La sicurezza nel rifornimento d'idrogeno

Le percezioni di sicurezza del rifornimento d’idrogeno

da Jonathan Wing, analista di mercato
Fonte: Fuel Cell Today

18 luglio 2012. Il 4 maggio 2012 un valvola di sfogo della pressione di un serbatoio di stoccaggio di idrogeno è meccanicamente fallita nella stazione di rifornimento d’idrogeno delle autobus a celle a combustibile dell’AC Transit Linde a Emeryville, California.

L’idrogeno che fuoriescito dalla valvola ha bruciato con un botto sonoro e ha creato un piccolo incendio che si è rapidamente spento.

Nell’incidente non si è fatto male nessuno, ma ha portato all’evacuazione precauzionale di diverse aziende circostanti e una vicina scuola secondaria da parte delle autorità locali.

Per vedere il rapporto completo di Jonathan Wing, potete cliccare nella riga seguente (PDF in lingua inglese)

12-07-18_perceptions_of_hydrogen_fuelling_safety

 

1 Comment

  1. No Silvano, con le produzioni di nicihca non si risolvono i problemi ambientali, ma si risolvono un’infinite0 di problemi di ingegnerizzazione e di industrializzazione. Nessun prodotto e8 mai partito con milioni di pezzi senza anni di esperienza di produzioni minori ed a prezzi alti. Le prime automobili, da 20 km/h, erano produzione limitate per ricconi eccentrici.Solo dopo e8 arrivato il signor Ford, quello che comunque si levava il cappello davanti alle Alfa Romeo. Lascia che calciatori e “Billionaires” si comprino qualche centinaia di veicoli a centinaia di migliaia di euro: finanzieranno il progresso del settore (ti assicuro che siamo ancora lontani dalla maturite0 industriale di una Panda, nota bene che la finanziatissima Tesla Motors non ha ancora consegnato nessuna macchina) e faranno anche da testimonial al veicolo elettrico, cosec molti inizieranno a sognare auto silenziose. In questo mondo superficiale gli esperti di marketing (complici di questa superficialite0) devono usare le parole di gran moda: biofuel e idrogeno, indispensabili per catturare l’attenzione oggi e dimenticate domani, come i programmi elettorali.L’ostentazione di alte potenze fa venire i nervi al buon Silvano, ma al Salone di Ginevre0 e8 indispensabile quanto l’ostentazione di curve femminili (confesso che sono assai sensibile ad entrambe). Se le ferrari “piccole” viaggiano sui 500 CV veri come si fa a non promettere almeno 700 CV del tutto virtuali, cosa costa? La gente non crede ancora che i CV elettrici siano meglio dei CV termovibranti, pazienza, se ne promettano di pif9.Forse faranno come con i microprocessori per PC, scriveranno 80+ sulle elettriche da 50 kW per dichiarare che vanno meglio delle vibrostufette da 80 kW.

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