Suzuki va oltre il globale e punta al “lunare”

Suzuki missione lunare

Suzuki darà supporto economico a ispace, una società privata che prevede di effettuare due missioni spaziali alla luna entro il 2020.

La casa di Hamamatsu che costruisce automobili, motociclette e motori marini; finanzierà il programma e metterà a disposizione la sua esperienza in ambito di 4×4 con la trazione integrale 4WD ALLGRIP e anche nel settore dei materiali leggeri per lo sviluppo dei rover.

Suzuki ha affrontato con successo i progetti più ambiziosi e le più grandi sfide tecnologiche. Oggi, l’azienda ha raggiunto una dimensione globale, ma è ancora animata dalla voglia di guardare sempre avanti e di allargare i propri orizzonti.

Come ulteriore testimonianza di questo obiettivo è stata presa la decisione di finanziare due missioni lunari annunciate da ispace, una compagnia privata che si occupa di esplorazioni spaziali e che gode del supporto di altre numerose realtà industriali di spicco.

Le due missioni, in programma prima della fine del 2020, rappresentano il primo passo di un programma di attività commerciali legate allo sfruttamento delle risorse lunari e alla possibile creazione di una stazione permanente per portare stabilmente l’uomo sul suolo lunare. Oltre ai fondi, Suzuki metterà a disposizione di ispace la sua esperienza con la trazione integrale 4WD ALLGRIP e i componenti superleggeri, fondamentali per assicurare la necessaria mobilità al rover, che scenderà a fare rilevamenti e riprese sulla superficie lunare. L’obiettivo di Suzuki è arrivare a uno scambio di tecnologie con ispace e sviluppare competenze specifiche su materiali innovativi, che permetteranno di costruire, in futuro, auto ancora più efficienti.

Alla conquista della Luna

Suzuki e ispace stanno già attualmente collaborando al challenge Google Lunar XPRIZE, che mette in palio 20 milioni di dollari per il primo consorzio privato capace di inviare un rover sulla Luna con il compito di percorrere almeno 500 metri ed inviare sulla Terra video e immagini a alta definizione della superficie lunare.

Lo scenario futuribile di ispace

Suzuki missione lunareNel dare fondi a ispace per le future missioni lunari, Suzuki si unisce a realtà quali Network Corporation of Japan, Development Bank of Japan, Tokyo Broadcasting System, Konica Minolta, Shimizu, SPARX, Dentsu, Real Tech Fund, KDDI, Japan Airlines e Toppan Printing.

Finora sono stati raccolti 90,2 milioni di dollari, una cifra record per la fase embrionale di una realtà totalmente nuova (Series A funding), sia in ambito spaziale che nell’intera economia giapponese.

Questo importo servirà a ispace nel portare avanti due progetti di missioni lunari, successive a quella di HAKUTO. La prima, in programma per l’ultimo trimestre del 2019, si spingerà nell’orbita lunare per studiare più da vicino la superficie e fare sopralluoghi utili alla seconda spedizione. Questa, che seguirà un anno più tardi, raggiungerà invece il territorio lunare con un modulo, dal quale scenderà poi una coppia di rover che avrà il compito di esplorare e mappare l’area circostante.

Secondo le previsioni di ispace, entro il 2040 la Luna ospiterà stabilmente insediamenti umani, ubicati a ridosso di riserve d’acqua. Su di essa abiteranno circa 1.000 persone, con attività legate a settori quali la medicina e le costruzioni, l’energia e il turismo. Si stima infatti che, entro quella data, 10.000 visitatori andranno ogni anno sulla Luna. Prima di allora, però, ispace conta di istituire un servizio regolare di viaggi verso il nostro satellite, con moduli capaci di effettuare trasporti ed esplorazioni per conto di agenzie governative, aziende e università.

La tecnologia ALLGRIP nello spazio

Suzuki missione lunareI moduli ispace alluneranno con a bordo due rover, per i quali saranno fondamentali caratteristiche quali la leggerezza e la motricità, oltre all’affidabilità. Per muoversi sulla Luna sarà indispensabile la trazione integrale e l’esperienza maturata da Suzuki in materia di fuoristrada sarà un elemento fondamentale per garantire il successo delle missioni. Suzuki è infatti leader mondiale nel settore off-road con il sistema 4WD ALLGRIP. Questo schema di trasmissione, nelle sue molteplici varianti, è impiegato su una gamma completa di modelli.

L’intramontabile JIMNY è l’emblema della tradizione fuoristradistica di Suzuki con il suo ALLGRIP PRO e supera anche gli ostacoli più proibitivi con trazione integrale inseribile e riduttore.

IGNIS e SWIFT possono invece essere equipaggiate con la trazione integrale a giunto viscoso 4WD ALLGRIP AUTO, che non richiede interventi del pilota e migliora la stabilità e la precisione di guida nell’uso quotidiano, su qualsiasi fondo scivoloso. VITARA e S-CROSS adottano poi la versatile trazione integrale a controllo elettronico ALLGRIP SELECT, con quattro modalità di guida da selezionare in base al terreno che si deve affrontare – Auto, Sport, Snow e Lock – e la strategia predittiva “feedforward”, efficace nelle più varie condizioni d’impiego.

La trazione integrale Suzuki 4WD ALLGRIP è pronta per affrontare ogni percorso sulla Terra in attesa di sbarcare, un domani, sulla Luna!

 

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