È tedesca l’auto che va ad acqua salata

Fa 600 km con un pieno e arriva a 350 km/h.

Fonte: Zeus News

 

12 ottobre 2014. I veicoli di domani non useranno né benzina, né gasolio, né idrogeno: funzioneranno invece ad acqua salata.

Dopo la nave in tal modo alimentata e inventata dalla Marina Militare USA, dalla tedesca Nanoflowcell arriva Quant e-Sportlimousine, veicolo che ha da poco ottenuto il via libera per effettuare i test su strada in Germania.

L’azienda afferma che lo sviluppo di quest’auto è durato ben 14 anni, utilizzati per creare l’innovativo sistema di immagazzinamento dell’energia chiamato anch’esso Nanoflowcell e basato sulla tecnologia delle batterie di flusso.

La spiegazione del suo funzionamento che è stata diffusa non entra nei dettagli ma afferma che due liquidi contenenti sali metallici – che fungono da elettrolita – vengono combinati per ottenere una reazione elettrochimica all’interno di una cella a combustibile, producendo in tal modo elettricità.

In realtà, insomma, più che di «acqua salata» bisognerebbe parlare di «acqua contenente sali metallici»; quali siano questi sali non è però dato sapere: l’azienda parla soltanto di «fluidi elettrolitici di nuova concezione realizzati con una combinazione esatta di specifici sali metalli a concentrazioni molto alte». Non è possibile quindi sapere se i materiali adoperati siano, per esempio, particolarmente rari o costosi.

Ad ogni modo, l’elettricità viene poi adoperata per azionare i quattro motori da 231 CV di cui l’auto è dotata (uno per ruota), capaci di fornire una potenza complessiva di 653 CV.

Un litro di liquido permetterebbe di produrre 400 volte più energia rispetto a una comune batteria piombo-acido.

Nanoflowcell sostiene che la Quant e-Sportlimousine, lunga 5,25 metri e pesante 2.300 kg, è in grado di raggiungere una velocità massima di 350 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi; inoltre i due serbatoi da 200 litri ciascuno (uno per ciascuna soluzione) le consentirebbe di avere un’autonomia di 600 km.

La Quant e-Sportlimousine aveva già fatto un primo debutto allo scorso Salone dell’Auto di Ginevra, dove era stata accolta con comprensibile scetticismo; l’interesse s’è rinnovato ora che il permesso per i test su strada è stato concesso.

A questo punto non resta altro che vedere se l’auto “ad acqua salata” realizzerà quella rivoluzione della mobilità che promette o se si risolverà tutto in una bolla di sapone.

 

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