Percorso Toyota per azzerare le emissioni di CO2 entro il 2035

Percorso Toyota per azzerare le emissioni di CO2 entro il 2035

La visione Toyota riguardo i nuovi prodotti e gli sviluppi tecnologici è stata svelata nel Kenshiki Forum (che in giapponese significa intuizione) tenutosi a Bruxelles.

In quell’occasione dello scorso 1 Dicembre, Toyota Motor Europe (TME) ha comunicato le ultime novità sulla sua strategia commerciale europea, che si è concentra sull’impegno di Toyota verso la neutralità carbonica, l’accelerazione del suo piano di elettrificazione e il suo ruolo attivo nella realizzazione di un’economia basata sull‘idrogeno.

La strada verso la neutralità carbonica

Durante la sessione plenaria, il management di Toyota ha presentato la strategia dell’azienda per minimizzare le emissioni di anidride carbonica e raggiungere il prima possibile la neutralità carbonica. Nei prossimi anni, Toyota lancerà un numero crescente di veicoli a zero emissioni (ZEV) pratici e accessibili e il bZ4X sarà il primo, tra questi, ad essere lanciato. Entro il 2030, si prevede una mix di vendita di ZEV di almeno il 50% in Europa occidentale, con la capacità e la possibilità di incrementare tale percentuale qualora la domanda dei clienti dovesse aumentare ulteriormente.

Commento di Matt Harrison, Presidente e CEO di Toyota Motor Europe

Dal 2030, ci aspettiamo un’ulteriore accelerazione della domanda ZEV e Toyota sarà pronta a raggiungere il 100% di riduzione di CO2 in tutti i nuovi veicoli entro il 2035 in Europa occidentale, supponendo che entro tale data siano disponibili infrastrutture sufficienti per la ricarica elettrica e per il rifornimento di idrogeno, oltre all’aumento di capacità di energia rinnovabile che sarà richiesto.

Gill Pratt, TMC Chief Scientist & TRI CEO, ha spiegato inoltre che il percorso più efficiente verso la neutralità carbonica si basa sulla diversificazione delle soluzioni di propulsione, data la grande diversità dei mercati in tutto il mondo, derivante da tre fattori chiave: la diversa natura delle fonti energetiche tra le aree geografiche, le diverse esigenze di trasporto delle persone e, in terzo luogo, l’imperativo di massimizzare il ritorno dell’investimento sulla riduzione delle emissioni carboniche, per garantire l’utilizzo ottimale delle scarse materie prime delle batterie.

Sebbene Toyota si impegni a rendere disponibili ai clienti milioni di veicoli elettrici a batteria, il modo per ridurre al massimo le emissioni nette di carbonio a livello globale è quello di utilizzare tutte le soluzioni elettrificate, nella giusta proporzione: i veicoli ibridi elettrici, gli ibridi elettrici plug-in, gli elettrici a batteria e gli elettrici a celle a combustibile alimentate a idrogeno, per rispondere al meglio ai vincoli infrastrutturali e alle necessità dei clienti in ogni area geografica, alla fornitura limitata delle batterie e migliorarne le prestazioni.

Gerald Killmann, Vice Presidente di TME R&D ha condiviso ulteriori dettagli sulla strategia di elettrificazione di Toyota relativamente alle batterie, a seguito del recente annuncio sulla strategia globale di investimento nelle batterie da 11,5 miliardi di euro.

È iniziata la produzione della prima batteria bipolare in nichel metallo idruro (NiMh) al mondo che, oltre a utilizzare una quantità minore di metalli preziosi, ha un costo inferiore e una densità di potenza doppia rispetto a una normale batteria NiMh. Applicando tecniche simili alle batterie agli ioni di litio (Li-Ion), combinate con ulteriori efficienze nel consumo energetico del veicolo, Toyota prevede di raggiungere nella seconda metà di questo decennio una riduzione del 50% del costo della batteria per veicolo, senza diminuirne l’autonomia, rendendo così i veicoli elettrici a batteria più vantaggiosi e accessibili”.

Sulla tanto attesa introduzione delle batterie allo stato solido, Killmann ha confermato che, dopo i test su prototipi dello scorso anno, saranno probabilmente introdotte inizialmente nei veicoli ibridi elettrici, prima di garantirne un’ampia diffusione su veicoli elettrici a batteria, con l’obiettivo di fornire una maggiore potenza, una maggiore autonomia e tempi di ricarica più brevi.

Ampliamento dell’offerta elettrificata per un’ulteriore crescita

TME prevede di chiudere il 2021 con 1,07 milioni di veicoli venduti, per una quota di mercato stimata del 6,3%, un nuovo record e un aumento di 80.000 unità rispetto al 2020. Nel 2022, TME prevede di vendere circa 1,3 milioni di veicoli per una quota di mercato del 6,5%. Un ulteriore record.

Alla base della prevista crescita delle vendite di 230.000 unità tra il 2021 e il 2022 c’è una forte offensiva di prodotto, tra cui un’ampia disponibilità di piattaforme TNGA e la mix di elettrificazione più alta di sempre, attualmente pari a circa il 70%.

I numeri sono inoltre supportati dall’introduzione di nuovi modelli, tra cui il nuovo bZ4X, l’Aygo X, la GR86 e la Corolla Cross.

Approfondimenti del Kenshiki

Sono stati inoltre condivisi una serie di approfondimenti su tecnologie e nuovi prodotti:

  • E’ stato presentato in anteprima europea il nuovo veicolo elettrico a batteria bZ4X di Toyota, il primo di una serie di sette BEV bZ che saranno prodotti sulla piattaforma eTNGA dedicata.
  • È stato presentato il nuovo SUV Corolla Cross di Toyota, che debutta con il sistema ibrido di quinta generazione
  • Lexus ha presentato i suoi ambiziosi piani di crescita che contemplano 20 lanci di modelli entro il 2025, con l’obiettivo di raddoppiare i volumi a 130.000 unità. Sono stati presentati due nuovi prodotti: la nuova NX450 Plug-in e il buggy ROV Concept

Durante la sessione ‘H2 Momentum’ è stato condiviso lo status più aggiornato sulla leadership di Toyota nell’idrogeno, grazie alla sua tecnologia che può contribuire ad un processo di decarbonizzazione di ampio respiro, andando oltre i trasporti. La tecnologia a idrogeno di Toyota è già integrata su vetture, autobus, camion, treni, imbarcazioni e impianti stazionari. È stato annunciato che, a partire da gennaio 2022, Toyota Motor Europe inizierà la produzione in Belgio dei moduli a celle a combustibile di seconda generazione

Fonte: Toyota Motor Europe

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