Alla fine del 2017, il gruppo Holthausen, un fornitore di gas olandese con sede a Hoogezand a est di Groningen, ha svelato una macchina Tesla alimentata a idrogeno anziché a batteria.
Più specificamente, la società aveva sostituito la batteria della Tesla Model S di proprietà del diciottenne Max Holthausen, con una cella a combustibile e un serbatoio di idrogeno.
L’aggiornamento ha più che raddoppiato l’autonomia del veicolo e ha ridotto drasticamente i tempi di rifornimento. Era logico che l’amministratore delegato e fondatore della società, Stefan Holthausen, che è anche il padre del conducente della macchina, la chiamasse H2esla.
La conversione non fu così semplice, ma Stefan Holthausen disse che un membro della famiglia aveva riprogrammato il computer dell’auto per renderla compatibile con il nuovo sistema di alimentazione. Ciò che ha aiutato la società a conduzione familiare nel loro sforzo è stata l’abbondanza di esperienza nella fornitura di altri veicoli a idrogeno, attraverso la tecnologia pulita di Holthausen.
Max Holthausen, che da allora è stato insignito del titolo di Green Tech Pioneer da VPRO, un canale televisivo olandese, ha dichiarato ad H2-international che la macchina Tesla era un’opzione, ma non quella offerta in genere dall’azienda del padre, segnalando che l’azienda si è specializzata nella trasformazione di camion della spazzatura, spazzini, autobus di transito e furgoni.
Quasi immediatamente dopo che le notizie sulla H2esla di colore blu hanno fatto il giro online, Holthausen ha ricevuto più richieste di ulteriori informazioni. Il tempo dirà se queste richieste possono essere trasformate in ordini.
Una stima iniziale pone il costo della conversione a 50.000 EUR.
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