17 trilioni di Euro dai veicoli a guida autonoma

I veicoli a guida autonoma contribuiranno con 17 trilioni di euro all’economia europea entro il 2050

  • Lo studio più completo mai condotto in Europa sull’atteggiamento dei consumatori e delle politiche dei governi nei confronti delle tecnologie di guida autonoma.
  • Il report di Policy Network indica che legislatori e governi devono prestare sempre più attenzione allo sviluppo di politiche di supporto alla guida autonoma, sia a livello nazionale che locale.
  • Mobilità universale e sicurezza sono i principali vantaggi dei nuovi veicoli, secondo i consumatori: uno su quattro valuterà l’acquisto di un’auto a guida autonoma nei prossimi dieci anni.

Fonte: Nissan Europe

 

Barcellona, Spagna. 30 novembre 2016. Il reale impatto economico e sociale dei veicoli a guida autonoma sulle strade europee emerge per la prima volta dai risultati di uno studio commissionato da Nissan, uno dei più vasti e completi mai realizzato sull’argomento.

Liberare le strade: definire il futuro delle auto a guida autonoma è un report indipendente elaborato dal think tank Policy Network e commissionato da Nissan Europa per analizzare le opportunità sociali ed economiche offerte dalle tecnologie di guida autonoma. Il report mette in evidenza le azioni cruciali che governi ed enti normativi devono intraprendere per superare le sfide tecnologiche e sociali della guida autonoma. La ricerca si è concentrata su Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Francia e Norvegia esaminando le questioni critiche del dibattito politico intorno ai veicoli a guida autonoma e valutando il possibile impatto economico per l’intera regione.

La nuova analisi economica indipendente rivela che i veicoli a guida autonoma incrementeranno dello 0,15% il tasso di crescita annuo europeo nei prossimi decenni. Ne consegue un aumento complessivo del PIL europeo (UE-28) del 5,3% nel 2050 rispetto ai valori attuali. Nel 2050, i veicoli a guida autonoma avranno contribuito ad un aumento del PIL europeo per un totale di 17 trilioni di euro.

Paul Willcox, Presidente di Nissan Europa, ha dichiarato:

“Questo report indipendente ci rivela che è in corso una rivoluzione sociale ed economica. Indica che la guida autonoma sarà determinante non solo per l’industria automobilistica ma per tutte le economie e le società europee, ribadendo l’esigenza di una leadership decisionale a tutti i livelli della pubblica amministrazione.

“Riteniamo che per realizzare le potenzialità delle nuove tecnologie, i governi e le città d’Europa debbano tenere presenti i dati di questo report, lavorare in stretta collaborazione con le case automobilistiche e ricoprire un ruolo chiave nella diffusione della guida autonoma.”

Le conclusioni di questo report indipendente sono supportate da un ampio studio paneuropeo che ha individuato i principali vantaggi della guida autonoma secondo i consumatori.

Il rapporto “Indice Sociale Nissan: gli atteggiamenti dei consumatori verso la guida autonoma” è stato condotto fra 6.000 persone in sei paesi d’Europa e presenta questi risultati:

Il 58% degli intervistati ritiene che una maggiore mobilità sia il principale vantaggio dei veicoli a guida autonoma.

Oltre la metà degli intervistati (52%) ritiene che la guida autonoma contribuirà a ridurre il numero di incidenti provocati da errori umani. Il 43% sostiene che non ci saranno più guidatori pericolosi sulla strada.

I principali vantaggi per la salute sono la riduzione degli incidenti automobilistici e la riduzione dei livelli di stress, a pari merito, con il 56% delle risposte.

Quattro persone su cinque (81%) dichiarano di svolgere più di un’attività mentre guidano. Non sorprende quindi che il 50% degli intervistati ritenga che il principale vantaggio dei veicoli a guida autonoma nella vita quotidiana sarà poter fare altro durante la guida.

Un intervistato su quattro (23%) si dichiara intenzionato ad acquistare un’auto a guida autonoma nei prossimi 5 anni.

Paul Willcox ha aggiunto:

“La ricerca pubblicata oggi indica chiaramente che i decision makers della politica europea devono assegnare massima priorità alle tecnologie di guida autonoma per creare un ambiente favorevole alla loro diffusione. Sono gli stessi clienti a chiederlo, poiché iniziano a intravedere i vantaggi di un futuro più ‘autonomo’; occorre tuttavia un ambiente legislativo idoneo a supportare lo sviluppo di questa nuova e straordinaria era della mobilità stradale.

“Invitiamo quindi i legislatori a continuare a collaborare con il settore automobilistico, perché solo lavorando insieme riusciremo a concretizzare gli innumerevoli vantaggi sociali ed economici della guida autonoma in Europa”.

Riguardo Policy Network

Policy Network e il report Liberare le strade: definire il futuro delle auto a guida autonoma

Policy Network è un think tank e un istituto di ricerca internazionale indipendente che esegue analisi settoriali specialistiche e promuove idee e soluzioni normative per le principali sfide sociali ed economiche delle democrazie avanzate. Nissan Europa ha commissionato a Policy Network una ricerca approfondita sui veicoli a guida autonoma in Europa. Il report si concentra in particolare su sei paesi – Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Francia e Norvegia – per esaminare le opportunità sociali ed economiche offerte dalla transizione alla guida autonoma sulle strade europee. Evidenzia le questioni critiche del dibattito politico riguardo i veicoli a guida autonoma e valuta il probabile impatto economico sull’intero continente. Lo studio descrive un quadro completo della situazione attuale e i possibili sviluppi futuri dei mercati chiave. L’obiettivo è orientare e influenzare i decisori politici illustrando i vantaggi delle nuove tecnologie, le barriere da superare e le azioni necessarie per preparare l’Europa alla guida autonoma. Liberare le strade: definire il futuro delle auto a guida autonoma è un report totalmente indipendente; Nissan Europa non ha alcun controllo editoriale sui contenuti del documento.

Indice Sociale Nissan: gli atteggiamenti dei consumatori verso la guida autonoma

Nell’ottobre 2016 Nissan Europa ha commissionato un sondaggio per esaminare l’attitudine dei cittadini europei rispetto alle tecnologie di guida autonoma e al futuro della mobilità. In totale, sono state intervistate circa 6000 persone in sei paesi: Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Italia e Norvegia.

Più libertà per tutti

Lo studio ha rivelato che a beneficiare dei vantaggi della guida autonoma saranno soprattutto le persone più vulnerabili della società: disabili (come indicato dal 57% degli intervistati europei), anziani (34%) e non vedenti (33%). Con il progressivo invecchiamento della popolazione, si teme che l’impossibilità di accedere a soluzioni di mobilità idonee possa portare all’isolamento e a una maggiore dipendenza dalla disponibilità altrui, creando problemi per lo Stato. I veicoli a guida autonoma potrebbero essere invece una soluzione ottimale, perché capaci di restituire alle persone la libertà di muoversi in modo indipendente.

Salute e benessere

Lo studio ha messo in luce anche numerosi vantaggi per la salute e il benessere delle persone. Per il 56% degli intervistati, i principali vantaggi della guida autonoma per la salute sono la riduzione degli incidenti stradali e la riduzione dei livelli di stress. Altri vantaggi sono la riduzione delle omissioni di soccorso (39%) e avere più tempo libero (30%): le nuove tecnologie potrebbero dunque ridurre l’ansia e i disturbi da stress lasciando più tempo libero alle persone e limitando le esperienze di guida logoranti su strade trafficate.

Sicurezza stradale

I risultati dell’indagine mostrano chiaramente che l’impatto maggiormente positivo della guida autonoma riguarda la sicurezza stradale. Oltre la metà degli intervistati (52%) ritiene che i veicoli a guida autonoma potrebbero ridurre il numero di incidenti provocati da errori umani, il 43% afferma che non ci sarebbero più guidatori pericolosi sulla strada, mentre secondo il 34% si ridurrebbe il problema della guida in stato di ebbrezza.

Quattro persone su cinque (81%) dichiarano di svolgere più di un’attività mentre guidano. Il 68% delle persone ha ammesso di aver cambiato stazione radio durante la guida e il 42% di aver mangiato o fatto uno spuntino. Non sorprende quindi che il 50% degli intervistati risponda che il principale vantaggio dei veicoli a guida autonoma nella vita quotidiana sarà poter fare altro durante la guida. Come occuperebbero il proprio tempo libero gli europei in un’auto a guida autonoma? Leggendo un libro o il giornale (37%), lavorando (30%) e guardando la TV o un film (20%).

Ma naturalmente le nuove tecnologie, come sempre, destano qualche preoccupazione. Il 48% degli intervistati dichiara che il principale svantaggio delle auto a guida autonoma è la possibilità di un malfunzionamento, a cui segue il timore di non avere il pieno controllo del veicolo (39%) e che i tassisti rimangano senza lavoro (28%).

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