Citroën monoposto a emissioni zero

Dall’idea del giovanissimo Heikki Juvonen, un veicolo a propulsione elettrica monoposto come soluzione urbana di domani

16 Marzo 2011. Tempi moderni richiedono soluzioni ultramoderne. Ecco perché, guardando al futuro, Citroën scommette sul veicolo a propulsione elettrica e predilige il concept monoposto come soluzione urbana di domani.

In occasione del concorso ‘EV Design Challange’, di cui l’azienda automobilistica francese è stata recentemente sponsor presso il Royal College of Art, è stata infatti l’idea del giovanissimo Heikki Juvonen a ricevere le attenzioni di Citroën con E-3POD Atistatic, un modello ultracompatto a metà fra l’automobile classica e la bicicletta.

Il sofisticato design dello studente, iscritto al secondo anno del ‘Master of Art’, è pensato per l’uso personalissimo(esattamente come una bicicletta) e di routine (pressappoco come un’auto o uno scooter), e combina i vantaggi di veicoli diversi posizionandosi come soluzione complementare e in molti casi alternativa.

E-3POD è progettata per motori elettrici sufficientemente silenziosi e perciò realizzabile usando componenti leggere ed economiche. Anche la batteria è di dimensioni contenute, il che nel complesso favorisce l’aspetto aerodinamico voluto dal designer. Queste caratteristiche ne identificano il target abbracciando trasversalmente la fascia giovanissimi (appetibilità del modello), quella intermedia studenti/ lavoratori (vantaggi pratici del modello: agilità,
facilità di parcheggio, isolamento del conducente da agenti esterni) e quella degli automobilisti ‘incalliti’, per volere o necessità, che il più delle volte poi viaggiano da soli (isolamento del conducente del modello).

Il modello sviluppato ha reso a Heikki Juvonen un contratto di sei mesi presso il Centro Design del Gruppo PSA (Peugeot Citroën di Parigi), e ha fatto del Citroen E-3POD il prototipo base cui saranno ispirate le proposte successive dell’azienda.

Non si tratta certo del primo concept metropolitano di cui si sente parlare: designers da tutto il mondo pubblicano proposte elettriche per la mobilità futura, alcune persino biposto, o estremamente futuristiche. Ma l’idea che case automobilistiche affermate come Citroën (che non è sola, fra l’altro) stiano finalmente facendo il grande salto lascia ipotizzare un più vicino miglioramento della qualità della vita, dell’ambiente e del benessere collettivo.

Il modello è a tre ruote, due anteriori con sospensione unica e una piuttosto curiosa nella parte posteriore, il cui raggio enorme funge essenzialmente da colonna portante: al suo interno è collocato l’autista, libero di assecondare la guida col movimento del corpo avendo però il sostegno delle ruote anteriori.

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