di Marcelo Padin
Direttore Editoriale Electric Motor News
Città del Messico, Messico. 1° aprile 2017. Soltanto coloro che guidano quotidianamente o che conoscono le particolarità delle auto elettriche possono capire fino in fondo il capolavoro di Lucas di Grassi nel Julius Baer Città del Messico ePrix, che assomiglia di più ad un manuale di come guidare correttamente un’auto elettrica.
E’ vero che è stato aiutato dalla fortuna, la quale si è presentata sotto il nome di Jerome D’Ambrosio che ha difeso il suo secondo posto con le unghie e con i denti ma senza scorrettezze, rallentando la marcia verso la vittoria prima di Jose Maria Lopez e dopo di Jean Eric Vergne, fino a che le sue batterie non gli hanno permesso di fare meglio del 13esimo posto finale, ma è anche vero che la fortuna aiuta coloro che osano e che rischiano.
La gara del pilota brasiliano è iniziata dalla 18esima posizione, dopo pochi metri è stato tamponato ed ha dovuto fermarsi a cambiare l’alettone posteriore e quando al 18esimo giro durante la seconda uscita della Safety Car abbiamo visto di Grassi entrare ai pits, non credevamo potesse puntare alla vittoria finale per mancanza di energia nella seconda auto, considerando che tutti gli altri si sono fermati insieme sei e sette giri più tardi. Ma questa è la Formula E… e tutto può succedere.
Di Grassi è stato chiaro nella sua analisi della gara:
“Quando sono uscito dal cambio auto ed essendo informato dai box della situazione pensavo di poter arrivare ai punti, ho guidato guardando il cruscotto permanentemente per ottimizzare il recupero di energia e cercare di consumare il meno possibile e vedevo che il vantaggio era sempre immutato, ma quando è uscita la Safety Car a pochi giri dalla fine pensavo di non farcela, ma poi vedendo che dietro di me Jean Eric non risuciva a superare Jerome, mi sono concentrato nella guida al risparmio. Il team ha fatto una lavoro meraviglioso. Questa è la Formula E, succede di tutto a distanza di pochi minuti e tutto può cambiare da un momento all’altro”.
Sceso dalla vettura, Jean Eric Vergne ha evidenziato tutta la sua delusione e poi ha dichiarato senza mezzi termini:
“E’ chiaro che Jerome mi ha rovinato la gara, io avrei potuto vincere se lui non mi avesse fatto da tappo. Comunque devo considerare che questo è un campionato e si vince per i punti, quindi ho guadagnato ancora buoni punti con un altro secondo posto dopo quello di Buenos Aires ed ora mi manca soltanto l’ultimo scalino per arrivare al primo, ma da questo punto di vista sono contento perché il team è nuovo, abbiamo un powertrain molto buono e siamo sulla buona strada”.
Il pilota inglese del team DS Virgin Racing è riuscito a superare Jerome d’Ambrosio all’ultimo giro, salendo sul terzo gradino del podio.
Sam Bird ha dichiarato divertito in conferenza stampa:
“E’ stata una bella gara per la TV e per la Formula E, una gara come questa è fantastica; tutta l’emozione di chi vince e chi perde per pochi instanti, le tante cose che sono successe, alti e bassi, il fatto che non sai cosa sta per accadere“, ha detto Bird. “Penso che sia veramente un bene per il campionato.
Io mi sono divertito a vedere come lottavano davanti a me Jean Eric e Jerome. Cercavo di non perdere troppo terreno ma allo stesso tempo di stare attento per quello che poteva succedere davanti e sono rimasto felice con la mossa che ho fatto per sorpassare Jerome. Il terzo posto è un risultato molto buono e correre qui con tanto pubblico e tanta gente appassionata è veramente stupendo. Noi siamo sulla buona strada con la vettura ed il team ha fatto passi avanti molto importanti.”
Il suo compagno di squadra, Jose Maria Lopez, è arrivato in sesta posizione in zona punti, ma era primo fino al pitstop ed ha rischiato seriamente di vincere la gara, ma un errore in frenata l’ha mandato in testa coda rovinando la sua gara.
“Preferisco sbagliare quando sto lottando per il primo posto che sbagliare quando sono ultimo – ha detto il pilota argentino. Qui ho dimostrato che ci sono anch’io, questa è soltanto la mia quarta gara di Formula E ma sono già con i primi grazie anche all’ottimo lavoro del team; questo mi fa vedere il futuro con ottimismo e sicuramente qualcosa di buono otterremo entro la fine della stagione” – ha concluso.
Contemporaneamente al testa coda di Jose Maria Lopez è piombata nella stessa curva la Renault e.Dams di Sebastien Buemi in un testa coda simile.
Il pilota svizzero era quarto prima del pit stop ma all’uscita è rimasto imbottigliato nel traffico ed al momento del testa coda al 35esimo era in decima posizione.
A prendere punti per il team Renault è stato Nico Prost, quinto alla fine dietro Mitch Evans. Il pilota della Panasonic Jaguar Racing ha ottenuto la sua miglior prestazione e anche il miglior piazzamento del team inglese, dopo un dura lotta corpo a corpo con il suo compagno Adam Carroll attorno all’ottavo posto ed emergendo vincente dopo l’incidente scatenato da Nicolas Prost quando all’entrata allo Stadium ha toccato Nick Heidfeld che a sua volta è andato in testa coda ed è stato centrato in pieno dal suo compagno Felix Rosenqvist.
Ma il vero sconfitto di questa gara è il pilota inglese Oliver Turvey, propio nel giorno del suo compleanno. Aveva ottenuto la Super Pole ed è scattato in testa ma al 13esimo giro si è fermato in fondo al rettilineo principale con la vettura morta. Nonostante i ripetuti tentativi di reset, non c’è stato nulla da fare ed il pilota britannico ha dovuto ritirarsi.
La gara si è svolta con 36 mila persone sugli spalti, in buona parte a seguire l’idolo di casa Esteban Gutierrez che ha confermato di aver vissuto un’esperienza unica e di essere molto contento di far parte della schiera di piloti della Formula E, arrivando al traguardo in decima posizione e conquistando il suo primo punto del campionato.
Ora il campionato si riaccende, con di Grassi secondo a solo 5 punti di distacco da Sebastien Buemi (76 contro 71) prima dell’inizio della stagione europea a partire dalla prossimo ePrix di Monaco.
Ma come ha detto Lucas di Grassi, questo è la Formula E, tutto cambia nel giro di pochi minuti. E questo è il fascino di questa specialità nella quale Electric Motor News ha creduto dal primo ePrix di Pechino nel 2014 e l’ha visto crescere con i propri occhi.
Potete vedere gli highlights del Città del Messico ePrix 2017 qui
httpv://www.youtube.com/watch?v=U80-xUMk8AI
In English
Di Grassi produces masterpiece in Mexico
Source: Formula E
Mexico City, Mexico. April 1st 2017. Formula E races aren’t supposed to be won like this. Pitting on lap 17 of a 45-lap race should make managing the energy to the end too much of a compromise between saving and speed. But then, cars that suffer a hit so big that they require a new rear wing aren’t supposed to win races either. And drivers who start 18th most assuredly should not be in the final reckoning.
Yet all of these three things applied to Lucas di Grassi, who drove a simply magnificent race – aided in no small part by some inspired calls from the ABT Schaeffler Audi Sport pit crew – to not only end Sebastien Buemi’s three-race winning streak, but to close the championship lead down to just five points. As the series heads to Europe, it’s game on in the title race.
“What an incredible change of fate, but actually that’s what Formula E represents, there are such ups and downs,” said di Grassi. “You can have a bad weekend or good weekend – the level of the drivers is so high. Somebody crashed into my back, broke the rear wing and there was a safety car. I managed to open a gap, keep on just using regen, just trying to be as energy efficient as possible, just focussing on my race as much as possible until the last corner and then just celebrated like crazy. For me it was one of the best races of my life, in terms of how I drove, how energy efficient I had to be, so I’m very pleased.”
A devoted crowd of 36,000 fans at the Julius Baer Mexico City ePrix witnessed the greatest escape act in Formula E history. Never before had a driver won from so far down on the grid, never before had a driver had to change a rear wing and gone on to win. But that only tells half the story.
Having pitted so far off sequence, and taken full advantage of two of the three Qualcomm Safety Car periods, he found himself with a comfortable 30-second lead. The drivers behind would have a lot more energy and would definitely be quicker. But could he go fast enough to keep them at bay?
That became irrelevant when Loic Duval’s Faraday Future Dragon Racing car suffered a battery glitch and stopped on track. The safety car was deployed for the final time, but now di Grassi’s lead was gone.
However, behind him Jerome D’Ambrosio was running a similar strategy, and last year’s winner was in no mood to give up his second place. For lap after lap he kept the TECHEETAH of Jean-Eric Vergne at bay. Eventually the Frenchman found a way through, but by now it was the final lap and even though he scythed into di Grassi’s lead, he simply ran out of time to catch and pass.
“I have very mixed emotions, I think this race was ours – 100 per cent,” said Vergne. “What D’Ambrosio did was totally unacceptable, he just doesn’t know how to defend, he crashed too many times into me, forced me to go off the track – so I’m not a fan. He changed direction many times, so I’m very frustrated but on the other hand I’m happy that I’m here for the championship. We started very far away but I know I’m in the right team with the right car to win the championship. I think we’re coming back a little bit better and we’re getting stronger every race as a team.”
A superb drifting move around the outside into the Turn 3 right-hander took Sam Bird by D’Ambrosio too and into third place on the last lap. The DS Virgin Racing driver had been in the thick of the action throughout the race, and he was very happy to have scored his second podium of the season.
“It was a good race for TV and for Formula E – a race like this was fantastic; all the drama, lots of things going on, ups and downs, you don’t know what’s going to happen next,” said Bird. “I think it’s really good for the championship. I was happy with the move I pulled on Jerome. I watched the battle between Jerome and JEV and I was in the mix as well. The team have done a good job, we struggled in FP2, to come back with a third place is pretty strong.”
Nick Heidfeld had been among the front runners from the start and was looking good for a solid finish. However, on the penultimate lap he was tapped into a spin by Nico Prost. As he sat broadside across the track his Mahindra team-mate Felix Rosenqvist was left with nowhere to go and the two red and white cars collided eliminating both from the race.
This was a huge boost to Mitch Evans, who duly inherited fourth to score Panasonic Jaguar Racing’s first points, and with Adam Carroll taking eighth it was a great day for Formula E’s newest manufacturer.
Prost brought his Renault e.dams home in fifth to reinforce his third place in the points standings. Sixth went to Jose Maria Lopez for the best result of his DS Virgin Racing career. The Argentine ran second in the opening stages, as Julius Baer Pole Position winner Oliver Turvey made a great start to lead away for NextEV NIO.
On his 30th birthday, the Brit was having a great run out in front when without warning his car suddenly stopped. This was the cue for di Grassi’s game-changing stop and also moved Lopez into the lead of a Formula E race for the first time. However, when he tried to pull a move on D’Ambrosio after the mandatory car change he locked up and spun at Turn 1.
Daniel Abt was fastest in qualifying, but following routine checks it was discovered that his tyre pressures were too low and his times were disqualified sending him to the back of the grid. He fought his way up the order to finish seventh, just ahead of Carroll.
After a poor qualifying, Nelson Piquet Jr. kept out of trouble to finish ninth, while to the delight of his vociferous home fans Esteban Gutierrez marked his debut for TECHEETAH with a point for 10th place.
Buemi was running in the top-six until a slow pitstop dropped him outside of the points. He was using his FanBoost to fight back when he made an almost identical error to Lopez and spun out. Small consolation came in the form of bagging the bonus point for setting the Visa Fastest Lap.
Now the series returns to the most famous street racing venue of them all – Monaco. It was Buemi who was victorious there in Season 1 – becoming the first driver to win from pole in the process. So far this season, the pole man is yet to win at all, but whether the winner will start from 18th on the grid ever again is surely almost impossible.
You can see the Highlights here
httpv://www.youtube.com/watch?v=U80-xUMk8AI
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