16 Novembre 2007. Da golf car a utilitaria. Politicamente corretta pur se imbarazzante nel look, la Rin vuole proporsi anche come la soluzione psico-ecologica allo stress cittadino. Ma sarà sufficiente vedere il traffico attraverso un vetro verde per provare benessere e guidare rilassati?
EDEN SU RUOTE
Potrebbe essere l’evoluzione di un “golf car” in utilitaria, e in effetti con il “green” ha parecchio a che vedere. Verde è anche l’unica portiera laterale, grande e scorrevole, che una volta aperta dà la sensazione di accesso ad una dimensione completamente isolata, una sorta di piccolo “eden” privato dove guidatore e passeggeri possano trovare benessere. Ricorda una cabinovia di Cortina, ma incoraggia anche a prendersi cura di se stessi, all’insegna di una vita sana e serena.
ZEN CAR
L’influenza Zen è lampante nell’accostamento di colori chiari e distensivi. I motivi sui cerchi e sui passaruota, piccole foglie di Yakasugi Tree (una varietà di cipresso giapponese) sono un ambivalente richiamo al rispetto dell’ambiente esterno e all’armonia naturale che si vuole creare all’interno dell’abitacolo. A questo aiuta anche il parabrezza in vetro verde, che riduce l’infiltrazione di raggi ultravioletti e rende il paesaggio circostante più pulito e luminoso.
PSICOLOGICA
Dentro, poi, i sedili riscaldati ed ergonomici facilitano una corretta postura di guida, mentre sistemi di controllo consentono di eliminare l’umidità per ottimizzare la condizione psicologica del guidatore e degli ospiti, in modo da generare un salubre equilibrio mentale in un’esperienza di guida che riduca al minimo gli sforzi di mente e corpo. I fari, infine, regolano l’emissione e la distribuzione della luce, prendendo in considerazione i possibili effetti perturbatori sui pedoni che avanzano in senso opposto.
WELFARE
Il “benessere” è la vera “mission” della Toyota Rin, uno stile di vita nel rispetto della propria salute e di quella degli altri, al quale il cliente è invitato ad aderire. Al volante di questa bizzarra e un po’ hippy city-car, si è chiamati a ritrovare un feeling con la natura e le sue virtù da far dimenticare di essere a bordo di un mezzo meccanico. Come fa il golfista, che, spostandosi da una buca all’altra con la sua golf car vede solo verde intorno a sé.
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