AFASE contro le tariffe punitive nell'UE

AFASE si schiera contro l’introduzione di tariffe punitive nell’UE

L’Alleanza crede che il libero scambio sia un presupposto fondamentale per un’industria fotovoltaica europea competitiva

Fonte: AFASE

Bruxelles, Belgio. 25 luglio 2012. L’Alleanza per un’Energia Solare Accessibile (AFASE) si schiera apertamente contro l’introduzione di dazi punitivi sui prodotti fotovoltaici cinesi venduti in Europa. Da quanto appreso dalla stampa, alcune industrie fotovoltaiche europee avrebbero presentato, nel corso di questa settimana, una denuncia alla Commissione Europea.

“L’apertura dei mercati è necessaria per rendere l’energia solare accessibile e per aiutare l’Unione Europea a raggiungere gli ambiziosi obiettivi relativi al cambiamento climatico”, afferma Gregory Spanoudakis, Presidente per l’Europa di Canadian Solar ed affiliato ad AFASE. “Allo stato attuale, l’energia solare sta per diventare competitiva con le fonti di energia tradizionali. Un’avventata guerra commerciale potrebbe minare anni di progresso industriale e compromettere migliaia di posti lavoro in Europa”.

Eventuali misure protezionistiche danneggerebbero l’industria del fotovoltaico sotto vari aspetti. Infatti, oltre a causare un aumento dei prezzi, penalizzerebbero gravemente i consumatori e graverebbero sui bilanci nazionali. Inoltre, distruggerebbero numerosi posti di lavoro a monte e a valle della catena di produzione e distribuzione. Questi settori comprendono, tra gli altri, installatori, fornitori di materie prime ed imprese di costruzione, ed assumono quasi l’80% delle circa 300.000 persone impiegate nell’industria solare europea.

I moduli fotovoltaici installati in Europa sono il risultato di una catena del valore globale. Ad esempio, le aziende solari cinesi importano da fornitori europei una parte significativa delle attrezzature utilizzate per la produzione ed il collaudo. Per ogni pannello installato in Europa – anche se prodotto in Cina – il 70% della creazione del valore resta sul posto.

“L’Unione Europea trae molti benefici dal mercato unico e dal libero scambio”, afferma Paolo Rocco Viscontini, CEO di Enerpoint ed affiliato ad AFASE. “Nell’industria fotovoltaica la libera e leale competizione è un vero e proprio motore per ottenere maggiore efficienza, prezzi più bassi per i consumatori ed ulteriore crescita. L’imposizione di barriere commerciali metterebbe tutto ciò a repentaglio”.

 

AFASE – Chi siamo

L’Alleanza per un’Energia Solare Accessibile (AFASE) è composta da un gruppo di aziende attive in Europa nel settore del fotovoltaico e conta oltre 70 membri, rappresentanti, tra gli altri, fornitori di materie prime, produttori di attrezzature, sviluppatori di progetto, installatori e aziende di servizi di manutenzione. L’alleanza, che genera più di 7,5 miliardi di euro di volume d’affari annuo, è stata fondata da alcune aziende fotovoltaiche globali che perseguono lo scopo comune di rendere l’energia solare europea competitiva e accessibile.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito www.afase.eu

 

 

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