Consegnata Prius ibrida alla città di Roma

Fonte: Toyota Motor Italia

Roma, Italia. 7 giugno 2007. Ieri a Roma al Campidoglio, il Chairman di Toyota Motor Italia Motonobu Takemoto e l’Amministratore Delegato Massimo Nordio hanno consegnato le chiavi di una Prius alla città come segno di un tangibile supporto nell’impegno per la salvaguardia ambientale che accomuna la città alla casa automobilistica.

La consegna è avvenuta dopo un breve incontro presso la Sala del Carroccio alla presenza del Vice Sindaco Maria Pia Garavaglia, dell’Assessore alle politiche ambientali Dario Esposito e della dottoressa Cologgi Direttrice della Protezione Civile di Roma.

La Prius verrà infatti destinata dal Comune proprio ai servizi della Protezione Civile. Alla base della filosofia Toyota c’è un principio che l’azienda si impegna a perseguire sempre, in ogni luogo e che coinvolge tutte le attività in cui è impegnata: essere un buon cittadino.

In questa ottica Toyota ha voluto mettere a disposizione della città di Roma l’attuale versione della Prius, un’auto che offre vantaggi per l’ambiente sia dal punto di vista delle ridottissime emissioni dannose che dei ridotti consumi ancora superiori rispetto alla precedente versione, per dare il suo contributo al benessere di tutti i cittadini.

Questa donazione rinsalda un rapporto di amicizia avviato nel 2000, in occasione della cerimonia di donazione della precedente versione della Prius a questa città che con grande determinazione continuamente rinnova il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente.

Toyota si impegna continuamente nello sviluppo della tecnologia ibrida perché crede fermamente nei vantaggi che ci offre, è disponibile praticamente su tutti i mercati del mondo e non modifica le nostre abitudini di guida.

Lanciata per la prima volta sul mercato giapponese alla fine del 1997, l’auto che abbina un motore elettrico ad un motore a benzina da 1.5 litri, attraverso la gestione elettronica e la combinazione di questi due motori offre dei vantaggi eccezionali: abbatte le emissioni nocive e i consumi di carburante. In meno di 10 anni la diffusione di questa tecnologia è cresciuta fino a superare le 850.000 unità in tutto il mondo per l’intera gamma che oggi si articola su 12 modelli, 3 di questi disponibili in Europa.

Infatti nel corso degli ultimi due anni a Prius si sono affiancati anche altri due modelli del marchio di lusso Lexus: il SUV RX400h e la berlina GS450h, che nei prossimi mesi vedranno l’arrivo della versione ibrida anche per l’ammiraglia Lexus, la LS600h. L’obiettivo che la compagnia si era posta per l’anno in corso è di 430.000 unità con un traguardo da raggiungere all’inizio del prossimo decennio di 1 milione di ibridi l’anno a livello globale.

In Europa, dal 2000 sono state consegnate oltre 65.000 Prius e 23.500 Lexus per un totale di oltre 88.000 auto ibride. Anche in Italia la conoscenza dell’ibrido inizia a diffondersi, si è passati dalle 50 unità della prima generazione Prius, nel triennio 2000 – 2003, alle 2.700 dell’attuale modello a cui si aggiungono le oltre 2.200 del marchio Lexus, per un totale di quasi 5.000 automobili ibride sulle strade italiane.

Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità degli incentivi all’acquisto che il Governo ha stanziato dal 2005 e ha rinnovato con la Finanziaria 2007, a cui si aggiungono ulteriori eco-incentivi finanziati dalla Regione Lombardia e che contribuiscono senza dubbio a dare un forte impulso alla crescita delle vendite. Nei prossimi anni la gamma ibrida Toyota e Lexus andrà via via completandosi fino ad offrire una versione ibrida su tutti i modelli.

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