Alghe per fabbricare biocombustibili

Prospettive per il biocarburante alghe comunitario presentati al 19th UE BC & E

Berlino, 9 giugno 2011 – La 19° Conferenza europea sulla biomassa di Berlino ha riconosciuto il crescente interesse nel potenziale delle alghe come coltura energetica, non solo dedicando diverse sedute al tema, ma anche ospitando un evento parallelo al Workshop sulle alghe, dedicato alla revisione delle Stato della tecnologia di alghe ed all’esplorazione dele opportunità di distribuzione. Lo scambio intenso di idee nel corso della giornata ha messo in luce la vasta ricerca e sviluppo attualmente in vigore nell’UE in materia di alghe, e le grandi aspettative che sollevano nel settore dei carburanti. Il seminario era presieduto congiuntamente dalla Commissione europea e da Hart Energy.

Tre progetti dimostrativi di grandi dimensioni nell’area di 10 ettari di alghe come materie prime per biocarburanti sono stati presentati nella sessione plenaria di apertura l’8 giugno. Finanziato nell’ambito del 7 ° programma quadro, All Gas, InteSusAl e Biofat, hanno un budget totale di € 31 milioni con un contributo della Commissione europea di milioni di euro per effettuare lavori di ricerca e dimostrazione nel corso dei prossimi quattro anni. Un progetto dei Fondi strutturali Programma Interreg IVB ed EnAlgae è stato presentato anche con un budget di € 14.500.000 al fine di creare una rete di sei impianti piloti di alghe su larga scala per la coltura in tutta Europa nord-occidentale.

Durante il Workshop sulle alghe, le presentazioni hanno affrontato i temi più critici che interessano il settore, compresa la revisione della gamma di prodotti che possono essere ottenuti da alghe, l’ottimizzazione delle tecnologie di separazione e di estrazione e le questioni affrontate durante la distribuzione in larga scala. I problemi che erano più in evidenza durante la giornata sono stati l’importanza del concetto di bioraffineria applicato alle alghe, che mira a produrre vari tipi di componenti per diversi segmenti di mercato, quali carburanti, mangimi e nutraceutici. I partecipanti hanno sottolineato che i prodotti di alto valore possono essere estratti dalle alghe fino al processo di fabbricazione del combustibile. Diversi oratori hanno offerto anche suggerimenti su come migliorare l’economia dei percorsi di produzione delle alghe, che vanno dalla ricerca scientifica alla fasi di sviluppo tecnologico e del processo.

Se un combustibile derivato da alghe potrebbe essere classificato in biocarburante o in un combustibile da energia alternativa causa della fonte utilizzata per la coltivazione, è uno dei temi che sono stati discussi tra il pubblico al seminario. Si è inoltre rilevato che le alghe devono beneficiare degli incentivi politici per far crescere il mercato, e una possibilità è attraverso il doppio conteggio nella direttiva sulle energie rinnovabili, includendo dalle alghe come biocarburante di seconda generazione. Inoltre in questa sessioni del workshop sono stati presentati gli aggiornamenti su sette iniziative europee di ricerca legata alle alghe. La sostenibilità delle alghe è stato anche un fattore la cui importanza è stata sottolineata durante la giornata di lavori ed ha portato a discussioni circa la fonte ottimale di acqua e nutrienti usati per la coltivazione delle alghe.

I tre grandi progetti riguardo le alghe finanziati su scala UE nell’ambito del 7° programma quadro di distribuzione, potrebbero essere operativi nel breve – medio termine. Riguardo le considerazioni sul costo di produzione, secondo Life Cycle Analysis, l’ottimizzazione dei processi in corso e la ricerca di base ha dimostrato che è necessario un ulteriore lavoro per raggiungere il pieno potenziale delle alghe come materie prime energetiche e consentire loro di competere con i combustibili fossili.

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