Tesla divena “umana” e ha dimostrato pure di sbagliare

Tesla
Stabilimento Tesla di Freemont, California

Gli utenti di Tesla in tutto il mondo hanno vissuto dei brutti momenti il venerdì della scorsa settimana, quando l’app ha smesso di funzionare.

In condizioni normali questo non sarebbe un problema, ma i “teslari” fedeli al dogma quasi religioso che Tesla non sbaglia mai, hanno preso l’abitudine di non portare con sé la tessera che permette di aprire l’auto oppure il telecomando che vengono forniti in dotazione all’acquisto della vettura, convinti che il solo fatto di avere lo smartphone con la rispettiva app sia più che sufficiente.

In questo modo, quando l’app ha smesso di funzionare, si sono trovati chiusi fuori dalla loro Tesla.

Inizialmente il problema si è presentato negli Stati Uniti e in Canada, ma poi si è esteso al resto del mondo, aggravandosi con il passare delle ore fino a che lo stesso Elon Musk si è interessato personalmente del problema con degli interventi via Twitter a coloro che chiedevano notizie.

Le vetture sono tornate a funzionare nelle prime ore del mattino di sabato 20 novembre, con il comprensibile disappunto degli utenti Tesla che probabilmente da ora in poi si ricorderanno di portare anche i dispositivi di apertura oltre lo smartphone con la rispettiva app.

Di fatto, gli ingegneri della casa leader mondiale delle auto elettriche hanno offerto tutte le alternative possibili per non rischiare di restare a piedi, ma la fede cieca ha tradito loro.

#MarceloPadin #theEMNteam

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.