Prototipo Toyota i-TRIL

La visione Toyota sulla mobilità urbana del 2030

Progettato da Toyota Motor Europe (TME) in collaborazione on lo studio ED2 di Nizza, il nuovo prototipo i-TRIL sfoggia nuove ed innovative soluzioni di guida divertenti e rispettose dell’ambiente

Fonte: Toyota Motor Italia

 

Ginevra, Svizzera. 7 Marzo 2017. Il nuovo prototipo I-TRIL è pronto all’esordio mondiale in occasione del Salone di Ginevra 2017: dotato di tecnologia Active Lean, questa Concept Car rappresenta un’alternativa alle vetture dei segmenti A e B,  al trasporto pubblico e alle due ruote.

Studiato per offrire una nuova visione del mondo dell’automobile, il nuovo i-TRIL va ben oltre il concetto di mezzo di trasporto: nata dall’impegno del Presidente Akio Toyoda di infondere maggiore passione e piacere di guida ai prodotti Toyota, questa nuova Concept Car abbraccia la filosofia Waku Doki (termine giapponese che significa ‘battito del cuore’) per dimostrare come i veicoli elettrici del futuro riusciranno a stimolare le stesse sensazioni e la vitalità dell’automobilismo vero e proprio.

Una nuova tipologia di trasporto per tutti coloro che vogliono divertirsi anche in ambiente urbano e con tutte le caratteristiche che caratterizzeranno la mobilità del futuro.

Un target di clienti ben definito

Il nuovo i-TRIL è stato sviluppato per un target di clienti ben preciso: una donna tra i 30 e i 50 anni di età, con due figli, uno stile di vita vivace ed elegante e, soprattutto, che vive in una ‘città media’, o SMESTO (Small to Medium Sized TOwn).

Gli studi effettuati dall’Unione Europea sul futuro delle città suggeriscono come la tendenza ad ampliare le vaste aree metropolitane (come Londra e Parigi) verrà a breve sostituita dalla nascita di nuove aree suburbane di media densità abitativa adiacenti alle città esistenti.

Il numero di queste città medie in Europa è già oggi abbastanza significativo: i cittadini si muovono prevalentemente per portare a scuola i ragazzi, per fare shopping, per andare al ristorante e per mantenere attiva la propria vita sociale, esigenze che richiedono la disponibilità di mezzi di trasporto agili e urbanfriendly.

Le indagini Toyota hanno quindi portato ad individuare il seguente target: una madre dalla vita attiva sempre alla ricerca del giusto bilanciamento tra il tempo per sè e quello per i bambini.

Il nuovo i-TRIL Concept abbraccia e fonde l’apparente divergenza tra le tematiche più importanti per una donna attraverso tre funzioni: tecnologia Active Lean, il concetto di  ‘Relaxed Engagement’ e l’esclusivo layout ‘Uno più Due’.

Tecnologia Active Lean

Dotato di un motore elettrico e di un peso di soli 600 kg, le dimensioni del nuovo i-TRIL si attestano a soli 2.830 mm di lunghezza e 1.460 mm di altezza, con una carreggiata di 1.200 mm sull’anteriore e 600 mm sul posteriore, e con un giunto che collega l’asse posteriore all’abitacolo per consentire l’inclinazione della scocca e degli pneumatici anteriori, mantenendo quelli posteriori in posizione perpendicolare rispetto alla strada.

Il distaccamento di ruote e parafanghi anteriori dalla scocca facilita l’inclinazione del mezzo, con un abitacolo che consiste di una massa centrale a forma di guscio dalle linee filanti e verniciata di nero, senza maniglie e linea di cintura.

Una struttura avvolta da una superficie che incarna la transizione dalla vernice di scocca e archi passaruota anteriori alla trasparenza dei cristalli, enfatizzando un profilo slanciato e proiettato in avanti.

Le portiere ‘a farfalla’ sono collegate ai montanti anteriori a spiovente per massimizzare la comodità di accesso, senza però necessitare di uno spazio per l’apertura maggiore rispetto a quello delle automobili convenzionali.

La robustezza dell’architettura e l’ampiezza della parte posteriore dell’abitacolo, dotata di una doppia seduta, vengono impreziosite dal disegno dei gruppi ottici posti sopra l’assale posteriore, che alloggia anche il motore elettrico.

Forti dell’esperienza in fatto di tecnologia Active Lean, gli ingegneri Toyota hanno scoperto che un’inclinazione di dieci gradi è perfetta per coniugare aderenza e stabilità, piacere e divertimento di guida, e per massimizzare la sicurezza dei passeggeri.

Insieme all’angolo di sterzata della ruota anteriore pari a 25 gradi, questa tecnologia assicura al nuovo i-TRIL un raggio di sterzata di soli 4 metri (paragonabile a quello della Toyota iQ), per una marcia urbana coinvolgente tanto nel traffico più congestionato quanto con velocità leggermente più sostenute.

Il nuovo prototipo Toyota è stato concepito per offrire un funzionamento autonomo, consentendo comunque al cliente di gestire manualmente le prestazioni del mezzo in qualsiasi momento.

“Relaxed engagement”

Per quanto riguarda il concetto di ‘Relaxed Engagement’, al nostro target di clienti è stata sottoposta una scelta tra diverse posizioni di guida: la stragrande maggioranza degli intervistati ha scelto una posizione rialzata ma che comunque offrisse una leggera inclinazione verso il retrotreno, paragonabile a quella di un go-kart, per ottenere allo stesso tempo comodità e piacere di guida.

Quest’ultimo è un aspetto importante dal momento che il nuovo i-TRIL non possiede una pedaliera, consentendo al conducente di tendere le gambe in tutta libertà e di indossare qualsiasi tipo di calzatura senza perdere il controllo del mezzo. La base del sedile anteriore dispone di un comodo alloggiamento per le gambe del conducente.

Sterzo, accelerazione e frenata sono tutti gestiti dalla tecnologia ‘Drive-by-Wire’.

L’i-TRIL viene gestito da due controller (alla maniera di un mouse da computer oppure di un joystick) che dalle mani del conducente possono scivolare sotto il rivestimento che copre il modulo di guida.

Durante la guida autonoma le cui estremità dal panello strumenti vanno ad illuminarsi ogni qualvolta l’i-TRIL fa il suo ingresso in curva per informare gli occupanti sulla direzione in cui il mezzo andrà ad inclinarsi.

Oltre ai controller non esistono altri controlli o leva del del cambio, e neanche un quadro strumenti. Durante la modalità di guida manuale un display Head-Up offre al conducente le informazioni essenziali sullo stato del veicolo: un approccio completamente nuovo al concetto di Human Machine Interface  (HMI), focalizzato sui sistemi di attivazione vocale e sull’Intelligenza Artificiale per il controllo dei sistemi multimediali e su quelli di infotainment.

Layout “uno più due”

Con il suo layout dei sedili il nuovo i-TRIL ridefinisce il concetto di spazio: le moderne filosofie di interior design strizzano l’occhio a una struttura costruita attorno al conducente, con gli occupanti dei sedili posteriori considerati quasi come passeggeri di serie B.

Coniugandosi alla tecnologia Active Lean, gli interni del nuovo i-TRIL fanno dei passeggeri posteriori una parte integrante dell’esperienza di guida, portando i bambini a ridosso della loro mamma senza però inficiarne lo spazio di azione.

Ancora meglio, il design degli interni assicura loro una straordinaria visibilità grazie al posizionamento del poggiatesta anteriore, fissato sul tetto del veicolo e dotato di una funzione che lo porta nella giusta posizione

all’avviamento dell’i-TRIL. I ragazzi beneficiano inoltre di un ampio spazio per le gambe, uno spazio che di fatto risulta adeguato anche per tre occupanti adulti.

Altrettanta considerazione è stata destinata alla comodità di accesso del conducente.

All’apertura, le portiere sollevano anche una porzione di pianale, mentre il sedile anteriore può essere ruotato fino a un massimo di 20 gradi per garantire la massima comodità di accesso.

Gli interni sono stati progettati in maniera specifica per offrire un’esperienza di guida capace addirittura di superare quella di un’automobile convenzionale: i rivestimenti in Alcantara, il tessuto dei sedili posteriori e il pianale in legno (tutti realizzati da materiali riciclati) regalano agli occupanti un ambiente confortevole ispirato alle comodità di un salotto domestico.

La trama a coste della seduta posteriore si estende a raggiera per enfatizzare l’ampiezza dell’abitacolo. Il battistrada degli pneumatici Goodyear (da 19” sull’anteriore e 20” sul posteriore) è stato inoltre scolpito per accordarsi al design degli interni.

Nonostante la chiara separazione tra spazio anteriore e posteriore, gli interni sono comunque identificabili come uno spazio unico grazie alla sovrapposizione dei rivestimenti in tessuto e in Alcantara, e al sistema di ventilazione che distribuisce il flusso dell’aria nell’abitacolo.

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