Il Maxi Scooter elettrico Vectrix

Il MAXI-Scooter Elettrico Vectrix rappresenta finalmente l’alternativa al benzina, che fino a questo momento ha dominato incontrastato a causa delle evidenti difficoltà e dei limiti di fondo propri dell’offerta sul mercato da parte delle case produttrici di scooter elettrici.

Limitata autonomia e limitate performance sono queste caratteristiche che, almeno dal punto di vista del sistema produttivo, ancora oggi frenano la diffusione di acquirenti, nonostante le iniziative di incentivazione.

Tali limiti, combinandosi con difficoltà infrastrutturali persistenti e la mancanza di politiche di sostegno ai mezzi elettrici, hanno penalizzato la diffusione di questa modalità tecnologica e soffocato tensione ed aspettative dei potenziali utenti verso questo tipo di mezzo.

In realtà la tecnologia rende oggi possibile arrivare a proporre sul mercato un mezzo che, colmando le mancanze descritte, fa della propulsione elettrica un’alternativa concreta ed all’altezza delle aspettative dei consumatori.

Il MAXI-Scooter Elettrico Vectrix che oltre ad essere eco-compatibile perché a zero emissioni (tabella 1) e silenzioso proprio perché elettrico, si caratterizza, infatti, anche per essere veloce, affidabile, con ampia autonomia e facile da guidare (tabella 2). Inoltre, il MAXI-Scooter offre la completa libertà di spostarsi in qualsiasi zona della città, di evitare gli ingorghi del traffico, di non avere alcun problema legato alla sosta e di non preoccuparsi più dell’aumento del costo della benzina (un pieno di elettricità costa appena 50 centesimi di euro).

Tabella 1. Confronto delle emissioni complessive dei veicoli a motore a scoppio ed elettrici.

   BENZINA VERDE  DIESEL  METANO  AUTO ELETTRICA  VECTRIX 
polveri (mg/km)  10 55 0 10 2
SO2 (mg/km)  225 115 95 270 57
NOx (mg/km)  250 550 200 140 29
Composti organici volatili (mg/km)  410 100 60 20 4
CO (mg/km)  2320 1100 1120 80 17
CO2 (g/km)  140 110 115 70 14

 

Il confronto tra le emissioni complessive dei veicoli con motore a scoppio ed elettrici, fatto assumendo per la vettura a benzina catalizzata un consumo di 5,2 litri per 100 km, per quella diesel 3,9 litri per 100 km, per quella a GNC (metano a 200 Bar) 3,7 kg per 100 km, per la vettura elettrica 18 kWh per 100 km e per Vectrix 3,7 kWh per 100 km,

Tabella 2. Caratteristiche salienti delle prestazioni del MAXI-Scooter Elettrico Vectrix

Velocità Massima 100 km/h
Accelerazione 0-80 km/h in 6.8 secondi0-50 km/h in 3.6 secondi
Autonomia       110 km @ 40 km/h
DAaRT™ Manopola multifunzione brevettata integrante acceleratore,retromarcia a bassa velocità e frenata a recupero energetico
Freni                            Brembo, a disco anteriori e posteriori
Pneumatici Pirelli GTS23 120/70-14 (anteriore)Pirelli GTS24 140/60-13 (posteriore)
Forcella Telescopica Marzocchi
Sospensioni Doppio ammortizzatore Sachs
Telaio In lega di alluminio
Batterie Nichel-Idruri metallici (NiMH)
Tempo di ricarica delle batterie 2 ore (80%)
Motore Brushless, DC, a magneti permanenti

•  Prezzo

Il prezzo di listino del MAXI-Scooter Elettrico Vectrix è di € 10.575 iva inclusa, al lordo degli incentivi statali.

Affinché il cliente non si trovi “abbandonato” dopo l’acquisto di un mezzo attualmente unico nel suo genere, Vectrix ha ideato una formula “all-inclusive” che comprende non solo l’acquisto dello scooter, ma tutti i costi di gestione per i 4 anni successivi all’acquisto (Assicurazione RC, Furto e Incendio con Polizza delle Assicurazioni Generali; Manutenzione ordinaria, presso qualsiasi punto assistenza Vectrix; Assistenza Stradale Completa fornita dalla Europ Assistance) e l’estensione a 4 anni della Garanzia su tutti i componenti, inclusa la batteria.

La formula Plug & Go rispecchia quello che è il flusso di cassa necessario per acquistare e utilizzare un veicolo tradizionale: il prezzo iniziale eguaglia o, nel caso degli incentivi, può essere inferiore al prezzo d’acquisto di un maxi scooter tradizionale a benzina, mentre le rate mensili rappresentano il costo medio per sostenerne le spese relative all’ assicurazione, alla benzina, alla  manutenzione e al bollo. Inoltre, Vectrix da anche la possibilità di rateizzare anche quanto dovuto al momento dell’acquisto.

Perché è utile alla Pubblica Amministrazione

• Benessere Ambientale

Allo stato attuale le due tendenze dominanti nel settore dei trasporti, ossia la crescita della domanda di mobilità e l’aumento del trasporto stradale, comportano una serie di impatti diretti e indiretti sull’ambiente, quali il consumo di risorse energetiche da fonti non rinnovabili, il riscaldamento globale, l’inquinamento atmosferico, acustico, idrico e dei suoli, il consumo e la frammentazione del territorio, le intrusioni visive e il danneggiamento del patrimonio storico–artistico, che tra le altre cose hanno un costo enorme per le tasche dello Stato.

Sulla base di uno studio dell’Unione Europea (Externe) che ha stimato 0,08 euro a Km percorso i danni prodotti dal trasporto su gomma (cambiamenti climatici, salute, incidenti), si calcola una spesa ogni anno di 88 milioni di euro in costi ambientali e sociali legati all’inquinamento da traffico.

Altri studi disponibili sui costi annui del trasporto in Italia (riferiti rispettivamente al 1997 e 1995) danno risultati dello stesso ordine di grandezza: il trasporto passeggeri su strada ha un costo complessivo tra 64 e 51 milioni di euro.

• Silenziosità

Il rumore è oggi considerato fra le principali cause del peggioramento della qualità della vita nelle città. Alcuni dati forniti dal Ministero dell’Ambiente nel 2004, evidenziano che il traffico urbano equivale grosso modo alla stessa intensità di rumore provocata da una fabbrica rumorosa, ossia 90 decibel, e che inoltre è di poco inferiore (solo 20 decibel in meno) all’intensità di rumore emessa da un concerto rock. Inoltre, la media di decibel emessi dal traffico urbano in Italia (90 decibel) superano di gran lunga i limiti imposti dalla Comunità Europea con la Direttiva 2002/49/CE (50 decibel di giorno e 40 di notte).

Infine, l’inquinamento acustico derivante dal traffico, a causa delle sue caratteristiche sonore, ha un peso molto negativo sul benessere degli uomini. Come evidenziano molti studi il rumore interagisce con il benessere sia fisico che mentale perché agendo come elemento di stress attiva diversi sistemi fisiologici che provocano modificazioni quali aumento della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco. Si riscontrano pertanto maggiore incidenza di problemi di vasocostrizione e quindi cardiovascolari, come l’ischemia, di problemi di depressione, e di riproduzione. (Thompson, 1999).

• Salute per l’uomo

In Italia è da non poco tempo ormai massima allerta per il tasso di inquinamento atmosferico nei centri urbani.
Secondo l’indagine condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che studia l’impatto sanitario del PM10 e dell’ozono in 13 città italiane, tra il 2002 e il 2004, in Italia vi è stata una media di 8220 morti l’anno dovute agli effetti a lungo termine delle concentrazioni di PM10 superiori ai 20 µg/m3, il che equivale al 9% della mortalità negli over 30 per tutte le cause esclusi gli incidenti stradali. Le nuove conoscenze disponibili sugli effetti sanitari del PM10 consentono di scomporre l’impatto della mortalità per gli effetti cronici oltre i 20 µg/m3 in cancro al polmone (742 casi/anno), infarto (2 562), ictus (329). Anche per le malattie i numeri sono elevati ed includono bronchiti, asma, sintomi respiratori in bambini e adulti, ricoveri ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie che determinano perdita di giorni di lavoro.

Lo studio si estende anche all’impatto dell’ozono che si sta delineando sempre più come un inquinante pericoloso, soprattutto in Europa meridionale. Le concentrazioni sono in aumento e gli effetti sulla salute maggiormente consolidati. Si stima che abbia un impatto annuale di 516 morti nelle città italiane, che si aggiungono a quelle dovute al PM.

Queste stime rafforzano la necessità di un’azione immediata per ridurre gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute nelle 13 città esaminate, e probabilmente in molte altre in Italia ed in Europa. Il rispetto della legislazione comunitaria produrrebbe un sostanziale risparmio in termini di malattia, e parallelamente ad una diminuzione di spesa pubblica sanitaria.

• Risparmio Energetico

Il MAXI-Scooter Elettrico Vectrix dimostra la sua compatibilità ambientale non solo perché consente l’abbattimento degli inquinanti ambientali, ma anche per il minimo impatto sui consumi globali di energia che risultano trascurabili rispetto al vantaggio ambientale generato. Infatti, il MAXI-Scooter Elettrico Vectrix consuma al Km 49 Wh, ossia meno dell’energia di una lampadina da 60 Watt accesa per un’ora.

• Congestione del traffico. Agilità nel traffico, Minor spazio occupato per persona trasportata, Facilità di reperire posti di stazionamento

Uno degli aspetti più eclatanti della circolazione urbana è la ricorrente situazione di congestione che abbraccia ormai molte ore della giornata e ampie zone di città.

La consistenza dl parco veicolare nazionale, secondo elaborazioni Apat su dati ACI del 2006, è in continuo aumento per ciascuna provincia italiana: dal 1996 al 2005 vi è stata una sostanziale crescita generalizzata del parco veicolare d’Italia. Il numero di autovetture pro-capite rimane tra i più alti d’Europa sia a livello nazionale che a livello delle singole province, le quali superano la quota di 500 autovetture ogni 1000 abitanti. Molte superano la quota di 600, e Roma arriva a 695 autovetture per 1000 abitanti.

Le due ruote si contrappongono concettualmente a tale situazione di blocco in virtù della loro agilità nel traffico, del minor spazio occupato per persona trasportata e della facilità di reperire posti di stazionamento non fruibili da altri mezzi di trasporto.

Tale opinione trova sostegno anche in quanto si sta facendo in molti Paesi europei e compare in documenti programmatici di organismi come l’OCSE ed il Consiglio d’Europa, in cui ripetutamente si sottolinea l’importanza del ruolo delle due ruote come mezzo di trasporto, da integrarsi, nella pianificazione della mobilità urbana, con i servizi collettivi e l’autovettura individuale.

L’uso dei veicoli elettrici a due ruote, in particolare, si afferma come soluzione vincente per risolvere il problema del congestionamento del traffico in città, che aggrava il contributo inquinante dei veicoli e genera condizioni invivibili per rumorosità e sovraffollamento di mezzi negli spazi urbani.

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2 Comments

  1. vi richiedo preventivo per scooter elettrico a tre ruote
    con autonomia di minimo 90 km

    alfredo succi
    3925231135

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