Guidi l’auto con i gesti, quella che si guida da sola è preistorica

Da Ford e Intel l’automobile che si comanda con le gesture

La vettura riconoscerà il proprietario e risponderà ai suoi gesti.

Fonte: Zeus News

 

22 luglio 2014. Etnografi, antropologi e ingegneri: sono queste le menti che Intel e Ford hanno deciso di radunare per dare vita a Project Mobii, ossia Mobile Interior Imaging.

L’idea alla base del progetto è dotare un’auto di videocamere che riprendano l’interno dell’abitacolo, per imparare dalle abitudini di guidatori e passeggeri e trovare nuovi modi per rispondere ai loro comandi.

L’intero progetto è per il momento soltanto uno studio sperimentale senza applicazioni pratiche in vista, ma le due aziende hanno già alcune idee che vorrebbero veder realizzate.

Si potrebbe adoperare la videocamera interna per poter controllare a distanza, dallo smartphone o dal tablet, ciò che succede alla vettura, per assicurarsi che sia al sicuro o per verificare se si è dimenticato qualcosa all’interno.

Oppure, un sistema di riconoscimento delle gesture fornirebbe nuovi modi per azionare i vari comandi.

Per esempio si potrebbe alzare il volume dell’autoradio semplicemente muovendo la mano, oppure dire «Apri» e indicare il soffitto per far sì che l’auto capisca che deve aprire il tettuccio, e non il cofano (situazione che sarebbe oltremodo spiacevole, specialmente se in movimento).

Tramite il riconoscimento facciale l’auto saprebbe riconoscere il proprietario o i vari membri della famiglia, preparando per ognuno un “profilo” particolare: una determinata temperatura, una particolare posizione dei sedili e degli specchietti, limitazioni a quanto possono fare i bambini e via di seguito.

«Il nostro obiettivo con la ricerca Mobii» – spiega Paul Mascarenas di Ford – «è esplorare il modo in cui gli autisti interagiscono con la tecnologia nell’auto e come possiamo rendere più intuitiva e predittiva tale interazione».

Ecco spiegato quindi il motivo per cui, insieme agli ingegneri, Ford e Intel hanno deciso di consultare etnografi e antropologi: affinché aiutino a comprendere il comportamento umano.

 

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