Volkswagen. Nel 2008 la parola d’ordine è Bluemotion

Fonte: Asa Press

Francoforte, Germania. 13 settembre 2007. La Volkswagen amplia significativamente la gamma dei suoi modelli ecologici BlueMotion.

Dopo la Polo BlueMotion (la più parca ed ecocompatibile cinque posti del suo segmento), la Passat BlueMotion e la Passat Variant BlueMotion, al Salone IAA di Francoforte 2007 la Casa fa debuttare ben sei nuovi modelli con il sigillo di qualità ecologica BlueMotion: Golf, Golf Plus, Golf Variant, Jetta, Touran e Caddy.

Insieme hanno un potenziale enorme: nella sola Germania potrebbero tagliare anno per anno fino a 4 milioni di litri il consumo di carburante nonché di 10.600 tonnellate le emissioni di CO2.

Un’attesa novità è la Golf BlueMotion. Consuma solo 4,5 litri di gasolio ogni 100 km nel ciclo combinato fa risparmiare 0,6 l, ossia quasi il 12%, rispetto al modello da cui deriva. Analogamente scendono le emissioni di CO2, che passando da 135 g/km a 119 g/km rappresentano un valore di vertice per una vettura di questa categoria.

Valori di consumo molto bassi mostrano anche la Golf Variant BlueMotion (4,6 l/100 km; 122 g/km CO2), la Golf Plus BlueMotion (4,8 l/100 km; 127 g/km CO2), la Jetta BlueMotion (4,6 l/100 km; 122 g/km CO2), la Touran BlueMotion (5,5 l/100 km; 146 g/km CO2) e la Caddy BlueMotion (5,8 l/100 km; 154 g/km CO2), tutte motorizzate con il validissimo TDI 105 CV e tutte dotate di serie con filtro antiparticolato.

BlueMotion diventa sigillo di qualità nel rispetto delle risorse naturali.

Oltre alle automobili, ai consumi e alle emissioni inquinanti, la denominazione BlueMotion si riferisce anche e soprattutto all’intera marca Volkswagen: Blue, il colore di bandiera della Casa, rappresenta l’acqua e l’aria che sono elementi essenziali da tutelare; Motion simboleggia mobilità proiettata in avanti, verso il futuro.

L’obiettivo di questo progetto è di tutelare le risorse della Terra per le future generazioni. Così, in poco meno di due anni, BlueMotion è diventato sempre più un sigillo di qualità che significa consumare meno senza rinunciare al piacere di guida. Al tempo stesso l’iniziativa BlueMotion dà continuità alla decennale tradizione motoristica della Volkswagen.

Infatti, fin da quando ha lanciato la prima Golf D – che nel 1976 ha rivoluzionato il settore delle compatte con il suo motore alimentato a gasolio – la Volkswagen ha sempre proposto grandi innovazioni nell’ambito dei motori Diesel a basso consumo di carburante.

Altre pietre miliari sono stati i modelli speciali “E” dei primi Anni 80 e la pionieristica Lupo 3L TDI, la prima automobile di serie con un consumo di tre litri per 100 km.

Oggi è la Polo BlueMotion che comanda la classifica: con valori di 3,8 litri/100 km per il consumo e di 99 g/km per le emissioni di CO2 è la cinque posti più parca disponibile sui mercati del mondo.

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