Dal MIT, grande energia con una piccola luce

11 gennaio 2011. I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) useranno un apparecchio per concentrare la luce solare in modo che possano ottenere maggior energia solare fino a 100 volte rispetto alle attuali celle fotovoltaiche tradizionali. Essi utilizzano l’energia solare con un imbuto in nanotubi di carbonio, ovvero tubi cavi di atomi di carbonio per catturare e focalizzare l’energia della luce 

I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Materials segnalano che l’ingegnere chimico presso il MIT ha spiegato che una cella fotovoltaica posta sui tetti si è coperta di piccole macchie che sono state a sua volte come piccole celle fotovoltaiche, con antenne incredibilmente piccole (10 micrometri di lunghezza e 4 micrometri di spessore), tali da spingere i fotoni verso di loro. Le antenne sono fatte di 30 milioni di nanotubi di carbonio. 

Ma questa tecnologia è ancora limitata dal prezzo di nanotubi di carbonio che sono ancora alti, quindi speriamo di continuare a sperimentare insieme ad un calo dei prezzi l’attuale sviluppo della capacità di produzione chimica. Il team del MIT continua a lavorare per ottenere tecnologie più efficienti, come ridurre al minimo la perdita di energia dovuta al flusso di eccitoni attraverso le fibre.

Inoltre, la tecnologia solare ad imbuto può essere applicata anche nella fabbricazione di telescopi o sistemi di visione notturna attraverso il sistema per concentrare la luce.

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