Il progetto Vision 2030 di Hyper Car All Terrain dei designer Giorgetto e Fabrizio Giugiaro è dedicato allo Stato dell’Arabia Saudita.
Il progetto “2030” è infatti, completamente ispirato al progetto “Vision 2030” che lo Stato arabo sta perseguendo, con l’obiettivo di accelerare radicalmente la trasformazione verde del Paese.
L’Arabia Saudita ci ha chiesto di progettare un modello che si adattasse perfettamente alla loro regione, fatto di strade completamente nuove e decisamente larghe, ma anche di deserti con dune e terreni accidentati – spiega Fabrizio Giugiaro. Per questi motivi, questa vettura è stata progettata per poter viaggiare in modalità elettrica ad alte prestazioni sia su autostrade che sulle dune del deserto.
La Vision “2030” è un’auto fuoristrada, a 2 posti, a 4 ruote motrici, in grado di affrontare qualsiasi tipo di terreno, con la stessa audacia che anima i progetti dell’Arabia Saudita, la casa del petrolio, ma con il coraggio e lungimiranza per investire in auto elettriche ed energie rinnovabili.
Un punto essenziale nella progettazione del “2030” è lo studio delle ruote e dei sistemi di sospensione, come spiega Giugiaro:
Questi due elementi dettano le forme iniziali del “2030 “, evoluto e differenziato dalla Kangaroo, la nostra concept car è attribuibile agli stessi principi ispiratori – continua il progettista – nonostante avessimo ruote decisamente grandi con cerchi da 22 pollici, siamo riusciti mantenere una silhouette snella e sportiva per il “2030”, progettando una carrozzeria il più innovativa possibile per il suo effetto, dato dai materiali della scocca in carbonio e dai lati in alluminio.
La silhouette del “2030” riflette quindi l’importanza del sistema di sospensione: la forma unica dei parafanghi definisce la vettura mentre alloggia lo speciale sistema di sospensione a controllo elettronico. Il meccanismo di comando delle sospensioni assicura che l’auto si alzi o si abbassi in base al tipo di terreno: la piastra del parafango si estende verso l’alto, quindi scende di nuovo sul cofano, garantendo significativi vantaggi aerodinamici.
Questa caratteristica distingue ulteriormente il “2030”:
l’ala genera un’area ombreggiata che ci ha permesso di creare un elemento stilistico senza precedenti, che abbiamo chiamato “luci ombra”: ombre altamente efficaci di luce riflessa, specialmente di notte o al crepuscolo – spiega Fabrizio Giugiaro.
Vision “2030” colpisce per una striscia di vetro grazie all’attento studio dei materiali di cui è composta. Il parabrezza è caratterizzato da un effetto specchio ottenuto con un trattamento speciale, la struttura del corpo centrale è in carbonio, mentre il resto dell’auto è in alluminio anodizzato.
Un altro riferimento fondamentale all’Arabia Saudita è la scelta dei colori della carrozzeria – verde come la bandiera dello stato arabo – e gli elementi del fronte, come spiega Giugiaro:
La griglia anteriore riflettente differisce in modo significativo dal carbonio del cofano e presenta alcuni tagli funzionali per il raffreddamento delle batterie che richiamano le caratteristiche della scrittura araba. I due elementi sono divisi dalla barra cromata con il logo GFG Style al centro: uno dei nostri elementi stilistici, che si troverà anche nelle auto che arriveranno in futuro.
L’alternanza di diversi tipi di materiali e superfici caratterizza anche la parte posteriore della vettura “2030”, con la presenza di un grande spoiler in carbonio che ospita sei pinne con una funzione di illuminazione.
Vision “2030” è un’auto Grand Touring in grado di consentire lunghi viaggi con alti livelli di comfort a bordo. Grande cura è stata infatti riservata agli interni dell’abitacolo, realizzati con materiali innovativi di alta qualità.
I sedili in pelle possono essere riscaldati o raffreddati «a seconda della neve o della sabbia», spiega Giugiaro. L’abitacolo è foderato con “Kult”, un tessuto elastico realizzato dalla società PT – Pantaloni Torino e utilizzato per creare abbigliamento tecnico. La parte superiore del cruscotto è invece imbottita in pelle lavorata con effetto fibra di carbonio.
L’accesso nell’abitacolo è facilitato dal sollevamento a farfalla del tetto in linea con l’apertura delle porte che si aprono tradizionalmente.
Il “2030” può essere trasformato in un coupé di tipo Targa aperto semplicemente rimuovendo le due sezioni del tetto che possono essere riposte nel bagagliaio.
Infine, una caratteristica essenziale di Vision “2030” è la sua componente tecnologica evidenziata dalla presenza di sei diversi schermi. Lo schermo della strumentazione è affiancato da due più piccoli che mostrano immagini degli specchi digitali esterni; questi tre specchietti sono protetti dai riflessi all’esterno dell’abitacolo da una copertura superiore.
Un ampio display posizionato al centro del cruscotto controlla l’infotainment, uno schermo aggiuntivo dietro la leva del cambio consente di gestire il sistema di sospensione.
Il prototipo del “2030” è stato presentato come itinerante e performante, pronto per la strada con elevate possibilità di personalizzazione.
Un’auto elettrica futuristica ispirata all’Arabia Saudita che, nelle parole di Fabrizio Giugiaro, è legata a «un nuovo modo di vedere il mondo a cui il nostro 2030 desidera dare un piccolo grande contributo».
Dati tecnici Vision 2030
Brand | GFG Style |
Model | VISION 2030 |
Type | Hyper Suv |
Seats | 2 |
Power | 380 Kw |
Wheel Torque | 680 Nm |
Drive Wheel | AWD |
Accelleration | 0-100 km/h 3,8 sec. |
Top Speed | 250 km/h limited |
All Electric Range | Over 450 km |
Battery Capacity | 90 Kwh |
Chassis | Aluminum Space Frame |
Body | Carbon Fiber |
Length | 4770 mm |
Width | 2030 mm |
Height | Variable |
Wheelbase | 2830 |
Tyres | 285/45 R22 |
Ground Clearance | RACE: Height 1260 mm (ground clearence: 140 mm) – 40 mm |
ROAD: Height 1300 mm (ground clearence: 180 mm) | |
OFFROAD: Height 1340 mm (ground clearence: 220 mm) + 40mm |
Ecco il video della presentazione
Fonte: GFG Style
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