Calo delle vendite di ByD a seguito di incidente

By Antony Ingram
Fonte: GreenCarReports

6 giugno 2012. La casa automobilistica cinese BYD si trova ad affrontare tempi duri, a seguito della caduta del titolo in borsa del 43 per cento da febbraio.

Come figura di spicco della Cina per i veicoli elettrici, BYD è meglio nota negli Stati Uniti per la sua e6 di crossover elettrica, ed essendo in parte di proprietà dell’imprenditore miliardario Warren Buffett.

Buffett ha acquistato una partecipazione del 10 per cento in BYD nel Settembre 2008, e la società inizialmente sembrava dirigersi verso i veicoli elettrici, prevenendo le mosse di numerosi altri produttori.
La caduta in borsa

Il New York Times riporta che le azioni BYD sono cadute come conseguenza dei crescenti acquisti dei cinesi di classe media di veicoli più prestigiosi da altre marche, e la lenta crescita del settore dell’auto elettrica ha portato ad un ribasso più del previsto delle vendite.

BYD sta rivolgendo la propria attenzione ai veicoli ibridi, ma i produttori di altri paesi – in particolare in Giappone, hanno avuto un sigificativo vantaggio dall’inizio dell’impiego di questa tecnologia. Tale decisione ha anche bloccato i piani per importare i veicoli elettrici E6 ed altri negli Stati Uniti

Il recente incidente mortale che ha coinvolto un taxi e6 ed una Nissan GT-R ha anche messo in dubbio la sicurezza della vettura, la gravità assoluta dell’impatto a 110 mph ha fatto ben poco per placare i timori che l’incendio che seguì fu a causa di problemi relativi al sistema elettrico o delle batterie. Tutti i passeggeri del taxi sono morti nell’impatto.
Anche se il prezzo delle azioni è salito un pò dopo l’incidente, le vendite BYD sono ancora sotto dell’8 per cento da gennaio ad aprile, nonostante la crescita di mercato del 6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Gran parte del problema lascia dei dubbi che BYD sia in grado di competere in un mercato dove i consumatori sempre più ricchi si stanno allontanando dai veicoli economici e basici per prodotti di maggiori aspirazioni. Le vendite sono state colpite duramente dalla lotteria del governo per quanto riguarda la licenza delle targhe, molte delle quali sono state messe su più costosi modelli di marchi stranieri.

Difficoltà nelle sovvenzioni

Due delle più grandi catene di rivenditori cinesi BYD hanno anche smesso di pagare i contributi anticipati di 18,850 dollari sulle auto elettriche del costruttore, secondo la Reuters.

La sovvenzione costituisce oltre un terzo del costo del veicolo, ma i compratori dovranno ora pagare il prezzo pieno per le auto e poi inoltrare la richiesta di sussidio al loro governo, questo rende l’auto un po ‘meno attraente nello showroom.

Alcuni dei concessionari sostengono che ci vuole più di un anno per ottenere il rimborso della sovvenzione. Altri dicono che l’inversione di tendenza è da soli due mesi, ma il risultato netto è che il consumatore deve ora pagare di più e attendere più tempo per chiedere il rimborso della sovvenzione, danneggiando ulteriormente le vendite.

Con le scarse vendite, i problemi di finanziamento e gli incidenti, i guai di BYD non sembrano destinati a finire presto.

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