Cadillac Ciel ibrida a Pebble Beach

Cadillac Ciel

A Pebble Beach va di scena la nostalgia spinta da un sistema ibrido all’avanguardia

Autore: Nicola Desiderio

Fonte: OmniAuto

Peble Beach, California. USA. 19 agosto 2011. Cadillac celebra a Pebble Beach la propria storia e il proprio orgoglio americano con la Ciel, concept di convertibile dal sapore californiano con abitacolo 4 posti e 4 portiere, le posteriori incernierate all’indietro per l’apertura controvento “alla francese”. Da qui il nome transalpino di questo prototipo che presenta elementi di stile che riportano alle classiche vetture americane degli anni d’oro, mastodontiche e senza problemi di aerodinamica ed efficienza arricchita però con soluzioni meccaniche d’avanguardia che anticipano alcune di quelle che troveremo sulle Cadillac nel futuro prossimo. E poco importa di là dell’Oceano se Ciel è anche al denominazione di alcune Peugeot dotate di tetto panoramico e se il nome ricorda la Cadillac Cien, concept di sportiva con motore V12 presentato al Salone di Detroit del 2002 per celebrare il centenario del marchio.

Dimensioni esagerate

La Ciel è lunga ben 5,17 metri e con un passo di 3,17 metri, ha una carrozzeria verniciata in una tinta di ispirazione enologico-californiana denominata Cabernet e ha i fari ad andamento verticale a Led con quelli posteriori che provocano un accenno di pinne, vezzo stilistico nato proprio su una Cadillac, la Eldorado del 1948. Mancano i rollar, sia quello centrale sia quello posteriore sostituiti da un parabrezza avvolgente dotato di cornice rinforzata in color nickel. Stessa tinta per i possenti cerchi in lega leggera da 22 pollici a 9 razze doppie che montano pneumatici 265/35 R22.

Per non farsi mancare nulla

L’abitacolo è un trionfo di pelle color ardesia e cuoio cuciti a mano, legno d’ulivo italiano riciclato e alluminio con parti fresate ricavate dal pieno.

Interessante anche l’ergonomia con una strumentazione tutto sommato minimale e una console centrale mobile che scorre fino ai sedili posteriori per permettere anche a chi siede dietro di sfruttare tutte le possibilità del sistema infotelematico: dalle condizioni meteo fino alla prenotazione di un ristorante, dal programmare la destinazione per il navigatore fino a caricando una foto sulle pagine di qualsiasi social network. Per non farsi mancare nulla, c’è anche l’umidificatore per i sigari.

Ergonomia per il massimo comfort

L’impianto di climatizzazione si serve di bocchette nascoste per diffondere i flussi in modo indiretto, le tasche portaoggetti, ispirate alle borse di moda, si chiudono attraverso speciali zip mentre tutti i sedili sono riscaldati e climatizzati con diffusore di essenze, hanno vani dedicati sia per riporre il telefono ricaricandolo per induzione, sia per gli occhiali da sole, l’asciugamani e la lozione solare. Per fornire ulteriore protezione dal freddo, i passeggeri possono avvalersi di speciali coperte in cachemire a scomparsa. Di ispirazione Jaguar la leva del cambio che fuoriesce non appena si avvia il motore.

Meccanica che guarda al futuro

Se la Ciel sembra nata per uno stile di vita che sembra ormai dimenticato, sotto presenta invece soluzioni meccaniche all’avanguardia. Il motore è un V6 3,6 litri biturbo ad iniezione diretta accoppiato a un sistema ibrido con motore elettrico alimentato con batteria gli ioni di litio che consente alla scoperta americana di marciare anche ad emissioni zero. Il sistema eroga ben 431 CV e 583 Nm ed è collegato a un raffinato sistema di trazione integrale. I freni a disco carboceramici hanno pinze anteriori a 6 pistoncini e posteriori a 4 pistoncini.

Insomma, c’è la possibilità di chiedere alla Ciel di allungare il passo ben oltre quello necessario a una parata sul lungo mare con il vantaggio di avere consumi ed emissioni nettamente più favorevoli.

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