dietro di me e ho spinto molto forte. Non oltre il livello di energia previsto – abbiamo seguito una strategia molto sicura – .. ma sono riuscito a guidare al limite per 10 giri prima del pit stop per poi dover solo gestire il gap assicurandomi che fosse sotto controllo”.

Dopo aver approfittato del testa coda di Daniel Abt alla Curva 2 del primo giro, Jerome D’Ambrosio aveva piazzato la sua Dragon Racing al terzo posto, che ha mantenuto fino al momento di saltare nella seconda auto per l’ultima parte di gara.

Un veloce pitstop nel quale ha impiegato 63 secondi, il tempo minimo della gara – lo ha portato davanti a Buemi al secondo posto. Quindi ha ridotto il vantaggio rispetto al leader di Grassi a 7,5 secondi, ma sapeva che il gioco era finito quando il brasiliano era riuscito a sorpassare Trulli così presto.

“Avrebbe potuto essere una storia diversa”, ha ammesso, “ma tu costruisci una gara dalla qualifica, e abbiamo iniziato nella sesta posizone. Sapevo che Lucas avrebbe cercato di costruire un vantaggio, una volta aver superato Jarno così ho iniziato a cercare di lavorare a modo mio da vsubito. Ho avuto un grande ritmo e forse avremmo potuto sfidarci se fossimo partiti da una posizone migliore, ma alla fine il secondo posto è fantastico”.

Ma le cose avrebbero potuto essere molto diverse per di Grassi quando la sua auto è andata in modalità “errore” pochi secondi dopo aver tagliato il traguardo. Significava non riuscire a fare il suo giro da vincitore, che ha dovuto completare su una fune di traino, ma questo non ha smorzato il suo spirito e non potrebbe essere altrimenti perché ha esteso i suoi punti di vantaggio a 17 su Nelson Piquet Junior.

Nonostante è mancato il ritmo mostrato nella sua vittoria a Monaco, Buemi è soddisfatto con il terzo gradino del podio ed è fiducioso di un ritorno in forma quando la serie arriverà a Mosca il 6 giugno, anche se è ora a 20 punti da di Grassi.

“Sono abbastanza contento del risultato perché sentivo che non era il nostro fine settimana” – ha detto Buemi. “Siamo stati lenti per tutto il weekend. Quindi è bene ottenere i punti del terzo posto. Non siamo riusciti a trovare il setup della macchina né la pressione dei pneumatici”.

Dopo aver iniziato nel tredicesimo posto, Piquet ha fatto terra bruciata quando ha usato il suo FanBoost per sfilare Abt e ha usato la sua FanBoost farsi rapidamente strada verso la top 10. Ancora una volta ha consumato la sua energia con parsimonia e lui ed il suo compagno di squadra nel team NextEV Charles Pic riuscirono a rientrare ai box un giro più tardi rispetto i loro rivali.

Piquet ha ripreso dopo il pit-stop in ottava posizione, ma è rapidamente diventato settimo quando l’Amlin Aguri di Antonio Felix da Costa è stata penalizzata per non rispettare il tempo minimo del pitstop.

Con più energia da gestire rispetto alle vetture davanti, Piquet ha combattuto nella sua strada verso la vetta con i piloti Venturi, in una lotta serrata con Loic Duval fino alla fine.

Duval ha fatto la sua miglior gara finora da che corre per il Dragon Racing raggiungendo il quarto posto, mentre il quinto posto più i due punti per il Giro più Veloce Visa è stato un buon recupero per Piquet dopo una inaspettatamente povera qualifica.

Heidfeld e Sarrazin sono giunti al sesto e al settimo per dare a Venturi il suo miglior bottino di punti ottenuti finora, mentre nelle fasi di  lotta più eccitante c’è stata la chiusura di Jean-Eric Vergne del team Andretti e di Sam Bird della Virgin Racing.

A un certo punto si sono anche toccati … “è stato solo una toccata d’amore”, ha scherzato Bird, che è torna a casa con il nono posto.

Dopo un paio di giri scatenati a inizo gara che l’hanno portato al quinto posto, Vitantonio Liuzzi ha subito un pitstop da incubo quando la sua auto è rimasta in fase di stallo, mentre Trulli era impegnato con la prima marcia. Il ritardo lo lasciò fuori dai primi 10, ma ha lottato per rivendicare il punto finale in decima posizione.

I guai di Trulli hanno continuato nella sua seconda macchina, ovvero il suo consumo di energia che cosa alla fine ha costretto al ritiro sua auto a due giri dalla fine. Tuttavia, è riuscito a fare abbastanza per garantire per la prima volta in una gara di Formula E che tutti i piloti siano stati classificati.

Con tre gare ancora da disputare, la lotta per il titolo sembra essere ridotta a una lotta tra di Grassi, Piquet e Buemi, ma con il ritmo del Dragon Racing di D’Ambrosio mostrato a Berlino, non è da escludere una vittoria del belga prima della fine della stagione.

 

Il resto della storia

 

Fonte: Formula E

 

Il vincitore Lucas di Grassi è stato escluso dal DHL Berlino ePrix dopo che nelle verifiche tecniche la sua auto Audi Sport ABT ha gareggiato con un alettone anteriore modificato.

L’auto vincitore della corsa in pista non è riuscito a passare le verifiche tecniche post-gara, dove è stato scoperto che le carenature dell’ala anteriore erano state modificate per includere delle barre metalliche di rinforzo interne. Inoltre gli steward hanno trovato che sei degli otto fori dell’ala anteriore erano stati sigillati. I restanti due fori sono stati trovati con degli inserti elicoidali e modanature ed il flap frontale ha degli stratti di riempimento ed uno smussamento aggiuntivo.

Il team ha affermato che queste modifiche sono state fatte a seguito di riparazioni e che non hanno offerto alcun vantaggio competitivo, tuttavia, è stata considerata in violazione dell’articolo 3.1 del Regolamento Tecnico FIA Formula E 2014-2015 che ha determinato l’esclusione.

ABT Audi Sport ha deciso di non presentare ricorso contro la decisione.

La decisione significa che Jerome D’Ambrosio è il vincitore della gara e Nelson Piquet Jr salta in testa al campionato, con 10 punti di vantaggio su Lucas di Grassi.

Potete vedere e/o scaricare la classifica finale ufficiale cliccando nel link sotto questa riga (PDF)

Classifica Finale Ufficiale

 

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