Automobile a guida autonoma, Google studia la ricarica wireless

Tra un viaggio e l’altro, il veicolo si parcheggia da sé sulle piazzole di ricarica.

Fonte: Zeus News

 

7 Marzo 2016. Per Google, parlare di veicoli autonomi non significa soltanto realizzare auto in grado di guidarsi da sole, ma mezzi di trasporto che possano fare a meno dell’intervento umano in quasi ogni occasione.

Per esempio la ricarica: per essere davvero autonoma, secondo Google un’auto dovrebbe essere in grado di raggiungere da sé il luogo della ricarica quando il livello delle batterie è basso, e provvedere senza aiuto a ricaricarle.

Ecco quindi che la soluzione più pratica risulta essere un sistema di ricarica wireless: così l’auto potrà raggiungere l’area attrezzata e provvedere a “fare il pieno” senza che materialmente debba esserci un essere umano a collegare i cavi.

Così Google – o, meglio, Alphabet – ha inviato alla Federal Communications Commission la documentazione circa due diversi sistemi di ricarica senza fili che il gigante di Mountain View sta testando – uno al quartier generale, l’altro presso la divisione Google X – e che promettono di impiegare pochi minuti per ricaricare le batterie deie veicoli.

I due sistemi sono concettualmente analoghi: un trasmettitore nel terreno fornisce l’energia al ricevitore presente nel veicolo grazie all’induzione magnetica.

L’idea iniziale prevede che, tra un viaggio e l’altro, il veicolo autonomo elettrico si parcheggi al di sopra di una stazione di ricarica, preparandosi così al viaggio successivo.

Ma, sul lungo periodo, Google sogna strade che ricaricano l’auto mentre questa vi passa sopra, permettendo così di dotare i veicoli di batterie più piccole e di conseguenza abbassando i prezzi.

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