Ibridi elettrici Toyota in leasing e smart grid

Il Progetto Europeo di Leasing PHEV

Fonte: Toyota

Francoforte, settembre 2011. Nel 2007 Toyota ha avviato il suo progetto per i Veicoli Ibridi
Elettrici Plug-in (PHEV), con prove su strada in Francia e Regno Unito. Nel 2010 il progetto è entrato nella sua seconda fase quando un numero ristretto di veicolo a produzione limitata, basati sulla terza generazione di Prius ed equipaggiati con batterie agli Ioni di Litio, è stato utilizzato per collaudi su strada in tutta Europa.

In questo progetto 200 veicoli sono stati dati in leasing a partner e clienti selezionati in 18 paesi europei, 150 dei quali operativi in Francia, Regno Unito e Germania. Il gruppo di veicoli più consistente si trova a Strasburgo, in Francia, dove viene portato avanti un importante progetto che vede l’impiego di 70 PHEV, in collaborazione con alcuni partner Toyota, con il fornitore di energia francese EDF e con la Comunità Urbana di Strasburgo (CUS).

Dopo quasi un anno, i PHEV coinvolti nel progetto sono stati ampiamente collaudati, coprendo sia tragitti urbani che percorsi più lunghi fuori città. Con una copertura annuale media di 13.180, i partecipanti al progetto hanno acquisito oltre 800.000 km di esperienza alla guida di un PHEV.

Con i due terzi dei tragitti quotidiani che hanno coperto un massimo di 20 km e con le emissioni pari a zero, l’autonomia elettrica dei PHEV si è dimostrata soddisfacente per la maggior parte degli utilizzatori. L’efficienza dei consumi ottenuta nei test ha dimostrato come un PHEV consumi il 36% di carburante in meno rispetto ai migliori veicoli diesel dello stesso segmento, e quasi il 50% in meno dei veicoli benzina. Gli utenti in grado di massimizzare il potenziale del loro veicolo e capaci di ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture di ricarica hanno ottenuto consumi inferiori ai 2,0 l/100km.

Una Smart Grid per la futura mobilità sociale

I nuovi ed ecologici veicoli PHEV ed EV di Toyota diventeranno un elemento chiave del sistema sociale, con un ruolo di primo piano per la realizzazione di una società a basse emissioni carboniche.

C’è comunque da sottolineare come la quantità di elettricità consumata da questi veicoli al momento della ricarica rappresenti una parte sostanziale dei consumi domestici, e nel caso in cui parecchi veicoli dovessero essere ricaricati simultaneamente durante specifiche ore del giorno, questo alzerebbe il fabbisogno energetico della comunità. Diventa quindi essenziale che i tempi di ricarica vengano controllati in maniera ottimale.

In risposta a tali necessità, Toyota sta lavorando sul concetto di ‘Smart Grid’, un network elettrico in cui la domanda e l’offerta energetica siano controllate in maniera efficiente grazie ai servizi informatici, assicurando una fornitura stabile e il massimo risparmio energetico possibile.

La ‘Smart Grid’ è studiata per garantire ai consumatori una vita confortevole e sostenibile collegando veicoli, abitazioni e persone tra loro. Nel cuore del concetto ‘Smart Grid’ giace il concetto di ‘Smart House’, la casa modello di Toyota attualmente in fase test in Giappone.

La ‘Smart House’ è equipaggiata con un Sistema di Gestione dell’Energia Domestica (HEMS) che controlla la fornitura energetica da parte dei pannelli solari, il suo accumulo in una batteria e l’efficienza dei suoi consumi, compresi i tempi di ricarica dei veicoli. I PHEV o gli EV sono integrati nel sistema, e la batteria del veicolo può essere utilizzata come fonte di energia domestica in caso d’emergenza.

Anche gli smart phone dei residenti sono integrati nel sistema, controllando i consumi domestici e facilitando il controllo a distanza di tutti quei dispositivi che sostengono uno stile di vita più ecologico. Oltre a questo, lo smart phone diventa anche uno strumento per il monitoraggio del livello di ricarica dei veicoli, per la definizione dei tempi di ricarica della batteria e per il controllo a distanza del sistema di climatizzazione.

Le Smart House di ciascun distretto sono collegate a un Toyota Smart Center, vale a dire un centro informatico locale che controlla la produzione energetica da parte delle aziende e delle abitazioni, oltre che il loro consumo. Lo Smart Center pianifica i consumi e l’immagazzinamento dell’energia, fornendo consigli per sostenere la domanda energetica ed assicurare che l’elettricità venga utilizzata in maniera efficiente dall’intera popolazione.

Per creare una Smart Grid sono necessarie avanzate tecnologie IT e infrastrutture informatiche su larga scala, ed è essenziale la cooperazione tra le varie industrie e le agenzie governative. A tale fine, Toyota sta partecipando ad una serie di test per valutare la nuova generazione di ‘eco car’ e introdurre la Smart Grid su scala globale.

In Giappone è in corso un programma creato dal Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI) destinato alla promozione di PHEV ed EV in 18 prefetture, tra qui quelle di Aichi, Osaka e Kyoto, che ne incoraggiano l’utilizzo come mezzi di servizio pubblico. I progetti relativi a Toyota City e Kitakyushu City, che anche grazie al sostegno del METI utilizzano sistemi energetici e sociali di ultima generazione, vedono entrambi lo sviluppo di comunità a basse emissioni carboniche considerate dal punto di vista dei consumatori, oltre al collaudo di sistemi di gestione per le città industriali.

Nel villaggio di Rokkasho, nella prefettura di Aomori, un altro progetto TMC copre l’intero fabbisogno energetico di abitazioni e PHEV con energia naturale proveniente da impianti eolici e solari, oltre a condurre diversi test per la creazione di un Toyota Smart Center.
Negli Stati Uniti, nella città di Boulder, in Colorado, si sta svolgendo il primo progetto dimostrativo al mondo di una Smart Grid su scala comunale. Condotto dalle società energetiche locali, il progetto valuterà la fruibilità, le prestazioni di ricarica e i collegamenti con le abitazioni dei PHEV.

Nella città di Tientsin, in Cina, un progetto sviluppato congiuntamente con il Centro Cinese di Ricerca e Tecnologia Automobilistica (CATARC) valuterà la fruibilità e le prestazioni di ricarica dei PHEV.

In Francia, come parte di uno studio più esteso sulla convergenza dell’energia tra impianti solari, edifici e trasporti, 10 PHEV di Toyota stanno svolgendo progetti incentrati sull’utilizzo dell’energia solare destinata alla ricarica delle batterie. I collaudi, che si svolgono presso l’Istituto Nazionale dell’Energia Solare (INES) di Chambéry e presso l’Agenzia per l’Energia Atomica e per le Energie Alternative (CEA) di Grenoble, sono studiati per massimizzare l’utilizzo dell’energia solare e minimizzare quello dei combustibili fossili.

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