Il gene che moltiplica il biocarburante

Grazie a un gene estratto dal mais è possibile aumentare la produzione di biocarburanti dai vegetali.

Fonte: Zeus News

11 ottobre 2011. Una delle questioni che rallentano l’adozione dei biocarburanti costituita dalla difficoltà di produrne in quantità commisurata al fabbisogno.

Gli esperimenti svolti all’Università della California a Berkeley da un gruppo di ricercatori guidato da George Chuck promettono però di risolvere anche questa difficoltà.

Prelevando un gene (il Corngrass1) dal mais e inserendolo in diverse piante usate per la produzione di biocarburanti (come il panico verga) sono riusciti a creare una varietà da cui è possibile ottenere molto più biocarburante.

La presenza del gene Cg1 ha diversi effetti: innanzitutto rende la pianta simile, dal punto di vista biochimico, alle foglie più giovani, caratteristica che rende più semplice estrarre gli zuccheri semplici; poi aumenta la quantità di amido presente nella pianta del 250%, aumentando di conseguenza anche la quantità di glucosio che da esse può venire estratto.

Vi è poi un’altra conseguenza, che secondo gli autori dello studio rappresenta un vantaggio: il gene inibisce la produzione di fiori e semi, il che permette di evitare un incrocio accidentale con le piante “normali” e una diffusione incontrollata del gene Cg1.

Nonostante le ricerche si siano concentrate sul panico verga, i ricercatori ritengono che la stessa tecnica si possa applicare ad altre specie.

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